Milano domani sera al Pireo vs l’Olympiacos per credere ancora nelle Top 16. Mica facile andare a vincere su uno dei campi più difficili del Torneo ma le imprese sono belle se riescono a svincolarsi dai luoghi comuni o dalle banalità, altrimenti non si chiamerebbero appunto “imprese”.
Senza ancora gli acciaccati Gentile e Macvan (Sanders sarà disponibile solo da Gennaio 2016), i ragazzi di Repesa sono chiamati quindi a fornire domani un’altra prova di carattere e di forza mentale pari, se non addirittura superiore, a quella fornita la scorsa settimana al Forum vs l’EFES. Un’altra gara in cui si dovrà vincere perché non c’è alternativa e per dare una risposta concreta al senso della stagione del team meneghino che rischia di naufragare nelle “ristrettezze” tricolori, scenario sempre stimolante ma che non ha il fascino della massima competizione continentale.
Vantaggi per l’Olimpia? Nessuno o meglio, forse un vantaggio l’EA7 ce l’ha, paradossalmente la posizione mentale di partenza domani sera potrà essere meno difficile di quanto ci si possa immaginare, in fin dei conti Milano non perderebbe l’accesso alle Top 16 con una sconfitta vs l’Olympiacos (perdere contro Spanoulis ed Hackett ci sta, eccome), ma il valore di una W in terra greca, con le ben note difficoltà nelle rotazioni ben presenti, potrebbe realmente cambiare l’intera stagione milanese, alzi la mano chi la pensa al contrario.
Servirà quindi giocare “leggeri” ma solo mentalmente, l’onere del pronostico favorevole è tutto sulle capaci spalle dei biancorossi padroni di casa, chissà che magari riuscendo a non farli scappar via nel punteggio si riuscisse nell’impresa!!
Repesa lo sa ma lo sa bene anche Sfairoupolos, le sue dichiarazioni della vigilia non fanno certo pensare ad un team greco in vena di regali, non appartiene proprio al DNA di un club che negli ultimi 3 anni vanta due titoli con tre partecipazioni alle F4. Eppoi lo scarto con il quale i greci passarono al Forum è solo di 5 punti (66-71), perciò niente scherzi e massima dedizione alla causa innescando Patrick Young il più possibile sotto canestro dove Milano potrebbe soffrire ora che anche Gani Lawal ha lasciato il team (in verità pochi si son accorti della sua presenza in questa sua seconda, brevissima esperienza a Milano). Ma la gara come al solito si deciderà a monte, frenare o limitare cioè l’estro di Spanoulis sarà primario per l’Olimpia che dovrà mettere in campo maggiore pressione difensiva nei confronti del reparto delle guardie avversarie, evitare giocate facili o quantomeno ridurre la produzione di giocate ad alta percentuale da parte dei vari Hackett, Strawberry & Co. deve essere la prima cosa.
“Grazie alla vittoria contro l’Efes – dice il Coach Jasmin Repesa – siamo rimasti in corsa per le Top 16 e questo è ancora il nostro obiettivo per quanto la situazione sia difficile a causa di due partite che avremmo dovuto vincere e invece abbiamo perso. Siamo ancora fiduciosi e andremo ad Atene per dare tutto quello che possiamo dare per vincere. Siamo incompleti ma questa è la classica partita in cui non devi guardare alle possibili scuse ma limitarti ad andare in campo determinato a spuntarla lo stesso”.
L’ex di turno è Oliver Lafayette:
“Come squadra stiamo crescendo soprattutto in difesa. Adesso andiamo a giocare ad Atene contro una squadra che ha grande mentalità difensiva e sa prepararsi bene per mettere in difficoltà l’avversario, ma noi inseguiamo le Top 16 e vogliamo tentare l’impresa”.