Roma, 1 novembre 2015 – Quinta giornata di serie A2 Ovest e quinta sconfitta di fila per l’ACEA Virtus Roma. Nemmeno il ritorno in panchina di un coach storico come Attilio Caja, ben 13 anni dopo la sua ultima gara da capo-allenatore, ha dato l’esito sperato e cioè una vittoria salvifica e corroborante per la classifica deficitaria e terribilmente asfittica del club romano.
Ma a differenza delle quattri precedenti sfide, questa sera l’ACEA ha dato netti e confortanti segnali di ripresa seppur nella sconfitta. Intendiamoci, la Virtus da Cenerentola resta Cenerentola, solo che almeno questa sera, contro un’Assigeco molto ma molto cazzuta, la carrozza con il cocchio ed i cavalli non s’è subito trasformata prima di mezzanotte in una grossa zucca e con i topini a spingere sulle gambe. Almeno questa sera i rintocchi della mezzanotte si son sentiti tutti prima della trasformazione ed il team di Alessandro Finelli, con soli due punti in carniere in classifica sino a questa sera ma frutto di una bella vitttoria in quel di Barcellona Pozzo di Gotto, ha portato a casa il risultato dopo un supplementare dove sono emersi anche i limiti attuali di fiato e di fiducia del team capitolino.
La gara è stata molto semplice da leggere: l’ACEA con palla spesso dentro riusciva a mettere a dura prova la difesa avversaria (totale 45,6% dentro l’arco), mentre gli ospiti guidati da un fantastico ex come Daniele Sandri (MVP con 24 p.ti ed un micidiale 6/8 da tre), mitragliava con efficacia incredibile dalla lunga terminando la gara con un ottimo 48,6% di squadra. Purtroppo per la Virtus Roma quando i numeri sono questi c’è poco da fare, aggiungete anche che a rimbalzo i lombardi hanno quasi dominato sino al 20′ per poi chiudere con un eloquente 34-46 ed ecco che la vittoria appare limpida.
Eppure questa Virtus ha lottato, ha combattuto prima di cedere con onore le armi. Finalmente c’è stata la risposta sul campo di Enzo Maresca, Capitan Nessuno sino ad ieri ma questa sera attivo, determinato e molto presente a se stesso: 18 p.ti, 50% dall’arco e 3 assist con un buonissimo 19 di valutazione. Inoltre Attilio Caja ha pensato bene di dare più peso alla costruzione del gioco ad un Alan Voskuil da pur sempre ben 20 p.ti finali ma che ha anche distribuito 7 assist (24 di valutazione, il migliore dei suoi), “condannando” però l’ex-Biella a prendersi tiri da tre spesso in difficile equilibrio (solo 2/9 ed i due tiri realizzati messi praticamente da quasi oltre 8 metri), a dire il vero anche ben francobollato dall’ottimo Daniele Sandri. Con Guido Meini quindi in versione play alla Ossola anni ’70 della Varese pluridecorata in Italia ed in Europa, quello per intenderci del “non tiro mai a canestro ma gioco solo per la squadra”, il coach pavese ha perciò limitato molto le rotazioni della panchina allo stretto indispensabile: poco, poco spazio quindi ai vari Benetti, Bonfiglio, Casagrande e Zambon (soli 2 punti dalla panchina in tutta la gara), e nuovo assetto però che produceva più volume di fuoco, problema pesante della Virtus di Saibene.
Beneficiari di cotanta speme Craig Callahan e soprattutto il nigeriano Jamal Olasewere ma con alterne fortune: il centro ex-Varese ha tirato tanto da due (doppia doppia per lui con 12 rimbalzi e 20 p.ti), ma pasticciando un pò troppo da tre (33,3%), come anche il giovane di colore che però, a differenza del compagno di squadra, difetta troppe volte di lucidità nelle letture offensive. Nonostante abbia portato a casa addirittura ben 25 p.ti e ben 8 rimbalzi, questo esplosivo e fisico atleta non ha un tiro da fuori che gli consenta di fare danni, perciò le sue fortune sono essenzialmente fatte quando attacca il ferro. Se aggiusterà questo fondamentale allora questo ragazzo potrebbe essere un potenziale crack anche a livello europeo perchè ne ha, eccome se ne ha!!
