Pesaro, 11 ottobre 2015 – Suona la sirena all’Adriatc Arena con il centinaio di supporter pistoiesi in delirio ad osannare i propri beniamini. Pistoia sbanca Pesaro al termine di una partita soffertissima che la Consultinvest ha condotto per gran parte dei 40 minuti, finendo probabilmente per pagare dazio all’inesperienza del proprio roster.
Paolini schiera il quintetto base affidandosi a Christon in regia, affiancato da Shelton, Lacey, McKissic e Wlaker sotto canestro. Risponde Esposito mandando in campo Moore in regia, Knowles e Blackshear sul perimetro, Antonutti e Kirk sotto canestro. I primi due punti sono segnati dagli ospiti con Alex Kirk, dopodiché Pistoia subisce un parzialone di 19-0 dagli ispiratissimi padroni di casa, che su un lato difendono forte costringendo gli avversari a soluzioni fuori ritmo, davanti trovano il canestro con troppa facilità. Pistoia chiude il primo quarto sotto di 14 punti con già sette palle perse a referto, suscitando tante perplessità in chi la osserva.
Nel secondo quarto Pistoia ha la forza mentale di riuscire a rientrare subito in partita, grazie ad una maggiore intensività difensiva, con la zona 2-3 di Esposito che sembra mettere in grossa difficoltà i ragazzi di Paolini. Da sottolineare il grande impatto sulla partita di Czyz, che permette anche a Kirk di migliorare nella qualità del gioco espresso. Alla sirena Pistoia è risalita a meno 4, si ha la sensazione che Pesaro debba sperare che McKissic e Christon riescano a mantenere il ritmo forsennato dei primi venti minuti, mente per gli ospiti è ormai evidente che la chiave per portare a casa la partita sarà nella capacità di limitare la transizione avversaria nel secondo tempo.
Il terzo quarto si può riassumere con due parole: gioco confusionario. Nessuna delle due squadre sembra avere le carte vincenti in mano, tuttavia alla sirena Pesaro è sopra di otto, con un gioco da tre punti di Lombardi allo scadere che mantiene vive le speranze degli ospiti.
L’ultimo quarto si apre con due bombe di Pistoia che si riporta sotto, quindi si susseguono una serie di orrori da entrambe le parti che portano la partita in equilibrio gli ultimi secondi. A questo punto hanno un peso enorme gli episodi. Con Pistoia sopra di uno, Pesaro commette infrazione di passi, sulla successiva rimessa Pistoia commette infrazione di cinque secondi. I padroni di casa hanno quindi 4 secondi di tempo per segnare il canestro della vittoria, ma nonostante una difesa pistoiese posizionata in modo rivedibile McKissic incespica e perde palla, sicuramente condizionato da un contatto al limite che i tre grigi decidono di non fischiare. Suona la sirena ed è festa grande per Pistoia.
Consultinvest Pesaro – Giorgio Tesi Group Pistoia 73-74
Parziali (27-13; 10-20; 20-16; 16-25)
Progressione (27-13; 37-33; 57-49; 73-74)
SALA STAMPA
Esposito, raggiunto telefonicamente:
“Ci aspettavamo una partenza forte di Pesaro, avevamo avvertito i ragazzi ma purtroppo l’abbiamo patita molto lo stesso. Era prevedibile perché era la loro prima partita in casa e poi perché quelli di Pesaro sono giocatori con queste qualità di velocità ed intensità. Nonostante la difficoltà dei primi dieci minuti abbiamo dimostrato qualità importanti nel riuscire a rientrare in partita subito, senza perdere la testa. Considerato che siamo solo alla seconda di campionato è un aspetto che ci conforta molto. Ovviamente sul piano tecnico ci sono molte cose da sistemare, ma questo gruppo ha qualcosa di davvero importante dentro.”
MVP: Aleksandar Czyz, col suo ingresso in campo Pistoia ha cambiato ritmo
WVP: Wayne Blackshear, pur con l’attenuante dei problemi alla caviglia ancora una volta l0’esterno delude ed è seduto in panca per quasi tutto l’ultimo quarto.
Luca Cipriani