La testa del girone A ora appartiene a Trento, che dopo la terza vittoria consecutiva vede cadere sia il Nanterre che Bilbao. I francesi perdono in Germania con Oldenburg che trova la prima vittoria stagionale al termine di una gara presa in mano nel secondo tempo e condotta anche in doppia cifra, prima del rientro in gara del JSF. Con le triple di Campbell (17 e 9 assists) e Riley (19 punti) i transalpini sono arrivati più volte fino al -1, avendo il tiro del pareggio sull’ultima azione, dove però la difesa di casa ha impedito ogni chance di mandare la gara al supplementare. Ottima prova corale per l’EWE, capeggiata dai 16 punti del lungo Brian Qvale (16+5) e da Klemen Prepelic (14 punti, 5 rimbalzi e 4 assists). Gli spagnoli, invece, cadono a sorpresa tra le mura contro un’Olimpia Lubiana coriacea e solida nel portare a casa una gara combattuta a lungo. Gli sloveni hanno toccato anche il +10 nel terzo periodo, salvo subire il recupero degli iberici che sono tornati avanti nel punteggio. A quel punto le giocate vincenti sono state di Zach Wright (18+10 e 5 assists) e Sasa Zagorac (17 punti), mentre la tripla del pareggio nel finale di Alex Mumbrù (15 punti) si è spenta sul ferro.
Telekom Bonn (4) – Dolomiti Trento (6) 89-96
EWE Oldenubrg (2) – JSF Nanterre (4) 84-81
Dominion Bilbao (4) – Olimpia Lubiana (4) 80-83
Il gruppo B, invece, vede in testa tre squadre, tra cui la Grissin Bon Reggio Emilia, a cui si affianca l’Alba Berlino, che nel big match del quarto turno infligge la prima sconfitta stagionale a Gran Canaria in una partita dai due volti. Prima gli spagnoli sembravano involati verso un’altra comoda vittoria, con una partenza shock da 26-10. I adroni di casa, però poi, hanno avuto la forza di rimettersi in piedi psicologicamente, giocando un secondo tempo fantastico, aperto da un parziale di 25-5 nella terza frazione che ha mandato gambe all’aria il record immacolato dell’Herbalife. Applausi, quindi, per i padroni di casa, trascinati dai 24 punti di Elmedin Kikanovic, mentre inutili per gli ospiti i 18 punti di Kevin Pangos. Resta, invece, al palo l’Enel Brindisi, che cade anche in casa del Ludwigsburg. Gli uomini di Bucchi hanno inseguito per tutta la gara, pareggiando in chiusura di terza frazione, salvo subire un 14-0 letale nel quarto periodo, che ha reso vano l’ultimo tentativo di rimonta, frustrato dai liberi di Mustapha Shakur. 17 i punti di Munoz per i tedeschi, 18 per Adrian Banks nell’Enel.
Grissin Bon Reggio Emilia (6) – Le Mans Sarthe (2) 93-82
MHP Ludwigsburg (4) – Enel Brindisi (0) 84-80
Alba Berlino (6) – Herbalife Gran Canaria (6) 84-71
Nel girone C, invece, sono le spagnole a farla da padrone, con Valencia imbattuta e Saragoza a quota 6 punti, dopo la vittoria casalinga contro Ulm. Partita poco spettacolare, ma condotta per 40’ dagli spagnoli, che hanno piazzato il break decisivo nel terzo quarto, controllando poi gli ultimi 10’. 16 punti, 6 rimbalzi e 3 assists per Joan Sastre, 15 di Butler per il Ratiopharm. Nella sfida tra le squadre ancora a zero punti, infine, vince lo SLUC Nancy, che batte Charleroi in una gara non esattamente indimenticabile grazie a un ottimo terzo quarto. Bandja Sy è il migliore per i francesi con 15 punti, mentre nei belgi ci sono 17 punti e 7 assists di Billy Baron.
Valencia (8) – Reyer Venezia (4) 88-59
SLUC Nancy (2) – Spirou Charleroi (0) 67-63
CAI Saragoza (6) – Ratiopharm Ulm (4) 69-59
Gruppo D con coppia di testa greco-turca. L’Aris Salonicco sale a quota 6 punti dopo la vittoria, più sofferta del previsto, contro lo Steaua Bucarest. Dopo 20’ di dominio greco, i rumeni sono pervenuti al pareggio nel terzo quarto con un parziale di 24-8. In una partita a quel punto in bilico, è risultata decisiva una tripla di Jake Cohen a 13” dalla fine che ha definitivamente spezzato la resistenza della Steaua. Per l’Aris positiva la prova di Okaro White con 15 punti, mentre 14 per Gerald Lee per gli ospiti, incapaci di concretizzare il dominio a rimbalzo (39-28 con 12 offensivi). A fianco dell’Aris si prende la vetta il Trabzonspor, che prevale nel derby turco con il Banvit grazie un ultimo quarto scintillante, da 34 punti realizzati. Gli uomini di Nenad Markovic hanno capitalizzato al massimo la capacità di andare a prendersi tiri liberi (ben 35) e sono stati guidati dal solito Andrjia Stipanovic, eccellente uscendo dalla panchina con 18 punti, mentre per il Banvit non sono serviti i 20 punti con 5 rimbalzi e altrettanti assists di Courtney Fortson. Cade invece nuovamente l’Unics Kazan, davvero in difficoltà dopo le prime due vittorie che facevano attendere tutto un altro percorso in quest’Eurocup. I russi cadono in casa del Buducnost inseguendo per tutta la gara e fermandosi ad appena 63 punti segnati. I montenegrini vincono guidati dai 16 punti di Suhad Sedovic e agganciano a quota 4 punti proprio l’Unics, che tira con un misero 35% dal campo e rende inutili i 21 punti di Keith Langford.