In queste condizioni quindi, con una squadra letteralmente rivoltata come un calzino nel gioco e nelle rotazioni, era normale che qualcosa non andasse in difesa. Quando devi giocare a lungo e non sei abituato a farlo da tempo, devi normalmente cedere qualcosa in lucidità difensiva ed quì che l’Assigeco ha punito, cavalcando in modo impeccabile il tiro da tre: coperta corta, se difendo bene l’area devo scoprire il perimetro. Jackson, Austin (doppia doppia da 13 p.ti ed 11 rimbalzi), Fultz nei minuti finali, il già citato Sandri ed anche il lungo Chiumenti (22 p.ti e 9 rimbalzi), hanno crivellato la retina di un’ACEA che avrebbe meritato la prima, agognata W in quest’avvio di stagione travagliata.
Però i meriti dei ragazzi in maglia blu ci sono e vanno dati. Difficile tenere la freddezza giusta quando Roma ha rimontato da -12 passando addirittura a +1. Inoltre i cinque uomini in doppia cifra ne spiegano la capacità di distribuire bene il gioco nei vari terminali e devesi anche considerare che le rotazioni sono limitate in casa Assigeco, con il giovane play della Nazionale U20 Luca Vencato ai box ancora per poco e con il ’97 Daniel Donzelli che questa sera ha preso un prezioso rimbalzo nei convulsi possessi finali dell’OT, quando Mitchell Poletti non ha inciso più di tanto come è uso fare.
ACEA sconfitta ancora quindi e desolatamente sola in fondo alla graduatoria insieme alla Paffoni Omegna ma almeno, proprio da questa sera, si può dire che s’intravede la luce in fondo al tunnel e, per riderci un pò sopra, non è quello del treno che sta venendo in senso contrario, bensì la consapevolezza che da questa gara si deve ripartire per cancellare al più presto quell’odioso “zero” in classifica. Caja non è persona che si possa smarrire in questo mare, una dose di sano realismo aiuta molto in questi casi ed il coach pavese ne ha da vendere.
La cronaca
Primo periodo, l’Assigeco parte con Fultz, Austin, Jackson, Sandri e Poletti mentre Caja se la gioca con Meini, Voskuil, Maresca, Callahan e Olasewere. Roma parte meglio, segnali di vita da parte di Maresca che ringhia anche in difesa, recupero e canestro su Jackson. Sandri, l’ex di turno, la mette dal garage, 6-6 che frena la semi-fuga di Roma che questa sera il Capitano sia in palla lo dimostra una tripla presa piedi a terra. Replica Austin dalla lunga, 11-9 al 5′ ma di base ci sono errori da ambo le parti, Fultz cerca di mettere in ritmo i suoi dal perimetro, Jackson sta sparando a salve al momento (0/3), ma si guadagna tre liberi però per un’ingenuità di Callahan, 14-11 al 6′, solo 2/3. La difesa capitolina battezza spesso Sandri dall’angolo e fa bene, l’ala in maglia blu esita molto e fa girare la sfera. Roma difende abbastanza bene, abbastanza perché Chiumenti, entrato per Poletti, la mette dentro con fallo di Benetti (al posto di un Olasewere fuori dal match, al momento). Callahan sembra l’etoile dell’Opera de Paris sotto canestro ma non la mette dentro, neanche subito dopo su assist di Voskuil e poggiandosi al tabellone. Rientra Olasewere per Benetti, 8′ ed è 16-14 per la Virtus, Rossato però dalla lunetta pareggia i conti. L’ACEA è farraginosa in attacco adesso, seleziona male i tiri, ne paga dazio Meini che commette fallo su Chiumenti a rimbalzo, liberi e l’Assigeco per la prima volta avanti, 16-18. Impatta Meini da post basso ma Chiumenti replica nel cuore dell’area in semigancio. Maresca comunque c’è, attacca il ferro e perlomeno si procura due liberi per fallo di Jackson, 20-20 al 9′. Entra Zambon per un Callahan abbastanza stanco, idem Casagrande per Maresca per ferita al gomito sanguinante. Finalmente Olasewere a modo suo, attacca il ferro partendo dalla linea di fondo e proteggendosi con il ferro fa buono e fallo di Austin, 23-20. Ultimi possessi, Sandri con spazio punisce da tre, Voskuil no, Sandri di nuovo da tre e con l’ultimo possesso dei lombardi (persa di Meini), si chiude sul 23-28 un primo periodo in cui Roma ha “sbragato” negli ultimi 100 secondi del periodo. Sandri ottimo con ¾ dalla lunga.
