Siena, 29 novembre 2015 – Le due squadre si erano incontrate circa 6 mesi fa con la promozione in Legadue in palio, anche allora vinse Siena ma poi Agropoli raggiunse i toscani al piano di sopra seppure con un ripescaggio e non per una vittoria ottenuta sul campo. Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti ed i campani sono diventati la sorpresa assoluta del campionato volando meritatamente in testa alla classifica, Siena si è invece assestata a centro classifica. Con queste premesse Agropoli si è presentata a Siena probabilmente da favorita e seguita dall’entusiasmo di più di 100 tifosi al seguito.
C’è da dire che il primo quarto sembrava dare ragione ai pronostici e rispecchiava fedelmente la classifica degli uomini di Paternoster che hanno giocato un primo periodo pressochè perfetto certamente aiutati, in questo, da un atteggiamento incomprensibile dei ragazzi di Ramagli. Il 26-12 a favore degli ospiti descrive abbastanza chiaramente cosa si è visto in campo: Agropoli padrona del parquet con un Trasolini inarrestabile che alla prima sirena ha segnato 13 punti, cioè uno in più dell’intera Mens Sana, Siena incapace di reagire con un Bryant autore di giocate allucinanti ben presto tolto dal campo dal coach senese. Il basket è bello perchè è imprevedibile e perchè una partita non è mai finita fino al suono dell’ultima sirena. E così accade che dopo un primo periodo zeppo di belle giocate ospiti, di alley oop, di canestri con dedica ai tanti tifosi campani al seguito, insomma di tutto il repertorio tipico di una squadra che sta dominando, nel secondo quarto il copione si rovescia e Siena rende pan per focaccia e pure con un bel po’ di interessi. Truck Bryant, evanescente fino all’irritante nel primo quarto, diventa il trascinatore della squadra, Borsato segna dalla lunga, Diliegro spazza i tabelloni, Roberts è incontenibile e mordace in difesa. La Mens Sana confeziona in 10 minuti un parziale di 38-9 che manda le compagini al riposo sul +15 per i padroni di casa, dopo il -14 del primo quarto è una specie di record. L’intervallo lungo non consente un cambio di inerzia alla partita e Siena continua pure nel terzo quarto ad allungare a dismisura fino a toccare il +30. Bryant continua ad imperversare ma è un po’ tutto il roster biancoverde che colpisce da sotto, dalla lunga, dalla media, senza mai permettere ad Agropoli di rientrare in partita. In verità una reazione ospite, nell’ultimo periodo di gioco, c’è, ma nonostante si impennino le percentuali dall’arco i campani non riescono a scendere mai sotto la doppia cifra di distacco chiudendo a -15 sul 88-103. Da segnalare un notevole nervosismo di troppi giocatori ospiti con Roderick espulso per un brutto gesto contro Diliegro, Tavernari e Santolamazza puniti con falli tecnici ed antisportivi.
Detto dell’andamento della gara scriviamo due parole sui singoli. Per quanto riguarda gli ospiti da segnalare un Trasolini assolutamente fuori categoria che chiude con 31 punti segnati, troppo nervoso Tavernari così come Santolamazza mentre ci sono sembrati bravi Carenza e Bolpin soprattutto nel momento del recupero campano dal -30. Ingiudicabile Roderick giunto a Siena con buone credenziali ma che ha lasciato colpevolmente troppo presto la propria squadra senza il suo apporto, nei minuti in cui è rimasto in campo ci è comunque sembrato in difficoltà contro Roberts in ambedue i lati del terreno di gioco. Tra i senesi, sorvolando su un primo quarto nel corso del quale c’è stata la gara a chi faceva inviperire di più il pubblico (vincitore di questa gara Bryant), dobbiamo dare la sufficienza a tutti con note di assoluto merito per un Bryant da 28 punti, 5 assist e 10 falli subiti, per Roberts valido in difesa su Roderick e che ha chiuso con 17 punti e 10/20 dal campo, per capitan Ranuzzi probabilmente alla sua migliore gara di questo campionato, per un Diliegro da 10 rimbalzi e 14 punti e per un Borsato sempre prezioso quando esce dalla panchina. In chiaroscuro la gara di Udom.
Siena ha stravinto la gara sotto i tabelloni con 40 rimbalzi contro 29, ha tirato meglio degli avversari sia da 2 che da 3, ha chiuso con 116 di valutazione totale contro 81 di Agropoli, ha vinto con pieno merito.
Mens Sana Basket 1871 – BCC Agropoli 103-88
Parziali: 12-26, 38-9, 26-20, 27-33
Progressione 12-26, 50-35, 76-55, 103-88
SALA STAMPA
Paternoster:
Bene il primo quarto ma poi la fisicità di Siena, permessa troppo dagli arbitri, ha avuto il sopravvento, 40 rimbalzi contro 29 la dicono lunga sulla forza di Siena nel pitturato, la loro difesa è stata arcigna ed è salita di livello nel corso della gara arrivando a contatti forti tollerati dalla terna. Per noi un ottimo inizio ma poi non siamo stati capaci di dare seguito alle buone cose fatte nei primi 10 minuti anche per i meriti indubbi di Siena. Ho apprezzato la reazione dopo il -30 anche se era tardi, ma abbiamo dimostrato di non mollare e di crederci fino alla fine. Abbiamo giocato alla fine una gara discreta con buone cose in due quarti e cose peggiori negli altri due, ovvio che l’espulsione di Roderick ci ha danneggiati ma lui si è lasciato innervosire e questo non deve accadere anche se un analogo contatto precedente tra Bryant e Santolamazza non è stato sanzionato. Abbiamo perso troppe palle.
Ramagli:
Agropoli è una squadra “non convenzionale”, gioca in maniera molto leggera ed è capace di parziali grandi in pochissimo tempo, noi abbiamo iniziato contratti, ansiosi, ma poi stringendo le viti della difesa e con un gran lavoro a rimbalzo ne siamo venuti fuori. Bravi a non fermarci sul +15 ma a pigiare e chiuderla fino al +30, poi c’è stato un calo di tensione e su questo bisogna lavorare, c’è anche da fortificarci mentalmente in maniera da giocare in modo continuo e non a strappi come stiamo facendo e come, soprattutto, abbiamo fatto nelle ultime due gare, ma siamo una squadra giovane e completamente nuova e c’è da lavorare, lo si sapeva. Il fatto più positivo è che quando ci siamo trovati con le spalle al muro, dopo cioè sconfitte che potevano risultare gravi o, nel corso di una gara dopo passivi pesanti, abbiamo sempre saputo reagire bene e questo non è scontato e neppure facile. Dobbiamo cercare e trovare una stabilità mentale che per ora non abbiamo, una continuità che però verrà solo con l’esperienza.
MVP: Il Bryant del secondo, terzo e quarto periodo di gioco è stato devastante, molto bene anche Ranuzzi e un Trasolini che in Legadue ci sembra davvero sprecato.
WVP: Il Bryant del primo quarto, irriconoscibile; ed un Roderick troppo nervoso.
Alessandro Lami