Il basket come linguaggio universale e mezzo di integrazione: per il secondo anno consecutivo la Dinamo Banco di Sardegna e la Fondazione Dinamo sposano con entusiasmo il progetto di responsabilità sociale promosso da Eurolega. Forte dell’esperienza della passata stagione, sviluppata con due progetti in sinergia con l’Istituto comprensivo San Donato, la società di via Nenni ha rilanciato la sfida questa volta coinvolgendo due istituti cittadini.
Questa mattina nella cornice della Club House di via Pietro Nenni è stato presentato il progetto che per i prossimi quattro mesi impegnerà la Dinamo. Presenti il general manager Federico Pasquini, la coordinatrice del progetto Viola Frongia, Nicola Giordanelli, docente di educazione motoria nell’Istituto comprensivo Latte Dolce-Agro, Gianni Mulargia, vice preside dell’ITAs Salvatore Ruju, Massimo Maffezzoli, confermato One Team coach, e Brent Petway, nuovo One Team Ambassador.
Il progetto. Dopo i due progetti One Team portati avanti nella stagione 2014-2015, realizzati con la partnership dell’Istituto comprensivo di San Donato, struttura situata nel centro storico della cittadina sassarese, immersa in un’area che ha subito un brusco cambiamento sociale negli ultimi anni e ad alta dispersione scolastica, la Dinamo Sassari ha deciso di lanciare una nuova sfida in un’area più periferica della città. A partire da quest’anno il progetto avrà una importante novità che permetterà di ampliare i propri orizzonti, lavorando su due dimensioni: verranno infatti inseriti due tirocinanti frequentanti la 5^ superiore del corso “Servizio socio-sanitari” dell’ ITAS “Ruju” di Sassari.
La Polisportiva Dinamo Sassari e la Fondazione Dinamo intraprenderanno così un percorso formativo di lunga durata su due fronti: da un lato il lavoro con il gruppo di ragazzi coinvolti nel progetto, adolescenti che frequentano l’ultimo anno della scuola media, mentre dall’altro il lavoro con i tirocinanti, ai quali verrà data l’opportunità di avere un approccio nel campo lavorativo, con il beneficio di sviluppare sul campo competenze a riguardo.
Il gruppo, composto da circa 25 ragazzi, lavorerà di volta in volta su una serie di parole chiave legate ai valori della vita quotidiana e civile, con l’obiettivo di sviscerare e comprenderne al meglio il significato. Il progetto, che avrà una durata di circa quattro mesi scandito in 10 sessioni, si dividerà in due parti. La prima coinvolgerà attivamente la scuola, attraverso il lavoro in classe con i docenti di italiano; la seconda sarà costituita dagli incontri nella palestra della scuola, motivo e occasione di confronto sulle tematiche affrontate, proiettate anche attraverso la parte pratica con il gioco della pallacanestro.
Le parole chiave saranno: CONOSCENZA, MOTIVAZIONE, AUTOSTIMA, CREATIVITÀ, COERENZA, IMPEGNO, RISPETTO, GIOCO DI SQUADRA, EMPATIA, CONFIDENZA, COMUNICAZIONE, AMBIZIONE, DETERMINAZIONE.
Come nella passata stagione la prima squadra, lo staff tecnico e il responsabile tecnico del settore giovanile della Dinamo Banco di Sardegna saranno parte essenziale del progetto One Team biancoblu, con il coinvolgimento diretto e attivo di tutta la società.
Le parole. Assente per impegni lavorativi il presidente della Fondazione Dinamo Carlo Sardara che però ha inviato il suo intervento.
“La Fondazione Dinamo ha come obiettivo la crescita dei giovani come individui costituenti parte integrante di una comunità, contribuendo con i propri progetti alla creazione di un ambiente sano nel quale far crescere i propri figli, diffondendo in loro sentimenti e valori di socialità, solidarietà, integrazione, aggregazione, benessere fisico. Il Progetto One Team è un programma per il sociale promosso dall’Eurolega, che utilizza il basket come mezzo per l’integrazione delle comunità. Questa coincidenza di intenti è il motivo per cui la Fondazione Dinamo ha sposato da subito il progetto One Team proposto dall’Eurolega e i risultati ottenuti nella prima edizione costituiscono il miglior motivo e stimolo per continuare. Grazie allo staff ed ai professionisti specializzati nelle problematiche giovanili coinvolti, il progetto ha contribuito a dare al team degli strumenti di lettura ed analisi delle principali tematiche legate al vivere comune aiutando ed incoraggiando i partecipanti a confrontarsi con tra di loro e con il mondo che li circonda. Cosa significa lavorare nel sociale in un’ottica di continuità? Significa dare ai progetti continuità ed ampio respiro a medio e lungo termine, elaborando e facendo tesoro delle esperienze e dei feedback che ciascun progetto deve restituire, divugandoli su più ampia scala”.