Secondo periodo, c’è Bonfiglio in fase di play al posto di Meini, la notizia è che Voskuil non la mette più da tre, Chiumenti invece la mette eccome, 23-31 e max vantaggio con parziale 0-13 degli ospiti. Zambon, imbeccato da Maresca argina l’ondata di piena, ora tocca riprendersi dalla gragnuola da tre dei blu. Roma gioca con logica ma l’Assigeco difende con cura e fa prendere un tiro scriteriato a Bonfiglio, dall’altra parte Sandri senza pietà “buca” Maresca in difesa e fa 11, best scorer al momento del match. C’è di nuovo Poletti per coach Finelli ma Callahan buca un’altra tripla, Jackson non e sono +11 per Casalpusterlengo. Almeno Roma, sotto al massimo svantaggio, reagisce subito con Olasewere, 27-36 al 15′ quando Caja chiama il suo primo timeout: i suoi ragazzi ci danno dentro ma anche questa sera gli avversari appaiono più lucidi, più logici, serve uno sforzo più intenso in difesa ma soprattutto segnare qualche canestro in più per avere fiducia e non far scappare i lombardi. Al rientro Jackson ancora dalla lunga, 27-39 ed è ancora massimo vantaggio, +12 per gli ospiti quando Olasewere calpesta la riga di fondo..Persa…La sensazione poi è che la terna arbitrale non sia nemmeno…ben disposta nei confronti di quest’ACEA un po’ sgangherata, passi ad Olasewere molto ma molto dubbi e fallo in attacco, vistoso, non sanzionato a Chiumenti su Voskuil…Il rispetto, non certo i favori, ci conquistano anche con il buon gioco. Olasewere la rimette dentro in penetrazione, poi il ferro “risucchia” un tiro di Voskuil (appena 4 i p.ti per lui al momento), e gli arbitri (sbagliando), compensano su Callahan che avrebbe preso una spinta a rimbalzo, palla a Roma e Maresca la mette dal pitturato, 33-39. Callahan dalla punta da tre con tanta, tanta buena suerte e contro-parziale ACEA 9-0, Finelli chiama tempo sul 36-39 al 17′. Al rientro il suo quintetto è quello iniziale con Chiumenti al posto di Poletti, idem per Caja. Roma ora è più decisa in difesa, altra recuperata da Maresca e lo stesso capitano si guadagna un anti-sportivo by Fultz (generoso, ok, ci siamo sbagliati sugli arbitri). Roma ha rovesciato la gara come un guanto, purtroppo per la Virtus Meini fa una sciocchezza, persa la palla del sorpasso. Il giovane Rota sfonda su Callahan, altro possesso al 19′ per la Virtus per riprendere la gara, lo fa Olasewere da sotto, assist di Voskuil. Mancano 51′ al termine, Caja chiama tempo dopo lo sforzo (notevole), profuso dai suoi, vuole chiudere in bellezza all’intervallo lungo, parziale aperto per i capitolini da 13-0 (come prima per i lombardi). Al rientro però Olasewere fa quello che sa fare poco bene, il tiro da fuori…E l’Assigeco spezza l’incantesimo addirittura dalla lunga con Chiumenti. Nota: Roma chiude il secondo periodo con zero falli al passivo, forse spenderne un paio….no eh? Si chiude sul 40-42 ma per come si era messa l’ACEA può essere serena, ci sono ancora due quarti ed i lombardi, se attaccati con ratio e difesi bene sul perimetro possono sbandare. Al momento però Roma perde a rimbalzo, addirittura 23-12…Migliorare o quantomeno contenere questo dato negativo è mandatorio.
