OBIETTIVO LAVORO BOLOGNA
Lavoro intenso in casa Virtus Bologna, dopo il traumatico secondo tempo di Brindisi che ha lasciato, gioco forza, tracce evidenti nell’ambiente bianconero. Dopo i primi 20’ di assoluto livello, la truppa di Valli si è sciolta come neve al sole, rimediando uno scarto pesantissimo che, in un attimo, ha fatto sparire quasi tutte le buone impressioni dell’esordio con Venezia. A peggiorare la situazione, le notizie che arrivano dall’infermeria sul proprio leader, Allan Ray. L’ex guardia dei Boston Celtics già aveva giocato con un’infiltrazione contro la Reyer (risultando, peraltro, decisivo nel finale), per poi essere tenuto a riposo nella trasferta pugliese. Ray è afflitto da un problema al tendine peroneo che gli rende difficile persino camminare e che, negli ultimi 20 giorni, lo ha fatto allenare in tutto due volte. Difficile prevedere un suo utilizzo domenica, anche perché la società non vuole assolutamente aggravare la sua situazione rischiando di perderlo per un periodo più lungo di tempo. Come detto anche da coach Valli, averlo solo al 30/40% della condizione nuocerebbe sia a lui che ai suoi compagni di squadra. Gambe in spalla, dunque, e prepararsi a reagire da squadra. Ripartendo da quello di buono che la prima frazione in casa Enel aveva mostrato. Una squadra vogliosa di piegare le gambe in difesa, attenta alla gestione della palla in attacco e con buona propensione a passarsi la palla. Da lì e dai segnali di vita di Penny Williams, che è stato uno dei meno peggio dei suoi, trovando, se non altro, con buona continuità la realizzazione in attacco. Con la mancanza dei punti di Ray necessita qualcuno che ne faccia, per quanto possibile, le veci, e l’ex Agrigento è, ovviamente, l’indiziato numero uno.
BETALAND CAPO D’ORLANDO
Settimana di attesa per l’Orlandina, che aveva Laurence Bowers in infermeria dopo la brutta caduta di domenica a Venezia. Si era temuto il suo ginocchio e per conseguenze che avrebbero potuto mettere a rischio la sua stagione e dunque portare la società nuovamente sul mercato alla ricerca di un sostituto, ma, fortunatamente, gli esiti degli esami hanno rassicurato tutti: il giocatore ha riportato la lesione parziale del legamento peroneo-astragalico che, in soldoni, si traduce in 15 giorni di stop forzato, con lavoro di recupero solo in piscina, più altre due settimane per tornare in forma partita. Sospiro di sollievo quindi per lo staff tecnico, già alle prese con i problemi fisici e di tesseramento del giovane Stojanovic (mentre almeno Metreveli è totalmente recuperato). Sul campo invece, mercoledì Basile e compagni hanno disputato un’amichevole contro Barcellona (vinta 74-61) per mantenere in ritmo le gambe dopo la sconfitta beffa in Laguna: in evidenza Oriakhi e Jasaitis. I siciliani arrivano all’incontro con Bologna carichi da un inizio di campionato comunque positivo. E’ vero che i due punti lasciati alla Reyer gridano vendetta, ma i segnali mandati, dopo la vittoria all’esordio con Cantù, sono stati quanto meno rassicuranti. Ora resterà da capire, più che altro, come coach Griccioli affronterà l’assenza di un 4 di ruolo generata dall’infortunio di Bowers. Le soluzioni sono almeno due: Jasaitis da lungo tattico (adottata proprio a Venezia dopo l’infortunio dell’americano), oppure il modulo con le “due torri” Oriakhi-Nicevic, obiettivamente più complicato da applicare. Partita speciale, come sempre quando passa sul parquet bianconero, per Gianluca Basile, storico rivale virtussino, ma che fino ad oggi ha faticato parecchio ed è ancora a zero nella casella dei canestri segnati dal campo. Le condizioni della squadra non sono ottimali, come visto, ma quanto fatto nei primi 80’ di campionato e la situazione infortunati non eccelsa nemmeno in casa Obiettivo Lavoro, non chiudono nessuna porta agli isolani.
Nicolò Fiumi