Nel girone A, Bilbao vince di nuovo in terra tedesca, lasciando ancora a zero punto Oldenburg la termine di una partita dominata in lungo e in largo senza mai storia. Gli spagnoli hanno subito preso in mano la gara, aiutati da percentuali astronomiche dall’arco: 16/31 complessivo. Cinque gli uomini in doppia cifra, con 17 punti di Bertans (che dopo 3 gare ha 18 punti di media con 11/16 da 3, il 50% da 2 e 11/12 ai liberi) e 15 di Clevin Hannah. Per l’EWE 14+7 di Robin Smeulders. Si riscatta, invece, Bonn, che passa in maniera autoritaria sul campo dell’Olimpia Lubiana (nella serata del ritiro della maglia numero 12 di Marko Milic), comandando il match per 40’. Gli sloveni arrivano al massimo a -3 nel corso del terzo quarto, ma non riescono mai ad avvicinarsi di più. Top scorer Aaron White per i tedeschi con 20 punti e 7 rimbalzi, doppia doppia da 12 e 11 assists per Eugene Lawrence. Per l’Olimpia 16 di Zack Wright.
Ewe Baskets Oldenburg (0) – Dominion Bilbao (4) 60-94
Union Olimpia Lubiana (2) – Telekom Bonn (4) 77-82
Dolomiti Energia Trento (4) – JSF Nanterre (4) 70-55
Nell’unica gara del gruppo B senza italiane in campo serve un supplementare per assegnare i due punti tra Le Mans e Alba Berlino. E sono questi ultimi ad aggiudicarseli, dopo che, a 2” dalla fine dei regolamentari, Mickael Gelabale, per il Le Mans, aveva sprecato l’occasione di vincere la gara segnando solo un libero su due. Nel prolungamento, poi, decisivi due canestri da tre punti di Niels Giffey (unici punti della sua partita, ma vincenti), che consentono ai tedeschi di prendere un vantaggio che i padroni di casa non riescono più a colmare. Per l’Alba prestazione a tutto tondo dell’ex Virtus Roma Jordan Taylor, con 16 punti, 6 rimbalzi e 9 assists, 17 i punti di Dragan Milosavljevic. 15 a testa per Yarou e Gelabale (con 8 rimbalzi) per Le Mans. Bene Reggio Emilia, che vince in Germania contro Ludwigsburg, giocando un’ottima partita, condotta praticamente per intero e toccando anche il +18 a tabellone. Evidente il divario tecnico tra le due squadre, ma non per questo da sottovalutare il risultato degli uomini di Menetti (18 Della Valle, 15 Aradori, 14 Polonara; 14 di Shakur per Ludwigsburg), che rimangono la più valida alternativa del girone a Gran Canaria. Che ha letteralmente sotterrato di triple Brindisi tra le mura amiche. I padroni di casa , dopo il 17/36 nella gara con l’MHP, chiudono a 15/32 il conto dei tiri pesanti contro i pugliesi, che cercano di rimanere in gara per metà partita, ma poi cedono di schianto nella terza frazione. 6 le triple di Sasu Salin (20 punti) e 5 quelle di Kyle Kuric (18) per gli spagnoli, solo per i libri di statistiche i 20 punti di Durand Scott.
Herbalife Gran Canaria (6) – Enel Brindisi (0) 103-76
MHP Ludwigsburg (2) – Grissin Bon Reggio Emilia (4) 65-76
Le Mans Sarthe (2) – Alba Berlino (4) 84-88
Nel big match del girone C la spunta fuori casa in volata il Valencia, che sbanca il campo del Ratiopharm Ulm dopo aver toccato anche i 15 punti di scarto. Gli uomini di Martinez, però, nel secondo tempo, dominando a rimbalzo (41-27) sono riusciti a mettere in piedi una rimonta lenta ma inesorabile che si è conclusa negli ultimi 44” secondi, quelli in cui Guillem Vives (MVP dell’incontro con 21 punti e 9 assists) ha messo prima la tripla del pareggio e, sulla sirena finale, della vittoria. Grande delusione per i tedeschi che vedono svanire sul più bello la chance di prendersi la testa solitaria del girone. 17 i punti di Rubit per Ulm, bene anche Justin Hamilton (19+9 rimbalzi) per Valencia. Vince in volata anche l’altra spagnola del gruppo, il CAI Saragoza, che viola il campo di Nancy e aggancia proprio Ulm a quota quattro punti. Gli iberici hanno avuto una grande partita di Joan Sastre (21 con 8/11 al tiro) e hanno preso il vantaggio decisivo nel terzo periodo, resistendo agli attacchi francesi, che nel finale hanno ricucito fino al -2 finale ma senza mai avere una possibilità concreta di vincere. 18, nello SLUC, i punti di Javon McRea e Florent Pietrus. Si insedia al secondo posto coabitato anche la Reyer Venzia, alla seconda vittoria consecutiva. Gli uomini di Recalcati resistono alle bordate dei Barons dello Charleroi (Jimmy 17 punti, Billy 23) e ribaltano la partita nel secondo tempo, scappando e andando a prendersi due punti importanti. Fondamentale la prova di Jeff Viggiano, che tira solo da tre punti, ma lo fa con costrutto: 5/9 per 15 punti finali e anche 7 rimbalzi.
