Pescara, 22 novembre 2015 – Quello dell’Amatori vista oggi al PalaElettra è un messaggio forte e chiaro alle contender del girone D: Pescara c’è, ha gioco, identità e qualità e vuole lottare al vertice! Oltre a tanta buona volontà, Taranto oppone davvero ben poco allo strapotere di casa ed incassa la quarta sconfitta consecutiva, la seconda in terra abruzzese, pagando pesante dazio alla perdurante assenza di Maggio.
Primo quarto. L’Amatori mette subito in chiaro il refrain della partita: ferrea difesa individuale, rapida circolazione, quattro giocatori sull’arco, pronti a colpire al primo spazio concesso: i tiri puliti di Raiola e Polonara scavano subito il solco (13-0), mentre gli ospiti bucano la retina solo dopo 4 minuti di gioco. Il timeout chiamato da coach Putignano non cambia lo spartito: i lunghi adriatici sono tanto solidi in difesa, quanto “atipici” ed ottimi passatori in attacco, aprono il campo alle sortite di Raiola e Taranto può solo opporre il fallo. Il primo accenno di zone-press ospite è punito dall’ennesima tripla, stavolta di Marco Timperi (18-4 al 6′). La scelta tattica della zona, però, alla lunga riesce ad inceppare i fin qui oliatissimi ingranaggi offensivi dei padroni di casa e l’innesto di Osmatescu implementa il peso specifico pugliese nel pitturato avversario, facendosi largo sotto le plance (20-10 all’8′). Solo l’ennesima tripla (Pepe) consente all’Amatori di conservare la doppia cifra di vantaggio al termine del primo parziale: 23-12.
Secondo quarto. Di Donato, un po’ in ombra rispetto ai suoi standard, è costretto al pino con due falli, ma Bini non lo fa rimpiangere. Tuttavia è la zona alta ed aggressiva degli ospiti a segnare i primi minuti del parziale ed è questo il miglior momento dei rossoblù: una 2-1-2 con pressing e raddoppio sistematico sul portatore di palla che, complice il riposo di Raiola, fattura recuperi e contropiedi, con Circosta sugli scudi, e costringe Salvemini a chiamare timeout (25-16 al 12′). Le contromisure Amatori, però, non tardano a vedersi: Bini si incunea tra le maglie della difesa a zona, Polonara passa dietro le “linee nemiche”, Timperi ed un autorevole Cristian Di Fonzo (il migliore in campo nel secondo parziale!) sono in angolo, pronti a punire gli aiuti con la tripla dal lato debole o la penetrazione sul mismatch favorevole. In un amen Pescara ha di nuovo il pieno controllo del match (37-21 al 15′) e, d’ora in avanti, non si volterà più indietro. Pepe, fin qui un po’ appannato al tiro, sfodera un playmaking degno di altri palcoscenici, alzando i ritmi e mettendo i compagni (Di Fonzo e Polonara su tutti) in condizione di punire il raddoppio sistematico portato su di lui dalla frontline ospite; poi, dalla lunetta, regala ai suoi il massimo vantaggio (46-24 al 18′). All’intervallo lungo si va su un eloquente 48-27.
Terzo quarto. Taranto fa la faccia feroce e produce il massimo sforzo per tenere viva la partita, grazie ad Orlando e, soprattutto, Circosta (il migliore dei suoi), ma l’Amatori è semplicemente chirurgica dall’arco: Raiola la mette anche con due mani in faccia ed è presto chiaro che non può esserci storia (55-33 al 23′)! Marco Timperi merita una menzione d’onore: è ormai maturo, ha sempre la faccia giusta e la giusta intensità, si muove in modo sincrono con la squadra, sa quando cambiare in difesa, applica le “tre minacce” come da manuale, il suo posizionamento in attacco è perfetto e non dà scampo agli avversari; infila triple, trova i tempi giusti per le penetrazioni, subisce falli! Se, poi, si sblocca definitivamente anche Simone Pepe (10 punti nel quarto!), ecco che il divario tra le due squadre lievita a vista d’occhio: +27 al 28′, + 30 al 29′! Quando i due attori protagonisti vengono richiamati in panchina, ricevendo il doveroso tributo dal folto pubblico del PalaElettra, è ormai chiaro che la partita è da tempo in ghiaccio ed ha inizio un finale di mera accademia. Al 30′ il tabellone recita 73-40.
Quarto quarto. Alessandro Tabbi, l’ex di turno, ha finalmente l’occasione di mettersi in luce e la sfrutta bene: nel giro di due minuti canestro con ottimo uso del piede perno, stoppata, rimbalzi ed anche un bell’assist per Di Fonzo, per il clamoroso 77-40 registrato al 33′! Circosta mostra un carattere encomiabile e ricuce un po’ il pesante passivo (79-48 al 35′). Pescara forza qualcosa insistendo un po’ troppo col “penetra e scarica” e concede agli ospiti di rimpinguare il ben magro tabellino, ma siamo già ai titoli di coda! L’Amatori può limitarsi a gestire e lo fa senza deflessioni di intensità, regalando il proscenio ancora agli ottimi movimenti offensivi di Tabbi , MVP morale dell’ultimo quarto.
Finisce in gloria per un’Amatori che pare aver finalmente trovato gioco e fiducia: 87-60! Ed ora la classifica inizia davvero a sorridere alla truppa biancorossa…
MVP: Marco Timperi
Giocatore chiave: Simone Pepe, matador, col suo playmaking, del disperato pressing con cui gli ospiti hanno provato a restare aggrappati alla partita.
Chiave tecnica: il tiro dall’arco: 13 triple a 0 rappresentano il dato statistico più eclatante ed hanno, di fatto, indirizzato la partita dal primo al trentesimo minuto.
Chiave tattica: la difesa individuale perfetta e senza sostanziali cali di continuità attuata dall’Amatori.
Tabellini:
Amatori Pescara – Casa Euro Bk Taranto 87-60 (23-12, 25-15, 25-13, 14-20)
Amatori Pescara: Simone Pepe 19 (1/4, 3/8), Stefano Rajola 14 (0/1, 3/5), Cristian Di Fonzo 12 (3/4, 2/4), Emidio Di Donato 2 (1/3, 0/3), Matteo Bini 5 (1/3, 1/3), Alessandro Tabbi 6 (3/4, 0/2), Valerio Polonara 10 (1/1, 2/4), Marco Timperi 19 (3/7, 2/4), Matteo Timperi
Tiri Liberi: 22/24 – Rimbalzi: 41 27+14 (Emidio Di Donato 8) – Assist: 19 (Stefano Rajola 5)
Casa Euro Bk Taranto: Victor Osmatescu 4 (2/4 da due), Valerio Circosta 13 (4/8, 0/3), Luca Malfatti 11 (4/10, 0/2), Stefano Poti’ 6 (2/9, 0/3), Gianmarco Conte 1 (0/4, 0/1), Daniele Tinto 6 (2/3, 0/1), Giovanni Stola 4 (1/2 da due), Alessandro Iaia N.E.: Roberto Maggio
Tiri Liberi: 20/26 – Rimbalzi: 37 22+15 (Luca Malfatti, Daniele Tinto 6) – Assist: 13 (Valerio Circosta 4)
Marco Calvarese