ATENE-L’Olympiacos apre la sua Top 16 con una netta vittoria al Pireo contro un Barcellona, copia sbiadita di quello che soltanto 48 ore fa era riuscito ad espugnare con merito il campo del Real Madrid in Liga Endesa. Il 74-62 finale è figlio di una straordinaria prova di squadra dei “gavros”, con Spanoulis che ha chiuso con 11 punti e 9 assist la sua gara, e tante buone cose anche da Hunter(10), e Daniel Hackett(8).
Poco da dire su un Barca davvero deludente, con Navarro mai in partita ed una lotta sotto le plance nettamente portata a casa dai padroni di casa (41-30).
Queste comunque le mie 5 considerazioni che riassumono lo spettacolo visto al Palasport del Pireo:
1) Il Dna vincente dell’Olympiacos è qualche cosa di pazzesco. Ok Restano i “tre immortali” ossia Spanoulis, Printezis e Mantzaris, e non è poco, ma tutti gli altri che arrivano riescono sempre ad andare oltre i propri limiti ed a dare il 100%. Questo accade solo nelle grandi squadre e soprattutto nei grandi club.
2) Va decisamente dato un premio speciale al procuratore di Shane Lawal: essere riuscito a scucire al Barcellona un contratto pluriennale da un milione a stagione(vero,non quello del Sig.Bonaventura) per farlo riposare in panchina è qualcosa di semplicemente geniale.
3) Altrettanto grande merito deve essere riconosciuto a chi cura gli interessi di Samuardo Samuels, che adesso, al contrario di quando stava a Milano lo scorso anno, non riesce più neanche a metterla dentro a cronometro fermo dalla linea della carità. Ma prende bei soldini.
4) Quelli che hanno criticato Dj Strewberry all’epoca di Bologna devono entrare di diritto nel club dei “fini intenditori” di basket. Sto qui ha vinto lo scorso anno lo scudetto in Turchia ed ora fa il protagonista all’Olympiacos. Un minuto di silenzio, almeno per pudore.
5) Immenso Vezenkov infine: tra tutte le scelte a sua disposizione questa estate, è riuscito a fare l’unica probabilmente sbagliata. Sicuramente mal consigliato.
Alessio Teresi
@ Riproduzione Riservata