Lega A, Caserta riceve una Pesaro bisognosa di W
Quando la posta in alto è elevata e la sfida vale la salvezza i punti valgono doppio e Caserta contro Pesaro, quando si dice una fetta di storia del basket nostrano, negli ultimi anni ha sempre significato “una vittoria per non guardare più indietro”.
Non che alla decima di campionato si possa già parlare di giornata campale, ma quando il lotto delle squadre che si scontreranno col coltello fra i denti per tenersi aggrappate alla massima serie si assottiglia, si può ben capire che la posta in alto pesa e non poco. Caserta ha imparato sulla sua pelle che vincere all’Adriatic Arena può essere un problema e che ipotecare lo scontro diretto in casa è un’opzione da non sottovalutare.
Quindi la Juve non dovrà fare calcoli né sprecare nulla in questa sfida da dentro o fuori, magari evitando l’errore dello scorso anno quando dal +30 si chiuse con ben pochi punti di vantaggio. Era una Juve diversa quella di Enzino Esposito, che affrontava la truppa di Sandro Dell’Agnello in una delle sue ultime gare marchigiane. La sfida del Palamaggió è però molto più complicata di quanto i valori in campo dicano. la settimana bianconera non è stata idilliaca, tra infortuni recidivi e reiterati, come quello di Siva che salterà anche questa sfida per i soliti problemi muscolari. O quanto meno dovrebbe, visto che come confermato da coach Dell’Agnello nel comunicato stampa della vigilia si deciderà solo all’ultimo, con El Amin già fuori dal freezer in caso di necessità. Finito il bollettino clinico, si inizia quello di guerra, chiamatela di trincea o di psicologica fa poca differenza. Il ritorno di Valerio Amoroso è di sicuro un’aggiunta importante per il club di Pezza delle Noci, ma la reazione intorno al reintegro in squadra di uno degli ex del match ha creato dissapori e fratture che forse sono state anche eccessive.
Il rapporto tra la presidenza e la tifoseria sembra essere arrivato a un punto di saturazione e di sicuro sarà interessante vedere la reazione del pubblico sugli spalti alla palla a due. Anche Pesaro non scherza in quanto a sliding doors. McKissic, una delle più belle storie del nostro campionato, nonché un grandissimo realizzatore della Consultinvest ha ricevuto un’offerta di quelle che non si possono rifiutare dalla Corea e ha lasciato un vuoto nel pacchetto esterni che per ora non è stato colmato. È stato aggiunto un lungo, o meglio un tre americano con mano dalla lunga distanza morbidissima, Austin Daye, figlio di Darren, stella di Pesaro degli anni 90′. È un Nba scelto anche da un coach come Greg Popovich per le sue doti di lettura offensiva e di sicuro al suo debutto nel campionato che ha reso celebre il padre, non vorrà sfigurare, avendo preso anche il suo numero, ovvero il 9. Incerta la presenza di Shelton, che più o meno è nella stessa situazione di El Amin.
Anche nelle Marche dissapori tra squadra e tifoseria, con lo storico gruppo di fedelissimi che si è sciolto dopo anni di gloria, un vero peccato per quest’altra città che sanguina pallacanestro. Guardando al roster a disposizione di coach Paolini, ed escluso proprio Daye, sorprende vedere che i più anziani siano i classe 91′ stranieri. Pesaro sta lavorando tantissimo in prospettiva e di sicuro questa costruzione potrebbe pagare con l’incedere del campionato. Playmaker della squadra è Christon, giocatore eclettico ed esplosivo, cambiato da Basile che l’anno passato fece male alla Juve con le sue triple. In guardia Lacey, giocatore solido, che si cambia con Ceron, arrivato da Venezia a fare le ossa con minuti e personalità. Batteria di ali con Shelton, Daye, Gazzotti ma anche e soprattutto Candussi, interessante prospetto pescato dalla A2. Il pivot è Maurice Walker, che cercherà di vincere lo scontro a distanza con Dario Hunt.
Si Gioca al: Palamaggió di Castelmorrone, domenica 6 dicembre ore 18,15
Note: Ce vs Pu 23-34 + 1 pareggio (18-12 a Caserta); Dell’Agnello-Paolini nessun precedente in Serie A / Dell’Agnello-Pesaro nessun precedente in Serie A / Paolini-Caserta 1-0 Caserta e Pesaro sono le squadre con la peggior valutazione: 66.2 la media Pasta Reggia, 67.2 quella Consultinvest Amoroso sempre vincente in dicembre contro Pesaro: 3-0 il bilancio (10-7 quello complessivo)
Gli ex: Dell’Agnello-Cinciarini-Amoroso
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