Allora non è così scarsa quest’ACEA Virtus Roma che si permette il lusso di sbancare il PalaMangano di Scafati, regno della capolista Givova che da questa sera viene agganciata in vetta dalla Moncada Agrigento.
Già, forse questo team così controverso, che riesce a perderne 6 di fila, vincerne 5 sempre consecutivamente e perderne altre 2 (l’ultima in modo abbastanza strano vs Latina che comunque, battendo Agropoli al PalaBianchini, conferma quanto di buono stia dimostrando gara dopo gara), battendo questa sera la forte Scafati mette un punto, speriamo defintivo, sul ruolo che aspira ad avere in questo campionato.
Non serve montarsi la testa, assolutamente, serve però avere consapevolezza che questo team, al quale ha certamente dato una grossa mano il rientro in campo del play Guido Meini, può veramente dare filo da torcere a tutti gli avversari a patto che dia sempre il 100%. Il match di domenica scorsa vs Latina e soprattutto questo del PalaMangano lo confermano: testa fredda e cuore caldo perchè sbancare il campo di Scafati non era certo cosa sicura.
Una prova corale che fa ben sperare per il futuro con cinque uomini in doppia cifra con lo splendido 4/4 di Bonfiglio dalla lunga (forse battezzato troppo grossolanamente dal team di Perdichizzi), che griffa proprio 12 p.ti ma sugli scudi (finalmente), quel genio un pò pazzoide di Alan Voskuil che fa ammattire la difesa gialloazzurra, per lui 24 p.ti. Che il ragazzo sia un peperino lo abbiamo capito tutti e che soffra anche di questi up&down pure, ma quando “vede” il canestro con i suoi ritmi da Lega A2 (lenti, ma benissimo direi se questi sono i risultati), la W arriva quasi in automatico.
Ottimo anche Capitan Maresca che si conferma un vero faro nella conduzione del gioco virtussino, questa sera non straripante come vs Latina ma i suoi 15 p.ti fanno tanta carne sul fuoco. E si è rivisto anche un buonissimo Callahan (14 p.ti e 9 rimbalzi), attento con Olasewere (prova solida, 12 p.ti e 6 rimbalzi), ad esempio a compiere fallo su Simmons, centrone avversario, che in lunetta nei momenti topici del match ha collezionato un pessimo 0/5, evidentemente il piano gara insomma ha avuto l’esito sperato, non come contro Latina.
Una Virtus Rioma che ha avuto anche un +20 sull’avversario, annichilito dalla precisione degli avversari nel chiudere le linee di passaggio e, perchè no, più decisa nello spendere qualche fallo in più onde arginare qualche tiro comodo ai campani padroni di casa. Un’altra Virtus, con una faccia ben diversa rispetto a quella vista a Trapani e vs Latina, forse lo schiaffone ha fatto bene…
E la capolista? Scafati è rimasta forse un pò vittima della sindrome che aveva colpito la Virtus domenica scorsa in casa vs Latina, pensando cioè di essere superiore e di potercela fare comunque, ha approcciato il match in modo non consono anche grazie ad una difesa dell’Urbe questa sera ben pronta sul perimetro e disposta a lasciare poco spazio agli avversari. Il solo Josh Mayo ha retto in attacco, 18 p.ti per lui, ma il tanto temuto mitragliamento dalla lunga non si è quasi mai subito, le 31 triple beccate in due gare avranno consigliato a Caja & Co. un atteggiamento meno “sbarazzino” spalle a canestro.
La cronaca è stata di una gara comunque divertente e vivace nel primo tempo, con le squadre che hanno danno vita ad un bel match. Roma parte subito avanti dando molto bene palla dentro a Callahan e Olasewere, subendo poi però un contro-parziale di 11-0.
Scafati usa l’artigleria pesante con Loschi, Mayo e Baldassarre. Ma la Virtus questa sera c’è, ribalta l’inerzia grazie alle triple di Voskuil e Bonfiglio ed a metà del secondo periodo è addirittura avanti di 12 lunghezze. Mayo e Crow riportano la Givova a un solo possesso di distanza, l’Acea replica con Maresca e Callahan chiudendo il primo tempo 40-49.
Nella ripresa i ritmi sono più bassi rispetto ai primi 20’, Scafati prova a rientrare ma nella terza frazione
Roma difende bene concedendo solo 11 punti ai padroni di casa, nonostante i problemi di falli con Meini,
Olasewere e Callahan, e allunga con Voskuil e Bonfiglio fino al +20. Nel finale Scafati rientra fino al -7
spinta da Baldassarre e Mayo, ma la Virtus resiste al ritorno dei gialloblù e porta a casa la sesta vittoria
stagionale.
Ora si chiuderà il girone di andata in casa vs Casale Monferrato, seconda in graduatoria e reduce da una bella W in casa vs Casalpusterlengo, non sarà certo un match facile, per niente anzi, ma è vero o non è vero che in questo girone non esistono squadre imbattibili??
Givova Scafati-Acea Virtus Roma 70-80 (22-25, 40-49, 51-69)
Givova Scafati: Portannese 7, Di Palma ne, Crow 11, Spizzichini, Rezzano 2, Melillo ne, Baldassare 12,
Mayo 18, Simmons 8, Matrone ne, Loschi 12. All. Perdichizzi
Acea Virtus Roma: Olasewere 12, Meini 1, Maresca 15, Leonzio, Callahan 14, Benetti 2, Voskuil 24,
Casagrande ne, Bonfiglio 12, Zambon. All. Caja
Fabrizio Noto/FRED