Cucciago (CO) 15 Novembre 2015 – La Sidigas Avellino getta una partita ormai vinta, + 12 ad otto minuti dalla fine del match, con l’inerzia a suo completo favore, con zero falli di squadra, commettendo delle ingenuità incomprensibili per dei giocatori esperti che può annoverare tra le sue fila, omettendo la commissione di falli per interrompere le transizioni offensive canturine che fruttano tre triple fondamentali in un amen, per i bianco blu di casa, rimettendoli in carreggiata per la vittoria al fotofinish.
La partita è andata aldilà delle aspettative che avevamo brillantemente auspicato alla vigilia della sua disputa. Anche se Avellino è sembrata essere nel complesso una squadra più compatta e meglio organizzata rispetto all’Acqua Vitasnella. Gli dei del basket però, non sempre premiano i più forti, per la gioia e l’entusiasmo ineguagliabili dei supporters di casa, che vedono la propria squadra prevalere contro i vari ex che schiera Avellino questa sera.
Abass Awudu Abass si erge a protagonista nell’ultimo periodo nella sua splendida serata da mvp, segnando dieci punti che di fatto ricuciono il gap che i bianco verdi hanno saputo creare a cavallo della fine del terzo periodo e l’inizio del quarto periodo, sfruttando transizioni in campo aperto sia attaccando il ferro e sia prendendosi tiri dalla distanza ottimamente realizzati dall’asso di casa, annichilendo le speranze di vittoria di un desolato quanto ammirato coach “ospite” Sacripanti.
Nel complesso la gara è stata sostanzialmente corretta e giocata bene da entrambe le squadre che non hanno tradito le attese sia dei tifosi che di tutti gli appassionati, compresi i nuovi dirigenti russi della Pallacanestro Cantù, accorsi al Pianella in una tranquilla veste di spettatori in compagnia dei più stretti familiari, restando in linea con la conduzione attuale del presidente pro tempore Anna Cremascoli.
Avellino, grazie ai suoi tiratori scelti, Veikalas, Green, Blums e super Buva, sembra creare gli argini giusti all’atletismo straripante di Abass e della grande capacità al tiro di uno spietato Heslip per tutta la durata dell’incontro. Il ritorno di Leunen è stato abbastanza soporifero ed inconsistente, forse condizionato dall’aspetto psicologico non trascurabile dell’emozione. Sacripanti, anche egli grande ex di turno, non alza mai i toni in panchina, anche dinanzi a chiamate arbitrali abbastanza discutibili, forse si adagia sul +12 non riuscendo a trasmettere ai suoi il migliore dettame tattico nel momento clou dell’incontro.
Acqua Vitasnella Cantù-Sidigas Avellino 84-82
Parziali: 20-26; 24-16; 19-28; 21-12
Progressione: 20-26; 44-42; 63-70; 84-82
Sala Stampa
Corbani
Complimenti ad Avellino anche se non se ne faranno tanto visto che ognuno vuole vincere. Credo sia stata una bella partita di basket, pur con alti e bassi da entrambi le parti. La chiave per noi è stata l’ultimo quarto in cui abbiamo trovato maggiore equilibrio e continuità difensive. Sono molto contento per i ragazzi perché meritavano di vincere, non solo per la gara odierna ma per l’abnegazione che usano durante gli allenamenti settimanali. Dall’inizio dell’anno insistiamo sul concetto di muovere la palla e di passarcela. E’ una cosa che non abbiamo improvvisato di certo oggi. Questa sera lo abbiamo fatto abbastanza bene, motivo per cui abbiamo trovato delle schiacciate non solo per errori difensivi, ma anche per la qualità del nostro attacco.
Sacripanti
Abbiamo perso una partita combattuta e tirata. Forse abbiamo governato più noi il match nell’arco dei 40 minuti. I tre canestri da tre dopo il time out hanno però riaperto la gara. Brava l’Acqua Vitasnella, un po’ stupidi noi a non fare fallo sulla transizione difensiva per fermare la palla. E’ chiaro che quando poi arrivi poi punto a punto sono gli episodi a decidere. Abbiamo avuto il tiro della vittoria, sbagliandolo. Credo che a livello tecnico tattico sia stata una bella partita. Faccio i miei complimenti personali ad Abass
Mvp
Abass, fenomenale…
Serafino Pascuzzi