Federico Pasquini, general manager Dinamo Banco di Sardegna Sassari:
“Credo che poter unire l’aspetto sociale a quello sportivo sia ciò che più importante si può fare. Quando sentiamo le storie dei nostri giocatori capiamo che ruolo possa avere lo sport, spesso sono ragazzi portati via dalla strada che si dedicano anima e corpo al basket. One Team deve permettere ai ragazzi di avere un sogno che gli permetta di fissarsi un obiettivo, allontanandoli da una quotidianità che potrebbe essere pericolosa. I risultati dello scorso anno sono stati positivissimi, i giocatori inizialmente diffidenti si sono sciolti completamenti e legati ai ragazzi coinvolti nel progetto. Ripartiamo da qui con giocatori che l’hanno già fatto, una filosofia esportata dall’NBA e tradotta in Europa. Siamo orgogliosi di farne parte”.
Nicola Giordanelli, docente di educazione motoria nell’Istituto comprensivo di Latte Dolce- Agro, referente del progetto One Team della scuola media partner del progetto.
“Per noi è motivo di orgoglio come scuola essere coinvolti e partner con il progetto One Team. Abbiamo aderito con entusiasmo perché la nostra è una scuola che vive di progettualità, il coinvolgimento con la Fondazione e Dinamo è una pietra importante che mettiamo anche per il futuro. Nel progetto verranno coinvolti 25 studenti che lavoreranno sia in classe che con la Dinamo. Siamo felici di essere parte di questo ambizioso programma”.
Gianni Mulargia, vicepreside dell’istituto di istruzione superiore “Salvatore Ruju”, referente del progetto One Team della scuola superiore partner del progetto:
“Non abbiamo avuto dubbi quando la Dinamo ci ha chiesto di collaborare, il Banco è un orgoglio per tutta l’isola e porta in Italia e in Europa il nome della Sardegna. Il progetto è validissimo e si sposa alla perfezione con le problematiche con le quali ci interfacciamo ogni giorno, legate all’ educazione e ai disagi di ogni genere. Lo sport è sicuramente uno degli elementi determinanti per la crescita, siamo sempre in prima linea nella promozione delle iniziative legate all’occupazione. Vi ringraziamo dell’invito che abbiamo accettato senza indugi. Speriamo che la collaborazione possa essere proficua e a lungo termine”.
Confermato dallo scorso anno Massimo Maffezzoli, One Team coach, fa un excursus sul suo ruolo all’interno del progetto.
“Rappresento la parte tecnica ma il nostro ruolo è di convogliare dell’energia, noi siamo fortunati e privilegiati ed è giusto tramite il nostro sport portare un messaggio importante alle nuove generazioni. Il ruolo del OTC è organizzare il lavoro sul campo ma soprattutto portare una grande energia e una grande voglia di andare sul campo. La partecipazione dei nostri giocatori è fondamentale e agli occhi dei ragazzi la loro presenza ha un peso enorme: poter conoscere i propri beniamini risveglia in loro un’energia incredibile. Tutti insieme indirizzeremo le nostre energie per la buona riuscita del progetto che sia stimolante e coinvolgente per i ragazzi. È stato molto istruttivo e interessante confrontarsi con gli altri club europei sul progetto, come accaduto nel Workshop One Team di settembre a Valencia. Acquisti una grande energia da tradurre poi nel progetto e nuove idee”.
Brent Petway è l’entusiasta new entry del progetto che vestirà, insieme al capitano Jack Devecchi, i panni di One Team Ambassador.
“Sono già stato Ambassador per l’Olympiakos e ho accettato con entusiasmo di vestire questi panni anche quest’anno perché è una grande occasione per stare vicino alla comunità. Giocare con i bambini può aiutarti anche come persona e giocatore nel modo di affrontare le partite. One Team è una grande opportunità per essere attivi e presenti nella comunità, raggiungendo le famiglie attraverso il basket”.
Fatte le presentazioni l’appuntamento è fissato “sul campo” questa sera alle 15 per la prima sessione.
Sassari, 21 ottobre 2015
Ufficio Stampa
Dinamo Banco di Sardegna