Tra le sfide di sicuro più interessanti della giornata, il match tra la Vanoli Cremona e la Pasta Reggia Caserta nasconde tante insidie dietro una lettura all’apparenza semplice e lineare. Cremona è reduce dalle due sconfitte, prima con i tanti applausi di Sassari, poi con una bella strigliata dopo il +33 di domenica scorsa contro Trento che è stato gettato letteralmente al vento. E dunque dai lombardi ci si attende qualcosa, riscatto, determinazione, voglia di riuscire a iscriversi davvero ad un campionato che per il momento, per quanto seminato, ha dato raccolto nullo. Caserta ha fatto di necessità virtù, senza Siva ha strappato una vittoria preziosa e sofferta in quel di Varese, ma al tempo stesso ha dimostrato alcune delle sue debolezze contro Torino nel match perso tra le mura amiche settimana scorsa, dove sarebbe bastato poco di più per ottenere i due punti.
Si può già parlare di partita a scacchi tra due squadre che hanno tecnici competenti e che vogliono partir dai fondamentali in difesa, anche se a ben vedere Pancotto non ha ancora ottenuto questo dai suoi ragazzi. Molto è dipeso anche dalla mancanza in casa cremonese di Luca Vitali, che è il vero metronomo dell’attacco e che contro Caserta potrebbe toccare il campo per la prima volta dalle amichevoli pre-europeo della nazionale.
Sarà una partita tosta, specie per chi riuscirà a tenere il controllo territoriale in vernice: Caserta ha sofferto e non poco la fisicità di Ebi e Ivanov, ma ora avrà ostacoli ben più gravi che potrebbero fare danni: la fisicità di Cusin e l’atletismo di James Southerland sono la chiave di un gioco che ha una batteria di esterni notevoli e che in ogni momento può trovare il bersaglio. Caserta ha un Hunt pericoloso da sotto ma poco decisivo dalla media distanza per non parlare dalla lunetta, Jones è reduce da influenza e solo questa settimana ha potuto allenarsi appieno, Amoroso e Downs sono chiamati all’extra lavoro di giocare e tanto fuori dalle loro posizioni per sopperire. Di certo nella sfida a rimbalzo servirà alla Juve anche qualcosa in più da parte degli esterni, per cui la convocazione e il probabile inserimento di Siva in rotazione non escludono la possibilità che uno tra El Amin e Downs possa rimanere a guardare a fronte di un Gaddefors che silenziosamente e con tanti fatti sta facendo sempre la sua parte.
Dicevamo della sfida sugli esterni, in cui Cremona ha davvero l’imbarazzo della scelta. Detto di Vitali, che alla vigilia del match ha regalato 100 biglietti per riempire il PalaRadi, occhio al folletto Agdeboye, reduce da un 5/5 dalla lunga distanza settimana scorsa e che si sta confermando sempre di più guadagnando minuti e fiducia. Gli altri americani hanno già esperienza e conoscenza del campionato italiano, con Mcgee che l’anno passato fece faville al Palamaggiò insieme ad Hunt con la maglia di Capo d’Orlando, a cui si affiancano due giocatori dall’atletismo eccellente come Elston Turner, arrivato dopo le esperienze a Pesaro e Brindisi, nonchè Deron Washington, ex Pistoia, che quando incrocia la JuveCaserta tenede ad essere sempre decisivo. Che Cremona inoltre sia una squadra che punti e non poco sugli italiani questo è risaputo.
Esclusi i nazionali Vitali e Cusin, Pancotto può disporre di giovani interessanti a cui concede spazio e tanta fiducia: confermato dalla scorsa stagione Fabio Mian è chiamato alla consacrazione, con triple sempre in canna e grande attitudine, con lui Cazzolato, che settimana scorsa ha anche trovato il quintetto base, Gaspardo e Biligha, che dopo più panchina che campo in A1 si sono fatti le ossa da protagonisti nelle minors ed ora hanno la propria chance.
Caserta allungando la sua rotazione con un play di ruolo sgraverà Cinciarini, Giuri ed El Amin di questa incombenza per gran parte della partita, un fattore da non sottovalutare visto che tra le ragioni della sconfitta contro Torino il calo fisico è stato più che evidente. Bisognerà ripartire dalla difesa, che non a caso è la migliore del campionato, provando ad avere maggiore equilibrio in attacco in cui spesso sono mancate le spaziature giuste, così come è mancato un gestore effettivo del gioco.
Di solito il campo di Cremona è sempre uno spartiacque importante della stagione, in cui sono arrivate vittorie decisive ma anche cocenti sconfitte. Dunque la chiave di lettura da seguire è che Cremona proverà a fare la partita alzando il ritmo e mettendola sul piano dell’agonismo, mentre Caserta proverà a guastare i piani dei lombardi provando a spezzare il ritmo con la difesa e provandosi a innescare in contropiede magari da situazioni di gioco frammentato o di palla recuperata che può lanciare transizione.
Si gioca al Palaradi di Cremona, palla a due ore 18.15, domenica 18/10/2015