Quando scende Milano al Palamaggò è impossibile non fare riferimento al passato, alle sfide che hanno visto Oscar, McAdoo, D’Antoni, Nando Gentile, Meneghin, Esposito, ma anche perché no nel recentissimo passato Jumaine Jones, Ron Slay, Marco Mordente, Morris Finley, calcare il parquet regalando partite memorabili.
Quest’anno nella sfida in posticipo della quarta giornata, con palla a due ore 20:45 e diretta tv su Rai Sport Hd, Pasta Reggia JuveCaserta contro Emporio EA7 Milano è qualcosa di più di un semplice Davide contro Golia.
Qualche giorno fa passava sugli schermi il film “Sette Anni in Tibet” con la scalata dell’Himalaya e la tanta saggezza tibetana, ed è incredibile dirlo ma sembra calzare a pennello per poter guardare davvero alla partita. Una montagna enorme da scalare per la truppa di Sandro Dell’Agnello, reduce dalle due sconfitte, sanguinose e sfortunate, di Torino e Cremona, che dovrà fronteggiare una squadra costruita per ben altri palcoscenici, ed il cui unico tallone d’Achille potrebbe essere la stanchezza per il recente viaggio infrasettimanale in quel di Istanbul, dove è arrivata una pesante sconfitta in casa dell’Efes.
Completa in ogni reparto, Milano ha pericolosità sugli esterni, nonché ne ha un gran numero e polivalenti, ma soprattutto dispone di una batteria lunghi che fa impressione, con Mclean, Barac, Gani Lawal, Macvan, Hummel e Simon, decisivo settimana scorsa ad Avellino, che alternano gioco in post e conclusioni dall’arco. Facendo il paragone con la Juve che ha un solo pivot di ruolo, ovvero Dario Hunt, a cui si addizionerà il solo Valerio Amoroso (dato anche il forfait di Jones di cui diremo a breve) si può essere certi che la truppa meneghina farà tanto gioco dentro, e se la superiorità di uomini e talento potrebbe anche essere offuscata dal cuore bianconero, nel caso in cui arrivassero falli spesi, allora le cose si possono complicare. Ovvio che non si compone solo di un pacchetto interno la squadra affidata a Jasmin Repesa. Un play gestore come Andrea Cinciarini, chiamato ad affrontare il fratello maggiore Daniele, uno più ragionato come Jenkins, che fa girare i compagni senza necessità di tirare. Con loro Lafayette, americano naturalizzato croato che ha esperienza da vendere, Cerella che è l’indice difensivo delle scarpette rosse, ed infine Alessandro Gentile, la vera star della squadra. Il nativo di Maddaloni ha sempre tirato il meglio di sé ogni qual volta è sceso sul parquet che ha reso grande papà Nando, si sta confermando a tutti i livelli come uno dei migliori prospetti europei e quando riesce ad andare in striscia, come avvenuto ad Avellino, diventa assolutamente un oggetto indecifrabile e irrefrenabile per qualsiasi difesa.
Può la JuveCaserta scalare questa montagna? I presagi fanno pensare male. Siva sarà assente a lungo, Giuri stringe i denti e pur non essendo al top della forma ci sarà a gestire la cabina di regia, dotando la squadra di un playmaker di ruolo dopo una settimana di assenza; Bobby Jones nella seduta di giovedì ha riportato un problema muscolare che lo terrà fuori per due settimane almeno e Downs avendo saltato tutto il precampionato è ancora in difetto di condizione. Sarà un’arma spuntata la Juve di coach Dell’Agnello, che dovrà probabilmente ricorrere alla zona ed altre situazioni intermedie di emergenza per fare di necessità virtù contro una squadra così profonda. Giuri unico play, con El Amin, chiamato a un riscatto dopo alcune prestazioni opache, e Cinciarini chiamati a dare una mano nella costruzione del gioco. Downs dovrà essere ottimo aiuto a rimbalzo ma anche e soprattutto un buon cecchino sugli scarichi, Gaddefors avrà un minutaggio maggiorato in situazioni di quattro tattico e la coppia già citata Amoroso – Hunt dovrà gestirsi al meglio.
Calma e gesso, in stile zen, ed ecco ritornare al nostro punto di partenza. Sette anni fa si giocava una semifinale scudetto, ora una sfida diversa ma comunque importanti, in cui i bianconeri non avranno nulla da perdere e tutto da guadagnare, in una notte da eroi, provando a gettare acqua sul fuoco anche perché la città mormora e non poco sia per i risultati che per i tanti troppi problemi che stanno trasformando la stagione in un mini calvario senza sosta. Una notte in cui provare a riscoprirsi grandi contro il non plus ultra del basket italiano.
Precedenti: Equilibrio tra le due squadre, Milano conduce 29 W vs le 27 di Caserta.
Arbitri: Lamonica-Vicino-Paglialunga
Si gioca: PalaMaggiò, ore 20:45 diretta su RAISPORT HD
Nico Landolfo