Una gara che potrà dire molto del futuro prossimo dell’EA7 Milano in Euroleague. Dalla Grecia con furore, sbarca al Forum l’Olympiacos di Sua Maestà Vassili Spanoulis ma anche di Dani Hackett che per la prima volta torna in Italia contro la sua ex-squadra.
Una gara delicata per Milano che se vuole passare il turno, perché la Top 16 è l’obiettivo dichiarato ed accessibile di questa prima fase della massima competizione continentale, deve riuscire prima di tutto a fare percorso netto in casa (la sconfitta di Istanbul ha sancito le solite carenze fuori dalle mura del team meneghino), ma deve anche far vedere di essere all’altezza di uno degli squadroni europei come è appunto l’Oly del Pireo.
Come ogni anno il team biancorosso ha cambiato parecchio non inseguendo grandissimi nomi ma mettendo i giusti tasselli al giusto posto. Il segreto delle vittorie di questi anni è stato lo spirito, la tenacia e la voglia di combattere in campo, meglio quindi avere buoni giocatori pronti a dare il massimo, sempre, che un insieme di campioni svogliati mal disposti a giocare di squadra, pensando anche al futuro ringiovanendo il roster con nuove sangue ellenico, giovane e scalpitante. Ma dimenticare che in campo scenderà Spanoulis, quasi perfetto sul pick’n’roll, è da sciocchi, l’Olympiacos non sarà fortissimo nei singoli ma pensare che sia inferiore tecnicamente è sicuramente azzardato.
Ma l’Oly ha i suoi punti fermi. Andato via Sloukas è rimasto appunto Spanoulis che con Matt Lojevski per non parlare di Georgios Printezis oltre a Vangelis Mantzaris.
Poi ci sono nuovi volti che vengono da fuori come Patrick Young o dell’ex-Siena Otello Hunter o DJ Strawberry, il Dani Hackett che tutti conosciamo ed un centro promettente come Nikola Milutinov ma anche come Michalis Tsairelis, utilizzato di più in campionato. E ci sono anche i Ioannis Papapetru, 21 anni come l’ala Dimitrios Agravanis oltre ad Ioannis Athinaiou, 27nne di lungo corso del campionato ellenico. Insomma, sempre difficile battere l’Olympiacos che ha uno spirito ed un carattere di primissimo livello.
Per Milano non sarà facile, il tempo gioca a favore del team milanese per amalgamare tutto il roster che è nuovo di zecca e dove stanno spuntando per numeri e sostanza Milan Macvan, ad Istanbul 18+9, numeri importanti da un giocatore poco acclamato e reclamizzato ed il croato Krunoslav Simon, giocatore di sostanza. Domani sera quindi, assente Andrea Cinciarini per la botta al naso e relativi postumi, servirà il miglior Alessandro Gentile ma serviranno anche gli americani, quelli che al momento stanno un po’ deludendo tranne McLean dovranno e devono dare di più: da Hummel a Lafayette finendo a Jenkins per non parlare del Gani Lawal letteralmente missing dall’inizio di stazione. Sono loro che indispensabilmente devono far pesare blasone e talento altrimenti pensare di battere l’Olympicos è follia pura.
Precedenti: L’Olimpia ha affrontato l’Olympiacos 12 volte, 8-4 il bilancio a favore della squadra greca che ha vinto lo scorso anno due volte vendicando le due battute d’arresto della stagione precedente quando l’Olimpia vinse 81-51 in casa e 88-86 in trasferta (Keith Langford 20).
Dice Coach Jasmin Repesa
“Siamo ancora un paio di settimane indietro rispetto alle altre squadre ma stiamo lavorando bene e migliorando. L’Olympiacos è una squadra fortissima contro la quale servirà grande attenzione ai dettagli, dal playmaking ai rimbalzi sarà tutto decisivo. La presenza di una grande folla è uno stimolo per noi ma giocare bene è una nostra responsabilità”, .
Jamel McLean:
“Il primo obiettivo è limitare le guardie: hanno piccoli molto forti e vanno contenuti. In questo momento Matt Lojeski, mio ex compagno a Ostenda, sta tirando estremamente bene. Ma l’Olympiacos è ai vertici da 15 anni, la partita sarà dura e anche i lunghi sono molto forti, Printezis e Patric Young che è atletico e andrà tagliato fuori con attenzione”.
Oliver Lafayette:
“Sono una squadra fortissima, sarà importante tenere a rimbalzo ma a dispetto dei cambiamenti finché c’è Spanoulis il loro tipo di gioco sarà quello perché Vassilis è uno dei migliori interpreti del pick and roll dell’intera competizione”
Fabrizio Noto/FRED
@FaberNoto