Esordio europeo amaro per la Dolomiti Energia Trento, sconfitta per in terra slovena dall’Olimpia Lubiana per 98-97. L’Aquila disputa sicuramente una prova gagliarda, prendendo il comando da subito e mantenendolo per 25 minuti, ma non trovando lo strappo decisivo finendo per soccombere in un rocambolesco finale.
L’attacco di Lubiana rimane un problema irrisolvibile per l’Aquila, che vede gli avversari tirare con il 63% da 3, Buscaglia però può sicuramente essere soddisfatto dall’ennesima conferma di Wright e Pascolo e dalla reazione della sua squadra dalla doppia cifra di svantaggio. Rimane il dispiacere per una partita prima condotta, poi persa, poi quasi incredibilmente recuperata ma con Poeta a sciupare tutto con una brutta gestione dell’ultima azione.
Ancora Forray e non Poeta poi il solito quintetto per Trento, Lubiana parte con Wright Hrovat Nicolic Vuketic Lesic. Si parte con difese molto allegre e squadra che sembrano aver voglia di divertirsi, Trento si affida subito a Wright e dopo tre minuti conduce 10-8. L’Aquila sembra avere qualcosa di più degli avversari, un buon ingresso di Baldi Rossi annulla anche la piccola differenza a rimbalzo e al primo periodo il vantaggio è ancora 22-26.
Poeta ancora carico da Cremona firma da fuori il massimo vantaggio a 27-33, con i padroni di casa che restano aggrappati grazie alle triple con uno Zagorac sugli scudi. La partita si mantiene divertente, con Lubiana a muovere benissimo la palla in attacco ma Trento a rispondere colpo su colpo toccando pure il +8 sul 36-44 grazie al canestro di Sanders. Vantaggio che rimane più o meno costante fino al finale di tempo, prima di un pasticcio dello stesso Sanders che regala il 44-48 al Wright “sloveno”.
Terzo quarto sulla falsariga dei primi due, con Trento a condurre ma senza trovare il parziale che valga l’allungo definitivo. Ne approfittano così Lesic e Zagorac, bravi in difesa soprattutto su Wright e martellanti in attacco, con un contropiede del primo che vale il sorpasso sul 61-60. Con Wright in ombra si spegne la luce dell’attacco trentino, Poeta e Sanders ci provano a dare la scossa ma senza molti risultati. Continua così il tiro a segno sloveno, Pascolo commette due inconsueti errori di fila e Rupnik spara due volte a canestro da grande distanza portando il punteggio sul 73-66. Resiste comunque alla mareggiata l’Aquila ed all’ultimo intervallo è ampiamente in partita sul 73-71.
La zona chiamata da Buscaglia non sortisce effetto con Lubiana che la buca altre tre volte, due con Lapornik e una con Mesicek per l’82-76 dopo due minuti e il 13/19 di squadra dalla lunga. Aquila ormai in apnea con padroni di casa che viaggiano sul velluto, non di rado prendendo il rimbalzo sui pochi errori , si supera così la metà periodo con vantaggio sloveno in doppia cifra sull’88-78. Non è però finita qua, Lubiana è in vena di regali: prima infrazione di 8 secondi poi persa su rimessa e in un batter d’occhio è di nuovo parità a quota 91 per entrare negli ultimi due minuti. Sutton è nel bene e nel male il protagonista del finale, vedendosi prima annullare un canestro e fallo fondamentale per infrazione passi poi servendo l’assist del 94-93 per Wright e segnando il 96-95 in entrata. E’ anche sfortunata Trento, che vede un quasi recupero carambolare su Lapornik per un canestro facile, a 13 secondi dalla fine Zach Wright fa 0/2 ai liberi lasciando a Trento la possibilità di vincere. Poeta però spreca tutto, non trova il varco giusto e scarica su Baldi Rossi che deve prendere una conclusione difficile per lui sbagliando. Immeritata conclusione per un’Aquila Basket mostratasi pronta anche per il palcoscenico europeo.
OLIMPIA LUBIANA – DOLOMITI ENERGIA TRENTO 98-97
Parziali: 22-26; 26-26; 25-19; 25-26.
(foto Aquila Basket)