Torna l’appuntamento con la rubrica settimanale “La parola ai protagonisti“, che questa volta punta l’obiettivo su Riccardo Tavernelli, il Capitano nerazzurro. Tavernelli, alla sua seconda esperienza in maglia Latina Basket, sente la responsabilità del ruolo che riveste e guadagna ogni giorno di più la fiducia della squadra e dello staff. Classe 1991, Ricky gioca con la maglia numero 8 nel ruolo di playmaker.
Questa è la tua seconda esperienza a Latina, dove sei tornato cresciuto, maturato e con un ruolo importante come quello di Capitano, come ti senti in questo ruolo? Quali sono le differenze tra questa esperienza in nerazzurro e la precedente?
«Sono decisamente due esperienze molto diverse. La volta precedente si trattava della mia prima esperienza lontano da casa, partivo dalla panchina e avevo tutto da imparare, quindi è stato un eccellente banco di prova per crescere. In questa seconda occasione, ho una grande responsabilità, quella di rivestire il ruolo di Capitano, oltre che essere il playmaker titolare, due situazioni che mi rendono felice e orgoglioso. Sono convinto di aver guadagnato, nel corso di questi mesi e di queste prime partite ufficiali, la stima del coach, dello staff e anche dei compagni di squadra. Credo che la mia positività, la grande voglia di far bene e la capacità di creare un ambiente sereno nello spogliatoio dimostrino che la fiducia nella mia leadership sia ben riposta».
In questo periodo la squadra sta attraversando un momento di difficoltà dovuto agli infortuni che creano problemi nelle rotazioni e rendono ancora più complesse le sfide da affrontare. Come sta reagendo il gruppo a questa situazione? Dove cerca di trovare l’energia e la forza necessarie per procedere nel miglior modo possibile?
«In un momento così delicato e difficile, ognuno di noi è chiamato a dare quel qualcosa in più che possa fare la differenza ed essere di aiuto alla squadra. Le assenze degli infortunati pesano molto sul nostro organico e sul nostro abituale ritmo di gioco, sia difensivo che offensivo. Ne abbiamo avuto prova domenica scorsa contro Agrigento, quando probabilmente alcuni errori banali sono stati commessi anche per via della stanchezza dovuta alle rotazioni ridotte, che non vogliamo però utilizzare come alibi. Ci stiamo allenando con estrema intensità e ci ritroviamo in palestra sempre pronti a mettere il massimo impegno in ogni seduta di allenamento. Desideriamo riscattarci nel più breve tempo possibile dalle due recenti sconfitte».
Domenica a Barcellona sarà una trasferta ostica, su un campo difficile e sfidando una formazione che ce la metterà tutta per ben figurare di fronte al proprio pubblico, visto il periodo non brillante che sta attraversando (6 sconfitte consecutive). Come si sta preparando la squadra? Quali saranno le difficoltà maggiori contro Barcellona?
«Sappiamo che con Agrigento abbiamo fatto tutto il possibile per cercare di conquistare i due punti in palio e mantenere inviolato il PalaBianchini, abbiamo giocato bene, ma ci sono stati fatali alcuni errori di distrazione, quindi con Barcellona cercheremo innanzitutto di non ripetere le stesse disattenzioni. Dovremo essere preparati ad affrontare una squadra le cui motivazioni saranno elevatissime e pronti a scendere sul parquet con grande grinta e determinazione. E’ un campo molto caldo quello siciliano, il pubblico è partecipe e sosterrà strenuamente la propria squadra, dal canto nostro, però, pur rispettando il nostro avversario, venderemo cara la pelle».
In questa stagione il pubblico di Latina sta dimostrando molto interesse nei confronti della squadra, è presente al palazzetto e partecipa attivamente nel corso delle partite. Quali sono le motivazioni che secondo te hanno risvegliato la passione del pubblico nei confronti del basket? Cosa vorresti dire ai tifosi?
«Siamo contentissimi della grande partecipazione dei nostri tifosi presenti numerosi al PalaBianchini, siamo lieti di vedere il loro entusiasmo sulle tribune e ci ha fatto enorme piacere uscire dal campo tra gli applausi, anche dopo la sconfitta con Agrigento. Si è trattato, per noi, di un segnale molto forte. Il pubblico ha capito lo sforzo che abbiamo fatto in campo e apprezzato il nostro grande impegno, nonostante il risultato finale. Io credo che la passione e l’interesse nei confronti del basket siano stati risvegliati dal fatto che siamo una squadra giovane, che ce la mette sempre tutta e che fa divertire. La nostra promessa nei confronti dei tifosi è quella di continuare a impegnarci al massimo in campo, anche lontano dal PalaBianchini. Già da domenica a Barcellona faremo tutto il possibile per portare a casa i due punti in palio. Parola di Capitano».
Donatella Schirra
Ufficio Stampa
Latina Basket