Aris Salonicco (6) – Steaua Bucarest (2) 70-66
Trabzonspor Medical Park (6) – Banvit Bandirma (2) 96-88
Buducnost Podgorica (4) – Unics Kazan (4) 73-63
Nel gruppo E è ancora imbattuto lo Zenit San Pietroburgo, che vince in casa del Lietuvos Rytas mettendo a frutto un eccellente primo tempo chiuso in vantaggio 45-23 per far fronte al tentativo di rimonta lituano, coronato sul 57 pari nella terza frazione, ma che, a quel punto, aveva tolto troppe energia agli uomini di Marcelo Nicola, incapaci di condurre in porto la vittoria. Artem Vikhrov e Zabian Dowdell sono i migliori realizzatori per i russi con 17 punti, mentre per il Lyetuvos ci sono 18 punti di Ksistof Lavrinovic, oltre alla solita prova a tutto tondo di Nicolas Laprovittola. A una vittoria di distacco inseguono Avtodor Saratov e Besiktas. Saratov stende tra le proprie mura il PAOK Salonicco, con un secondo tempo da +19, dopo che al 20° il vantaggio era solo di tre lunghezze. Protagonista assoluto Travis Peterson con 23 punti e 8 rimbalzi. 22 di Markovic, unico a salvarsi per il PAOK. Il Basiktas, invece, vince in casa con il minimo sforzo necessario contro il fanalino di coda Szolnoki. 15, 5 rimbalzi e 7 assists per Wolters nei turchi, 14 di Vojvoda e Natyazhko per gli ospiti.
Avtodor Saratov (6) – PAOK Salonicco (2) 90-68
Besiktas (6) – Szolnoki Olaj (0) 76-67
Lietuvos Rytas (2) – Zenit San Pietroburgo (8) 65-70
Nel girone F, invece, è fuga per il Galatasaray, che vince contro il Krasny, non certo in un grande momento dopo il taglio di Tony Mitchell. I turchi giochicchiano per 10’, per poi prendere lentamente in mano la gara e conquistare i due punti senza dover troppo soffrire nella seconda frazione. Protagonista assoluto Errick McCollum, che chiude una gara totale con 21 punti, 8 rimbalzi, 4 assists e altrettante palle recuperate per 36 di valutazione. 16+7 di Jordan Hamilton per il Krasny. Gli uomini di coach Ergin Ataman, così, prendono due vittorie di vantaggio sul trio di inseguitrici formato da Nizhny, AEK e Neptunas. Proprio questi ultimi mettono a segno il colpo di giornata, violando il campo del Nizhny con un ultimo quarto di dominio assoluto che permette di ribaltare il -12 (63-51) del 30°. Prova di squadra se ce n’è stata una per i lituani, che mandano a referto tutti e 11 gli effettivi schierati, tirando il 59% da due punti, con in doppia cifra a quota 12 Butkevicius e Ewing e a 10 Mazeika. Delusione in casa Novgorod, che vede sprecata la prova da 24+7 di Mahalbasic. Vince, infine, in volata l’AEK, che corona a 2” dalla fine una rimonta iniziata addirittura dal -17 contro l’Hapoel Gerusalemme, Gli israeliani avevano comandato il gioco nel primo tempo andando avanti da subito e toccando il 45-28 all’intervallo. Lì è arrivata la reazione ateniese, iniziata con un perentorio 11-0 nella terza frazione, che ha riacceso gli animi dei quasi 4000 presenti. Nel finale, un tripla di Matt Janning (23 punti con 5/8 da 3) a 5.6” dal termine sembrava destinare la gara all’overtime, ma è stato bravo Chris Warren (16 punti, miglior realizzatore dei suoi) a conquistarsi un fallo di D’Or Fischer, per andare a segnare il libero che è valso i due punti per i suoi colori.
Nizhny Novgorod (4) – Neptunas Klaipeda (4) 78-82
Krasny Volgograd (2) – Galatasaray Istanbul (8) 72-88
AEK Atene (4) – Hapoel Gerusalemme (2) 75-74
Nicolò Fiumi