Nel girone A i quattro posti per il secondo turno erano già assegnati, e rimaneva solo da stabilire l’ordine finale. Il primato è andato a Bilbao, che ha sconfitto in maniera autoritaria la Dolomiti Trento in casa (vedi report nel link), mentre l’Olimpia Lubiana si è presa la terza piazza vincendo in casa di Oldenburg, trascinata da Sasa Zagorac, che non solo ha segnato 23 punti con 5/7 da tre punti, ma ha anche messo i liberi della vittoria a 17” dalla fine. I tedeschi, così, chiudono al quarto posto, nonostante i 17 punti di Brian Qvale. Inutile, poi, la vittoria del Nanterre sul campo di Bonn, tra due squadre che arrivavano all’incontro già eliminate (21 Rotnei Clark per Bonn, 26 Mykal Riley per il JSF).
Telekom Bonn (4) – JSF Nanterre (8) 86-95
Ewe Baskets Oldenburg (8) – Olimpia Lubiana (10) 75-77
Dominion Bilbao (16) – Dolomiti Energia Trento (14) 104-91
Diverso il discorso nel girone B, dove si giocavano l’ultimo posto disponibile Alba Berlino e Le Mans. I tedeschi se la sono visti brutta in casa contro una Enel Brindisi da tempo fuori dai giochi. Gli uomini di Bucchi hanno giocato con grande leggerezza di spirito, comandando a lungo la partita e venendo sconfitti solo da un tap in di Loncar a 3 decimi di secondo dalla fine. Eventuale sconfitta che, comunque, non avrebbe inficiato il cammino dell’Alba (Jordan Taylor 18 punti, per Brindisi 27 e 8 rimbalzi di Banks), visto che Le Mans si è fatta letteralmente seppellire sul campo di Ludwigsburg (17 Shakur), impegnata a difendere il proprio secondo posto, mantenuto anche alla luce della sconfitta casalinga di Reggio Emilia contro Gran Canaria, che chiude il girone in vetta, mentre i reggiani finiscono terzi.
Alba Berlino (10) – Enel Brinidsi (2) 80-79
MHP Ludwigsburg (14) – Le Mans Sarthe (6) 90-49
Grissin Bon Reggio Emilia (12) – Herbalife Gran Canaria (16) 73-78
Nel girone C, Ulm si prende qualificazione e terzo posto violando il campo del già eliminato SLUC Nancy grazie ad una furiosa rimonta nell’ultima frazione, rimediando a un -11 che pareva aver segnato un match contraddistinto da continui parziali. Alla fine quattro in doppia cifra per i tedeschi (Butler, Babb, Rubit e Braun), mentre solo per le statistiche i 18 di James Bell per lo SLUC. Retrocede al quarto posto Venezia sconfitta a Saragozza, mentre continua a rimanere imbattuta Valencia, che supera in scioltezza anche Charleroi sul proprio campo in una partita spaccata nel terzo quarto con un parziale di 28-8. 20 i punti di Dubljevic, 16 di Gaudoux per lo Spirou.
SLUC Nancy (4) – Ratiopharm Ulm (8) 76-80
CAI Saragoza (14) – Reyer Venezia (8) 82-72
Valencia Basket (20) – Spirou Charleroi (6) 97-76
Nel girone D, l’Aris Salonicco corona un ottimo girone di ritorno battendo largamente il Banvit Bandirma e prendendosi il primo posto del raggruppamento. Successo culminato con un ultimo quasi perfetto per gli uomini di Priftis che hanno avuto un Jerel McNeal autore di 20 punti anche se con 18 tiri, mentre per i turchi, che chiudono quarti, attorno a Dominique Johnson (20 con 8/14) c’è stato il deserto. Secondo posto per Kazan, che vince in casa del Trabzonspor (terzo) dominando il secondo tempo grazie alla solita coppia Keith Langford (22 punti e 31 di valutazione)-Latavious Williams (16 e 7 rimbalzi). 16 di Kulig e Hardy per i turchi. Successo tanto largo quanto inutile, infine, per il Buducnost in casa contro la Steaua Bucarest, con entrambe le squadre che giocavano sapendo di essere già eliminate.
Aris Salonicco (14) – Banvit Bandirma (10) 72-53
Trabzonspor Medical Park (10) – Unics Kazan (14) 73-80
Buducnost Podgorica (8) – Steaua Bucarest (4) 89-56
Stacca il pass per la seconda fase, nel girone E, guadagnando anche la terza piazza, il PAOK di Salonicco, che vince in volata e rimontando sul campo del già eliminato Lietuvos Rytas. Gli uomini di Markopuolos subiscono il frizzante attacco lituano per 20’, ma alla fine riescono a trovare il bandolo della matassa per condurre in porto la vittoria che li porta alla seconda fase (43-31 il parziale della seconda frazione). Protagonista assoluto Big Sofo, con 23 punti e 10 rimbalzi, mentre i 18 di Lavrinovic non bastano per il Lietuvos. Inutile, così, il successo del Besiktas, eliminata di lusso che si presentava al torneo come potenziale candidata alla vittoria finale. I turchi hanno sconfitto agevolmente lo Zenit San Pietroburgo già certo del primo posto, ma è stata una vittoria effimera. Ulug ha fatto ruotare tutti i suoi uomini e il top scorer è stato Wolters con 15 punti, ma i bianconeri sono comunque usciti dalla competizione. Secondo posto, invece, per Saratov, che distrugge a domicilio lo Szolnoki, comunque qualificato. Partita senza mai storia, con 17 punti di Travis Peterson da una parte e 22 di Milos Borisov dall’altra.
Avtodor Saratov (14) – Szolnoki Olaj (8) 104-78
Lietuvos Ryats (4) – PAOK Salonicco (10) 81-88
Besiktas Istanbul (8) – Zenit San Pietroburgo (16) 91-67
Nel girone F, si guadagna l’ultimo posto alle Last 32 l’Hapoel Gerusalemme a cui basta vincere con il disastrato Krasny per rendere inutile la vittoria dell’AEK Atene contro Klaipeda. I greci sono eliminati (e a pagare è il coach, esonerato in settimana). Tutto facile per l’Hapoel che ha 18 punti da D’Or Fischer, mentre per l’AEK ennesima splendida prestazione di Loukas Mavrokefalidis (27 punti e 9 rimbalzi) che certamente avrebbe meritato di poter continuare il suo cammino europeo. 22 e 9 assists per Daniel Ewing nel Neptunas che chiude seconda grazie allo scontro diretto favorevole col Nizhny Novgorod, che batte in casa il Galatasaray, già primo matematicamente, grazie a una rimonta da -5 nell’ultima frazione, poi stravinta 25-14. 20 punti e 6 assists di Dimitry Khvostov per Novgorod, 16 e 8 rimbalzi di Stephan Lasme per il Gala.
Nizhny Novgorod (12) – Galatasaray (14) 81-75
Krasny Volgograd (2) – Hapoel Gerusalemme (10) 74-95
AEK Atene (10) – Neptunas Klaipeda (12) 75-71
Nicolò Fiumi