Terzo periodo, Callahan parte bene (come capita spesso), parità in tapin, poi un gioco ben costruito per Olasewere che, imbeccato da Voskuil, si procura due liberi sfiorando il buono più tiri. Solo uno su due, ACEA di nuovo avanti 43-42 al 21′ ma Fultz imbecca molto bene Poletti da pick’n’roll centrale. Olasewere è carico, tape-out per lui a rimbalzo by Voskuil (non segna il danese ma fa tante cose utili), poi ancora lui, sempre con il piatto forte del repertorio, attacco al ferro ed è 47-44 al 22′. Jackson stavolta fa cilecca da tre, non la seconda volta dopo l’errore di uno scatenato Olasewere (il tiro da fuori no, Jamal..), parità ancora. Callahan la mette da sotto, Roma è decisamente meglio di Casalpusterlengo dentro l’area (22-10 al momento), poi i blu puniscono dalla lunga con Fultz, la gara in grandi linee è tutta qui. Chiumenti, top scorer dei suoi, ha un cadeaux da Voskuil, due liberi quando ormai era con la testa sotto il ferro, solo uno su due però. Questa sera però la Virtus ha in Maresca un ottimo terminale offensivo ma se si dimentica Sandri con chilometri dalla lunga…Finalmente Voskuil da tre punti, incantesimo rotto, Roma avanti 56-53 e Finelli deve chiamare tempo su sfondamento di Jackson al 26′. Al rientro in campo Finello si gioca la carta Donzelli mentre Callahan riceve un bell’assist sempre da Voskuil, 58-53 e max vantaggio Roma nel match. Sandri però è implacabile, altro che Ray Allen questa sera!!! Callahan ancora ma Jackson replica e sempre da tre, la prova balistica dei blu di lombardia è da applausi, senza dubbio. Però fa bene l’ACEA ad insistere nel pitturato dove trova poca, poca opposizione. Poi Jackson si lamenta, a lungo, per un contatto avuto con Callahan. Reitera troppo, esagera…Tecnico! L’ACEA ringrazia, Voskuil la mette dalla lunetta al 28′ e subito dopo Voskuil viene beffato dal ferro. Ma adesso l’ACEA lotta, combatte, tape-out per la Virtus e sfera ancora giallorossoblu fin quando Voskuil la mette da tre, 65-59 e di nuovo max vantaggio per la Virtus. Chiumenti però è l’ancora di salvezza di Finelli, gancio in area partendo da post basso. Zambon esce colpito al volto, svenendo quasi, attimi di paura per il centro romano mentre Olasewere fa 2/2 ai liberi, 67-61 al 29′. Sandri, sempre Sandri dalla lunga in un tentativo mal riuscito di zona..bah!?!? Ultimi possessi, Austin dalla lunga non va, idem Callahan con preghiera finale di Fultz, termina 67-64. Match ancora totalmente aperto.
Quarto periodo, ancora Sandri stavolta a rimbalzo, e sono 21..Che roba ragazzi. Ma questa sera Maresca c’è, come Valentino Rossi, tripla ed è 70-66 al 32′ quando Chiumenti esce per un colpo al costato, riecco Poletti. Svista arbitrale poi, una tripla di Voskuil che starebbe per entrare sul secondo rimbalzo del ferro, viene “espulsa” con destrezza da Poletti senza che venga convalidata, capita! Il match s’infuoca ma Roma non va molto se tira da fuori. L’ACEA adesso sta migliorando a rimbalzo in un momento in cui non si segna, od almeno, segna Olasewere e sono 20 punti per lui, aiutandosi con il tabellone, 72-66 al 34′. Riposo per la coppia Callahan-Voskuil, ecco Benetti e Meini con doppio play in campo essendoci Bonfiglio. Quindi palla dentro per i blu, Chiumenti si procura due liberi grazie al terzo fallo del nigeriano di Roma, 72-68. Bonfiglio fa fallo, la brutta news per Roma è che siamo già al quinto fallo e mancano 5’18” al termine. Caja chiama tempo con i liberi per gli avversari, occorre riordinare le idee, l’Assigeco al momento ha un 50% dalla lunga…Austin