SASSARI – Il CSKA Mosca impone la legge del più forte ed espugna agevolmente il PalaSerradimigni. Si è giocato in un clima di festa e d’altronde per il pubblico di Sassari non poteva essere diversamente. La Dinamo dopo aver giocato un primo quarto molto positivo, ha subito l’intensità dei russi su entrambi i lati del campo pagando nel secondo quarto un parziale di 35-15 che ha chiuso la partita. Nel secondo tempo gli ospiti hanno amministrato il match chiudendo con sei uomini in doppia cifra. Sassari ha dimostrato a tratti di poter giocare un basket molto interessante, ma l’ennesima brutta prestazione di Petway e Haynes ha impedito qualsiasi velleità.
LA PARTITA
Coach Itoudis a sorpresa non presenta Milos Teodosic in quintetto. Meo Sacchetti presenta il quintetto annunciato con Haynes in cabina di regina e l’oggetto misterioso Petway all’ennesima prova d’appello. Il CSKA parte subito forte con De Colo e l’ex Veroli Haynes e piazza un parziale di 3-7. La splendida atmosfera che si respira al PalaSerradimigni gasa i sassaresi, che trovano le forze per portarsi avanti con la tripla di Logan (13-11). L due squadre trovano il canestro con estrema continuità e al time out televisivo la Dinamo è ancora avanti (17-15) con gli unici due punti di Petway. Logan dimostra di reggere il confronto con Teodosic e trascina ancora i compagni, che alla sirena del primo periodo si trovano ancora in vantaggio (26-25).
Sugli spalti si canta e si balla mentre sulla panchina dei russi le urla di Itoudis convincono i giocatori ad alzare l’intensità di gioco. Pronti via nel secondo quarto e il CSKA piazza un parziale di 5-0 (26-30). Sassari sbanda ma reagisce e impatta a quota 33 con Denis Marconato in campo. Il PalaSerradimigni protesta vivacemente per alcune discutibili scelte arbitrali tese a tutelare Milos Teodosic. Il secondo strappo degli ospiti produce il 12-0 che porta il punteggio sul 33-45, frutto di un gioco di squadra che strappa applausi a scena aperta. Il terzo fallo di Varnado costringe Sacchetti ad abbassare il quintetto con l’ingresso di suo figlio Brian. Teodosic continua a dettare i tempi del gioco ospite con una qualità straordinaria e si va all’intervallo con il tabellone che segna un eloquente 41-60.
Al rientro sul parquet Sassari prova a diversificare le proprie difese e cerca di accorciare il gap. Il parziale di 7-3 porta la Dinamo al -15 (48-63) e Meo Sacchetti sprona i suoi ragazzi nel tentativo di rientrare nel match. Il rientro di Teodosic permette ai russi di controllare l’inerzia del match, che scivola via con un rinnovato equilibrio. A metà quarto la tripla di De Colo sigla il +20 (50-70) e i sassaresi provano a non crollare. Stipcevic con due triple tiene ancora a galla i padroni di casa che, con orgoglio, ribattono alle devastanti accelerazioni di Jackson e Teodosic. Il terzo parziale è a favore dei Campioni d’Italia (22-19) ma il punteggio sulla sirena non lascia dubbi sul padrone del match (63-79).
Hynes inizia l’ultimo quarto con quattro punti che portano l’armata rossa sul +20 (63-83). E’ ancora lo splendido pubblico del PalaSerradimigni a spingere la Dinamo a non mollare. Petway perde l’ennesimo pallone e Meo Sacchetti allarga le braccia. L’ultimo periodo si gioca quasi in garbage time con alcune giocate individuali che strappano applausi a scena aperta. Teodosic esce e si gode la standing ovation della tifoseria di casa. Alexander regala sprazzi di pura classe ma sono i russi a spingere ancora sull’acceleratore. Si chiude sul 78-107 ma al PalaSerradimigni si fa festa e le due squadre vanno negli spogliatoi sotto scrocianti applausi.
SALA STAMPA
Dimitris Itoudis
Credo che stasera entrambe le squadre abbiano giocato una pallacanestro di grande qualità. Noi abbiamo giocato con grande rispetto verso l’avversario che avevamo di fronte. Conoscevamo la Dinamo, l’abbiamo vista giocare lo scorso anno con un sistema di grande qualità in attacco e in difesa. Noi ci siamo concentrati sul fare girare la palla, sulle rotazioni e sulle palle recuperate. Non è stato facile vincere qua e ce l’abbiamo messa tutta dall’inizio alla fine. Mi complimento con Sassari per l’ambiente positivo che abbiamo trovato, con i tifosi che hanno supportano la squadra per tutti i quaranta minuti, e dico che non è facile vincere qui.
Meo Sacchetti
C’è stato un buon atteggiamento della squadra, sapevamo che al minimo cedimento avrebbero avuto la forza fisica per mettere avanti la testa. Ho un rammarico perché avrei voluto un po’ più di vivacità nel terzo quarto, più fuoco, più velocità per potercela giocare con più convinzione. Ma onestamente, in certi momenti ci hanno portato a scuola, abbiamo solo da imparare da una squadra come questa e quindi i complimenti al Cska. Onestamente avrei voluto molto di più da giocatori come Petway e Haynes. Cercheremo di fare qualcosa per poter inserire Petway nei nostri giochi.
Christian Eyenga
Sapevamo che il Cska è una delle migliori squadre europee, ha condotto la gara nel migliore dei modi, noi abbiamo sbagliato nel non difendere come il coach ci aveva chiesto e abbiamo commesso tanti errori. C’è tanto da migliorare, dobbiamo lavorare per fare bene già nelle prossime gare contro Varese e Maccabi.
Dinamo Banco di Sardegna Sassari – CSKA Mosca 78-107
Parziali: 26-25; 15-35; 22-19; 15-28.
Progressione: 26-25; 41-60; 63-79; 78-107.
MVP: Milos Teodosic. Classe cristallina. Regala al pubblico del PalaSerradimigni giocate pazzesche. Chiude con 10 assist, 10 punti. Campione straordinario.
WVP: La Dinamo ha ufficialmente un problema e mezzo. Il problema intero è rappresentato da Brent Petway. A tratti imbarazzante il suo vagare per il campo. Tocca il punto più basso con una rimessa stile football che causa l’ennesima palla persa. Il mezzo problema ha il nome di MarQuez Haynes. Il play ex Maccabi non riesce ad accendersi e a mettere in ritmo i compagni. Ancora un passo indietro rispetto alle prime uscite stagionali.
MARCO PORTAS