SASSARI – La Dinamo più bella di questa stagione batte con pieno merito la Grissin Bon Reggio Emilia, al termine di un match sempre condotto con straordinaria autorevolezza. Il remake della finale scudetto si è giocato davanti a una cornice di pubblico fantastica, in grado di trasmettere la giusta energia ai giocatori di casa. Molto interessanti le varianti tattiche proposte dai due staff tecnici. La zona di Sassari a cercare di limitare la strapotenza sotto i tabelloni di Lavrinovic e Veremeenko, e il quintetto piccolo di coach Menetti al termine del terzo quarto.
LA PARTITA
Coach Calvani presenta un quintetto rivoluzionato rispetto al match perso a Torino. Dentro Petway e Formenti al posto di Brian Sacchetti e Christian Eyenga, regia sempre affidata all’estro di MarQuez Haynes. Max Menetti conferma il quintetto iniziale delle ultime apparizioni con la defezione di Rimantas Kaukenas. Sassari parte subito su ritmi altissimi con Logan e Petway a fare la voce grossa da oltre l’arco. A metà periodo i Campioni d’Italia sono sul +8 (18-10) dopo la terza tripla di Petway. Il time out di Menetti porta un briciolo di serenità che consente agli ospiti di ricucire lo strappo e portarsi sul -2 (20-18) con Lavrinovic protagonista. La tripla di Haynes sulla sirena riporta Sassari sul massimo vantaggio (26-18).
All’inizio del secondo quarto Eyenga trova il canestro del primo vantaggio in doppia cifra (28-18). Le due squadre inscenano una sparatoria dall’arco con Haynes e Logan protagonisti in maglia biancoblu e De Nicolao e Silins degni antagonisti. A metà quarto la Dinamo è ancora sul +10 (36-26), pur sprecando diversi possessi. Il time out puntuale di Menetti questa volta non sortisce gli effetti desiderati e si va al riposo lungo sul 47-35.
Al rientro sul parquet i timori della tifoseria sassarese memori delle recenti sconfitte, sono immediatamente spazzati via dallo straordinario approccio dei biancoblu. La Dinamo assesta una poderosa spallata al match e al 25° è avanti 64-46, con l’inerzia del match assolutamente a proprio favore. Il pubblico continua a spingere i propri beniamini e Reggio non riesce a uscire dalla palude in cui vanno a finire i propri giochi offensivi. Sassari alza ancora l’intensità sui due lati del campo e chiude il match sulla sirena del terzo quarto (80-56).
L’ultimo quarto si gioca in un clima di falso garbage time. Sassari vuole ancora dimostrare qualcosa da alcuni suoi uomini, mentre l’orgoglio di Reggio veste le canotte di Aradori e Gentile. Si corre verso la chiusura del match. Il tabellone segna un eloquente 94-70. Sassari riprende a sognare.
SALA STAMPA
Max Menetti
Onestamente oggi abbiamo incontrato una grande Dinamo. Hanno giocato una partita maiuscola e poi quando trovi avversari come Logan in giornata, seguito da tanti altri, diventa tutto più difficile. Non siamo stati in grado di tenere ed è stato brutto a un certo esserci disuniti. E’ stata obiettivamente una vittoria meritatissima di Sassari. Al di là di ciò che noi avremmo potuto fare in campo oggi, oggettivamente, date le percentuali della Dinamo c’è il suo chiaro merito. Ci aspettavamo una reazione importante, dopo le sconfitte in Eurolega e con Torino, quindi sapevamo che non sarebbe stata una gara facile. Sassari è una squadra di grande livello, ho un ottimo ricordo della finale scudetto, e tornando a Sassari mi è dispiaciuto non trovare Meo, che era un punto di riferimento, ma mi ha fatto molto piacere trovare Marco Calvani in panchina.
Marco Calvani
Siamo molto contenti del risultato e della nostra prestazione, che senza dubbi, è stata molto convincente. Aspettavamo una gara come questa, con una tenuta costante per tutto l’arco della partita. Tutti quelli che sono andati in campo hanno dato il loro contributo, e il fatto di avere cinque giocatori in doppia cifra è il dato statistico che conferma questo. Stasera abbiamo avuto risposte positive e convincenti sugli svarioni che portavano la squadra a buttare via tutto. Certamente dovremo cercare conferma nelle prossime gare. Questa partita serve a dare fiducia alla squadra, per uscire dal guado e capire che il lavoro che stiamo facendo sta dando risultati. Il pubblico è stato importante, perché sapere che i tifosi sono lì che ti sostengono dà enorme energia. Io da avversario ho sempre ammirato il pubblico del PalaSerradimigni per la sua enorme positività e oggi ho ritrovato quelle sensazioni.
Brent Petway
E’ stata una partita molto difficile, avevamo bisogno di una gara così e speriamo di poterne fare tante altre. Eravamo molto concentrati e focalizzati sulla gara e a questo si è aggiunta la straordinaria energia che ci ha trasmesso il pubblico. E’ stato davvero incoraggiante sentire il supporto di tutti i tifosi. Da qualche settimana cerco di giocare nel modo che mi chiede il coach, concentrandomi soprattutto sulla fase difensiva.
Dinamo Banco di Sardegna Sassari – Pallacanestro Reggiana Grissin Bon 94-70.
Parziali: 26-18; 21-17; 33-21; 14-14.
Progressione: 26-18; 47-35; 80-56; 94-70.
MVP: David Logan. Il professore dopo la prova odierna, dimostra di ambire al titolo di rettore. Prende per mano i compagni e indica la strada che conduce alla vittoria. Chiude con 25 punti frutto di un 7/9 da due punti, 3/4 da oltre l’arco, 8 assist e 4 rimbalzi. Mostruoso.
WVP: Achille Polonara. In avvio è sorpreso dalla verve di Petway ed esce subito dal match. In fase offensiva è inesistente. Chiude con la virgola e un sanguinoso -16 di plus/minus.
MARCO PORTAS