SASSARI – Il Maccabi Tel Aviv espugna il PalaSerradimigni al termine di un match in cui la Dinamo ha avuto tra le mani il pallone della vittoria. L’errore di Joe Alexander sulla sirena condanna i sassaresi all’ottava sconfitta su altrettante partite giocate nella regular season. Coach Calvani ha dovuto rinunciare a David Logan e Brent Petway. Il primo si è fermato per un fastidio muscolare patito durante l’allenamento di ieri pomeriggio, mentre l’ex Olympiacos ha accusato un problema a un ginocchio durante la fase di riscaldamento. Anche coach Tabak ha dovuto sopperire alle assenze di Jordan Farmar e Devin Smith. Quest’ultimo ha subito il riacutizzarsi di alcuni problemi muscolari patiti già nei giorni precedenti.
LA PARTITA
Quintetto inedito per coach Calvani viste le due importanti assenze di Logan e Petway. Regia affidata a Haynes con gli italiani Sacchetti e Formenti a coadiuvare Eyenga e Varnado. Anche Zan Tabak ha i suoi problemi, viste le assenze di Smith e Farmar. L’esperienza di Pnini e Rochestie a indicare la strada a un quintetto che comprende Brian Randle, Landesberg e Onuaku. Il match vive subito alcune fasi molto confusionarie. Il Maccabi tenta subito il break e dopo tre minuti è già sul +8 (0-8). Il time out chiesto da Calvani genera subito dei frutti. Contro break di 5-0 con la tripla di Haynes e il canestro di Varnado (5-8). Rochestie e Landesberg continua a controllare il ritmo del match molto agevolmente. Varnado è protagonista assoluto e trascina i suoi al pareggio a quota 15. Affiora qualche incertezza nelle fasi finali tra i sassaresi, e gli israeliani chiudono il primo quarto sul +5 (15-20).
Il secondo periodo si apre ancora con le due squadre che non riescono a esprimere un buon basket. A metà periodo il solito Landesberg porta il vantaggio del Maccabi sul +8 (22-34). I sassaresi si aggrappano ancora a Varnado per non affondare. Brian Randle firma il +12 (24-36) e gli israeliani mettono le mani sul match. Coach Calvani striglia ancora i suoi e ottiene punti importanti da MarQuez Haynes. Si va al riposo lungo sul punteggio di 33-40.
Al rientro sul parquet il Maccabi riesce agevolmente a impedire il riaggancio da parte dei padroni di casa. Rochestie domina il duello con i registi sassaresi e firma punti pesantissimi. A metà periodo proprio una sua tripla sancisce il massimo vantaggio (37-50). Tra i sassaresi pare subentrare lo scoramento. Mancano le invenzioni di Logan e in parte l’atletismo di Petway. Il quintetto basso proposto da Calvani nello scorcio finale del quarto permette a Sassari di restare in scia. La sirena che porta le due squadre allo sprint dell’ultimo periodo certifica il 52-57.
Il caldissimo pubblico del PalaSerradimigni vuole la prima vittoria e cerca di prendere per mano la squadra. Varnado lotta sotto canestro come un leone e Haynes trova canestri importanti da oltre l’arco. A metà quarto e dopo il time out televisivo, Alexander firma il -5 (61-66). Si gioca in un ambiente molto caldo che non influenza la terna arbitrale che è protagonista di un paio di decisioni quantomeno discutibili. Due liberi di Pnini a due minuti dalla sirena finale portano gli ospiti sul +7 (64-71). Ci crede solo coach Calvani che, a 55 secondi dal termine chiama time out e convince i biancoblu a tentare l’impresa. I viaggi in lunetta degli israeliani e le triple impossibili di Haynes portano i sassaresi sul -2 (74-76) a 35 secondi dal termine. Coach Tabak chiede il minuto per rasserenare i propri giocatori. Sassari sceglie di difendere senza fallo e Rochestie sbaglia la tripla, Sassari ha 12 secondi per tentare di portare la partita ai supplementari o vincere con una tripla. Haynes si butta in penetrazione, subisce una stoppata ma il rimbalzo è dei sardi che sbagliano la tripla con Alexander. Il Maccabi fa festa sulla sirena e per i campioni d’Italia arriva ancora un’amara sconfitta.
SALA STAMPA
Tabak
Questa vittoria per noi è davvero importante perché, non solo ci consente di avere ancora possibilità di passaggio del turno, ma anche perché ci fa ritrovare la nostra identità. Abbiamo messo una grande difesa, tenendo la Dinamo a punteggio basso ed è quello che volevamo. Alcuni dei miei ragazzi avevano perso fiducia in se stessi e oggi hanno ritrovato autostima. Questo aspetto era per noi fondamentale. Nel finale abbiamo rischiato tanto. Avevamo due dei nostri giocatori più rappresentativi infortunati, in tre hanno fatto 5 falli, ma i ragazzi sono stati bravi a portare a casa la vittoria.
Calvani
E’ stata una partita molto strana, giocata con una bassa intensità che mi ha sorpreso da parte dei ragazzi, dopo l’energia vista nelle precedenti partite. Nei primi due quarti sono rimasto sorpreso perchè non si può giocare in quel modo. Uno dei nostri obiettivi era che non segnassero più di 15-17 punti a quarto, e invece nei primi due hanno fatto venti punti a periodo. Nella seconda parte della partita l’intensità è decisamente aumentata, ma aver iniziato la partita con venti minuti di ritardo ci è costato tanto. Mi piace essere positivo, per cui sono contento di ciò che è stato fatto nella seconda parte della partita, ma il mio essere coach mi porta a tornare a guardare ai primi due quarti e agli errori commessi, soprattutto in difesa e soprattutto nell’uno contro uno. Logan ha un problema all’adduttore e abbiamo deciso di non rischiare il giocatore, Petway invece ha accusato un problema durante le fasi di riscaldamento. Ha provato a forzare ma il dolore è aumentato. Domani dopo gli esami strumentali ne sapremo di più.
Haynes
E’ stata una partita molto competitiva, soprattutto nel secondo tempo. Abbiamo fatto bene e dobbiamo continuare a crederci. Ho cercato di leggere ciò che succedeva durante la partita e a dare il mio massimo contributo. Dobbiamo lavorare ancora, cercare di correggere i nostri errori e migliorare così come stiamo già facendo, riuscendo a fare girare meglio la palla creando situazioni per segnare.
DINAMO BANCO DI SARDEGNA SASSARI MACCABI TEL AVIV 74-76.
Parziali: 15-20; 18-20; 19-17; 22-19.
Progressione: 15-20; 33-40; 52-57; 74-76.
Mvp: Guy Pnini. Le sue triple spaccano il match. La sua esperienza nelle fasi finali risulta preziosa e determinante. Chiude con 16 punti (4/9 da tre), 5 rimbalzi e 3 assist. Giocatore completo.
Marco Portas