in lunetta, il primo non va, il secondo sì, 72-69. Riecco Voskuil per Roma in campo al posto di uno stremato Maresca, si guadagna due liberi con esperienza ma il primo non va, il secondo invece sì, 73-69 al 26′. Chiumenti segna alla Navarro mentre Poletti, dall’altra parte del campo, fa il suo quinto fallo su Benetti, questa sera sottotono. L’ACEA costruisce un buon tiro per Callahan ma piedi terra e con spazio non va. Chiumenti invece in lunetta non fallisce, 73-73 e mini-overtime con 3’53” da giocare. Combattimenti ai limiti del lecito, la spunta Olasewere ma Austin dalla lunga punisce ancora Roma, 75-76 al 27′. Il nigeriano non ha certo una mano fatata da fuori, si prende una tripla senza senso che non va, va invece quella di Voskuil, anzi è da due, l’ACEA è comunque davanti 77-76 solo che adesso ogni fallo per Roma manda in lunetta l’Assigeco. E’ il turno di Fultz, 77-78 quando Finelli chiama tempo, 2’08” al termine, ogni possesso vale la vittoria. E Roma rientra alla grande, Olasewere imbeccato da Maresca va dentro, 79-78. Ma gli ospiti non mollano, Sandri sbaglia un tiro comodo ma sul rimbalzo Austin segna e subisce fallo dal capitano, 79-81. Siamo al 39′, quando Voskuil la mette dal parcheggio, come lui sa fare, 82-81 a 58” dal termine e Pala Tiziano che deflagra come non mai!! Assigeco in emergenza, Austin decide di mettersi in proprio ma la difesa di Olasewere è ottima, palla scaricata a Jackson ma tiro ormai forzato, rimbalzo di Callahan (Roma ha intanto messo a posto questo importante dato statistico), e possesso alla Virtus quando mancano 33” e due liberi per il centro ex-Varese. Male il primo ed anche il secondo, dalle stelle alle stalle perché Sandri, semper lù, la mette dalla lunga. Mancano 16”, 82-84 e Caja chiama tempo e fa bene, Voskuil la mette dentro, pari quando ne mancano 9”. Corre Fultz, è un fulmine ma non va, Chiumenti cerca di correggere ma non va, overtime!!
Supplementare, si comincia con una pessima notizia per l’Assigeco, quinto fallo di Chiumenti quando non sembrava aver fatto fallo su Olasewere..Liberi ed è solo uno su due, intanto Fultz riprende a bombardare da tre, 85-87 ma ci pensa Voskuil ad impattare di nuovo eppoi la “follia” di Meini, tripla senza ritmo ed è 90-87. Ora le squadre sembrano pugili suonati, tripla di Fultz ed è ancora pari, 90-90. Quarto fallo di Callahan che si oppone ad Austin, liberi ed è solo uno su due, 90-91 al 43′. La lucidità fisica ora è poca su ambo i lati del campo, Maresca spreca un bel lancio uno vs zero mentre Fultz sta prendendo in mano la situazione, attacca Olasewere e sono due liberi, 90-93 al 44′. L’ACEA batte in testa adesso, il giovane Donzelli spara un piccione e Meini non controlla il rimbalzo, palla persa per i blu ma Austin non punisce. ACEA in spia gialla accesa, Olasewere passi di partenza a 35′ dal termine, match andato perché il giovane Donzelli fa la cosa più importante della sua fresca carriera, rimbalzo in attacco su Meini e liberi con uno su due, termina così sul 90-94 e quinta sconfitta di un’ACEA che è comunque apparsa in ripresa. Applausi all’Assigeco, tosta e determinata.
Sala Stampa
ACEA Virtus Roma-Assigeco Casalpusterlengo 90-94 dts
Parziali: 23-28; 17-14; 27-22; 17-20; 6-10
Progressione: 23-28; 40-42; 67-64; 84-84; 90-94
MVP: Daniele Sandri griffa una gara fantastica. Attacco, difesa limitando molto Voskuil, da incorniciare il suo ritorno a Roma.
WVP: Mithcell Poletti delude, forse sarà stato un bene perchè Chiumenti entra e fa sfracelli…
Fabrizio Noto/FRED
Foto by Paolo Pizzi