SASSARI – La Dinamo Sassari subisce la nona sconfitta in Eurolega ad opera dell’Unicaja Malaga. Per i sassaresi la seconda partecipazione alla massima competizione europea sta diventando una vera e propria via crucis. I campioni d’Italia sono rimasti in partita nel solo primo quarto e gli andalusi, dopo aver prodotto il break, hanno controllato l’inerzia del match con autorevolezza. Il roster a disposizione di coach Calvani ha pagato la differente fisicità nei duelli individuali, oltre a un netto gap di organizzazione del gioco. Coach Plaza ha trovato molti punti dai giocatori in uscita dalla panchina e ha sfruttato al meglio i giochi per i propri lunghi che hanno dominato la lotta sotto i tabelloni.
LA PARTITA
Calvani deve rinunciare agli infortunati Petway e Marconato, affida le chiavi della regia a Marquez Haynes e presenta Joe Alexander al fianco di Jarvis Varnado. Coach Plaza fa accomodare accanto a se Mindaugas Kuzminskas e Jamar Smith e presenta nel pitturato Richard Hendrix, dominatore del match di andata. Ottimo l’approccio di Varnado, che mette a segno 8 punti ben coadiuvato nella lotta a rimbalzo da Alexander. Quest’ultimo piazza due importanti triple che portano Sassari sul 20-13. Plaza si affida a Smith e Kuzminskas e la scelta porta subito i suoi frutti. Malaga alza l’intensità sui due lati del campo e chiude avanti il primo periodo (23-26).
L’Unicaja nelle battute iniziali del secondo quarto trova subito il break. Sassari non riesce a difendere su Smith e si ritrova sul -9 (27-36). Calvani riesce a far fruttare al meglio il doveroso time out e la Dinamo, grazie a due bombe di Haynes ricuce lo strappo (35-38). E’ la volta del time out di Plaza. Gli spagnoli dominano i minuti finali del quarto e vanno al riposo lungo ancora sul +9 (39-48).
Al rientro sul parquet Malaga chiude la contesa con un parziale di 13-4 (43-61). Smith, Kuzminskas e Hendrix dominano i rispettivi duelli individuali e per la Dinamo è notte fonda. Coach Calvani non trova i punti di Logan e in fase difensiva Eyenga è assolutamente deficitario. L’orgoglio dei biancoblu isolani fa si che il punteggio non assuma le sembianze di una disfatta. Si va all’ultimo quarto sul punteggio di 51-63.
Markovic e Nedovic controllano agevolmente i ritmi del match mentre Stipcevic continua la sua pessima serata. Calvani rinuncia definitivamente anche a Eyenga ottenendo minuti di grande energia da Jack Devecchi. Smith continua a essere un enigma irrisolto per la difesa sassarese e la partita scivola velocemente verso la sirena finale, che sancisce il definitivo 65-77.
SALA STAMPA
Joan Plaza
Voglio iniziare col dire che ho un enorme rispetto per questo ambiente. A una realtà come Sassari che è qui a giocare a questi livelli, va la mia totale stima, anche per il lavoro fatto con coach Sacchetti. Riguardo al match, devo dire che noi ci prepariamo alle partite come se fossero tutte uguali, che sia il Cska o il Maccabi o la Dinamo. Anche se Sassari ha perso tutte le partite, conoscevamo bene il valore del nostro avversario e il grande talento della squadra. Abbiamo sofferto qualche minuto ma poi abbiamo fatto il nostro gioco riuscendo a controllare i ritmi del match.
Marco Calvani
I segnali che aspettavamo da questa partita ci sono stati. Nella prima parte della partita siamo riusciti anche a giocare il nostro basket, siamo stati anche avanti ma non siamo riusciti a essere concreti. Dopo abbiamo sofferto maggiormente a rimbalzo concedendo loro tante seconde opportunità. E’ evidente che c’è una fisicità diversa dalla nostra. Non dobbiamo dimenticare che parliamo di una squadra di altissimo livello e che ha grandissima tradizione in Eurolega. Nella seconda parte della gara ci sono stati quattro tiri sulla sirena da parte loro e quindi possiamo affermare che la nostra difesa è stata importante. Anche a livello individuale ci sono state buone risposte. Parlo della buona performance di Alexander che ci permette, in assenza di Petway, di poter contare non soltanto sul contributo che ci può dare Varnado. Anche da elementi meno utilizzati come Devecchi e Formenti ci sono state buone risposte e questo è importante perché le risorse della panchina ci serviranno nelle prossime gare, che saranno anche test importanti per noi. Sulla difesa stasera non mi sento di essere critico come con Trento, fermo restando che dobbiamo lavorare sui rimbalzi in attacco, problema che sappiamo di avere e che già si era rilevato in diverse altre gare precedenti. Ma stasera la squadra non ha mollato, è chiaro che con avversari della caratura di Malaga i problemi sono più evidenti. Mi ha fatto piacere ritrovare quello che è sempre stato il pubblico di Sassari, che ha sostenuto e si è identificato nella squadra in campo e nello sforzo dei ragazzi. Penso che i concetti espressi dal presidente in questi giorni siano assolutamente condivisibili. Anche dopo la partita di domenica ci ha trasmesso tanta serenità con la sua visita nello spogliatoio. Ritengo che sia una persona capace di gestire il momento e sicuro del fatto suo.
DINAMO BANCO DI SARDEGNA SASSARI – UNICAJA MALAGA 65-77.
Parziali: 23-26; 16-22; 12-15; 14-14.
Progressione: 23-26; 39-48; 51-63; 65-77.
Mvp: Jamar Smith. Parte dalla panchina ma ha il merito di spaccare il match con le sue conclusioni da oltre l’arco. Risulta un rebus irrisolvibile per la difesa sassarese. Chiude con 20 punti, frutto di un ottimo 4/5 da tre punti e un 3/5 da due punti.
Wvp: Rok Stipcevic. Prova orribile per l’ex Virtus Roma. Il suo -20 di plus/minus è il dato che sancisce la sua prestazione negativa. Regia confusionaria nei 13 minuti sul parquet e uno 0/5 sul campo che non ammette repliche.
Marco Portas
Foto www.euroleague.net