Ratiopharm Ulm (4) – Valencia Basket (6) 79-82
SLUC Nancy (0) – CAI Saragoza (4) 76-78
Reyer Venezia (4) – Spirou Charleroi (0) 73-69
Nel gruppo D fa rumore la caduta casalinga dell’Unics Kazan, assoluto dominatore delle prime due giornate, che perde al supplementare contro un eccellente Aris di Salonicco. Una tripla di Kostas Kaimakoglu aveva mandato le due squadre al proseguimento extra, dove l’equilibrio ha regnato sovrano fino a un minuto dalla fine, quando Jerel McNeal (MVP con 20 punti, 5 rimbalzi e 4 assists) ha segnato il canestro del sorpasso decisivo, dopo il quale i padroni di casa non sono più riusciti a segnare. Arriva così l’aggancio in vetta alla classifica dei greci, che hanno anche 16 punti da Jamelle Hagins. Per Kazan inutili i 19 con 5 rimbalzi del solito Keith Langford. Alla coppia Unics-Aris in testa al girone si aggiunge il Trabzonspor, che vince una partita di parziali in casa contro il Buducnost. Gli ospiti prima allungano a +10 con un 23-4 con 7 triple a segno. Poi parziale dei turchi nel terzo periodo per riagganciare la parità, e 9-3 nel finale per mettere le mani sui due punti in classifica. Assoluti mattatori per il Trazbonspor Tarence Kinsey (23, 7 rimbalzi, 6 assists e 4 recuperi) e Andrja Stipanovic (20 e 6 rimbalzi), mentre per la squadra di Podgorica 18 punti di Tadja Dragicevic. Non riesce, invece, a ripetere l’exploit della seconda giornata lo Steaua Bucarest, che cade in casa contro il Banvit Bandirma. Turchi sempre in controllo del match, condotto in porto senza troppi impacci. Adrien Moerman chiude a quota 16 punti e 9 rimbalzi per il Banvit, mentre la doppia doppia di Titus Nicoara da 17+13 non serve allo Steaua.
Trabzonspor (4) – Buducnost Podgorica (2) 75-71
Unics Kazan (4) – Aris Salonicco (4) 73-74
Steaua Bucarest (2) – Banvit Bandirma (2) 64-78
Nel girone E prosegue immacolato il cammino dello Zenit San Pietroburgo che passa anche in Ungheria con lo Szolnoki, trascinato da una prestazione straordinaria di Zabian Dowdell. L’ex Virginia Tech University chiude la sua partita con 24 punti, 7/8 al tiro, 8/8 ai liberi, 4 rimbalzi, 14 assists, 5 recuperi e un 51 di valutazione che è record all time per l’Eurocup eguagliato, per una gara senza supplementari. I russi, sulle ali di questa prestazione, prendono il controllo definitivo della partita nel terzo, toccando la doppia cifra di vantaggio e non voltandosi più indietro. Anche 21+12 rimbalzi di Kyle Landry per lo Zenit, 22 di Milos Borisov nei padroni di casa. Alle spalle dello Zenit vincono, entrambe in trasferta, Avtodor Saratov e Besiktas. I primi sbancano con un largo +18 l’insidioso campo del Lietuvos Rytas, con un terzo quarto da 32-15 che li lancia verso la vittoria, e mandando addirittura 8 uomini in doppia cifra, capeggiati dai 15 punti di Jeremy Chappell (con 8 rimbalzi e 6 assists). Notevole partita di Nicolas Laprovittola per i lituani: il play argentino segna 14 punti, prende 6 rimbalzi, distribuisce 5 assists e recupera altrettanti palloni. Il Besiktas, invece, si rialza dal tonfo casalingo proprio contro Saratov, violando il campo del PAOK Salonicco con un largo +20 e 16/30 da tre punti. Protagonista l’ex NBA Nate Wolters, che segna 27 punti, cui aggiunge 6 rimbalzi e 8 assists, ben spalleggiato da un Lampe da 18+15 e 37 di valutazione. Per i greci 17 punti di Nikola Markovic.
Lietuvos Rytas (2) – Avtodor Saratov (4) 81-97
PAOK Salonicco (2) – Besiktas (4) 80-100
Szolnoki Olaj (0) – Zenit San Pietroburgo (6) 75-84
Nel girone F, infine, è ancora imbattuto il Galatasaray, che non fa sconti tra le mura amiche all’Hapoel Gerusalemme. Gli uomini di Ataman controllano abbastanza agevolmente l’incontro, salvo un tentativo di rientro ospite nel secondo quarto, rapidamente rintuzzato a suon di triple (16 a segno). Miglior realizzatore alla fine è Sinan Guler, con 19 punti accoppiati a 7 assists, nel giorno in cui Errick McCollum si prende un po’ di riposo (soli 6 punti con 2/6 dal campo). 18 i punti di Earl Rowland per l’Hapoel. Perde, invece, la vetta della classifica il Nizhny Novgorod, che esce sconfitto pesantemente dal campo di un AEK Atene che conquista la prima meritata vittoria. Gara spaccata in due da un 17-0 di parziale greco nel terzo quarto che ha dato la doppia cifra di vantaggio abbondante ai padroni di casa, abile a quel punto a portare il vantaggio fino alla sirena finale. Ancora grandissimo protagonista Loukas Mavrokefalidis, nettamente uno dei migliori giocatori della competizione al momento, con 19 punti e 13 rimbalzi. Nizhny, invece, penalizzato dal 38% al tiro, migliori realizzatori Grigoryev e Strebkov con 13 punti. Prima vittoria per il Neptunas Klaipeda che, in casa, batte il Krasny in una partita ad altissimi punteggi. Daniel Ewing mette 22 punti, così come JaJuan Johnson per gli ospiti, che però sono condannati dalle 20 palle perse complessive, 7 del solo playmaker DJ Cooper (autore comunque di 13 punti, con 8 rimbalzi e 10 assists).
AEK Atene (2) – Nizhny Novgorod (4) 87-70
Neptunas Klaipeda (2) – Krasny Volgograd (2) 99-90
Galatasaray (6) – Hapoel Gerusalemme (2) 87-79
Nicolò Fiumi