Vittoria al fotofinish per la Grissin Bon Reggio Emilia che si aggiudica il big match della decima giornata battendo l’ Emporio Armani Milano con il punteggio di 74-72.
Reggio strappa la testa della classifica a Milano, mantenendo inviolato il campo di Via Guasco dopo 40 minuti di vera battaglia, in una gara dai mille intrecci, con il ritorno sul parquet reggiano dell’ex capitano Cinciarini e con la sfida dei fratelli Gentile, rimandata nel girone di ritorno a causa del forfait del playmaker biancorosso a poche ore dalla palla a due. Vittoria di squadra per i padroni di casa, trascinati da un De Nicolao in stato di grazia, autore di una prova maiuscola, fatta di corsa e canestri pesanti. Milano ha trovato il giusto ritmo solo nel secondo tempo, per meriti della difesa reggiana intensa e fisica capace di contendere ogni singola azione dell’Olimpia. Nella seconda frazione è salito in cattedra Alessandro Gentile, leader e trascinatore di una squadra che ha fatto vedere dei netti miglioramenti, ma che ancora difetta di quella giusta maturità per imporsi su campi difficili come quello di Reggio Emilia
Reggio parte forte, sospinta da un pubblico caldissimo, scardinando la difesa ospite con le triple di De Nicolao e Kaukenas. Milano fatica a trovare ritmo in attacco, complice l’ottima difesa dei biancorossi al limite del fallo. I padroni di casa non trovano continuità nel tiro dalla distanza, Aradori è bravissimo a capire il momento della squadra emiliana attaccando con decisione il ferro (14-6). Il black out di Milano è prolungato, Cinciarini paga l’emozione del ritorno al PalaBigi e coach Cancellieri prova a riordinare le idee chiamando time out. La Grissin Bon mette in mostra quell’energia vista solo lo scorso anno nei play off; tutti i giocatori vengono coinvolti in attacco, rispondendo sempre presente. Il primo quarto è tutto a favore di Reggio Emilia che scava un solco importante chiudendo il quarto sul 21 a 8.
Milano nel secondo tempo prova a mettere in partita il suo leader, Gentile, contenuto alla perfezione dalla difesa reggiana, con raddoppi a cambi sistematici. Il meccanismo offensivo di Milano stenta a decollare mentre Reggio appena può spinge il contropiede, trovando facili conclusioni (25-11). I biancorossi pagano lo sforzo nella metà campo difensiva per arginare la fisicità dell’Olimpia, vanificando il bel lavoro svolto, con conclusioni figlie di scarsa lucidità. Gli ospiti restano aggrappati al match grazie alle conclusioni di Barac e Simon, a due minuti dal gong il punteggio recita 31 a 19 per la formazione reggiana. È il giocatore croato a prendere per mano la squadra di Milano negli ultimi secondi di gioco del primo tempo, permettendo alla squadra ospite di avvicinarsi maggiormente nel punteggio (33-25).
Al rientro dagli spogliatoi Milano cambia faccia, la difesa cresce d’intensità e in attacco Gentile trova tre canestri consecutivi da grande campione, con un atteggiamento provocatorio nei confronti del pubblico che infiamma il palabigi. Menetti è costretto a chiamare time out al 3′ sul punteggio di 33 pari. Nella confusione reggiana ad esaltarsi è De Nicolao che con due triple consecutive sblocca una situazione complicata per i padroni di casa (41-39). L’ Olimpia attacca con disciplina la zona ordinata da coach Menetti, trovando spesso il rimbalzo offensivo e colpendo con precisione dalla distanza. Uno strappo di Della Valle nell’ultimo minuto di gioco, con 5 punti consecutivi, rilancia l’entusiasmo reggiano ma soprattutto permette ai biancorossi di chiudere il quarto con 4 punti di vantaggio (50-46).
Lafayette inizia l’ultimo quarto alternando buone giocate a palle perse sanguinose; l’ex Olimpiacos è bravo a capitalizzare lo spazio concesso dalla difesa reggiana riportando i suoi in parità con due triple micidiali (52-52). Reggio nel momento più delicato del match trova una conclusione pesante di Silins e un appoggio di Veremeenko, ben servito da una prodezza di Aradori a 5′ dal gong (59-55). Milano viene strozzata da un paio di fischiate dubbie in attacco subendo l’ennesima folata biancorossa, guidata da Kaukenas e Aradori (65-57). Milano si aggrappa all’ex Cinciarini negli ultimi due minuti di gioco; il playmaker della nazionale ripaga la fiducia con la tripla dall’angolo, seguita da quella di Gentile (66-65). De Nicolao trova il canestro del più 3 con una magia in penetrazione, Simon dalla lunetta riporta Milano sul -1 a 17 secondi dalla sirena. La Grissin Bon è precisa dalla lunetta ma regala per ben due volte la possibilità di impattare con due falli sul tiro pesante degli esterni CInicarini e Gentile. L’imprecisione dei due giocatori della nazionale (2/3 per entrambi) permette a Reggio di vincere la gara con il giallo finale del canestro annullato a Hummel sulla sirena, avvenuto a tempo scaduto.
Grissin Bon Reggio Emilia – EA7 Emporio Armani Milano 74-72
Parziali (21-8, 12-17; 17-21, 24–26)
Mvp: De Nicolao
Wmp: Polonara