Gruppo C
GEORGIA – OLANDA 72-73
Comincia con una sorpresa in avvio non da poco per una competizione in cui di solito a farla da padrone sono le solite squadra. L’Olanda dei semisconosciuti e dei semiprofessionisti che mancava da 26 anni dall’Europeo dei grandi, si toglie il gusto di vincere all’esordio contro la più quotata Georgia, contando solo sulla tanta semplicità del loro gioco, che ha potuto usufruire anche di un incredibile 45% dal campo, nonchè di un secondo quarto che spezza l’equilibrio e regala agli olandesi di costruirsi il sogno che puntualmente si realizza. De Jong (16 pti e 6 rbz), Smeulders e l’mvp Kloof, top scorer a 22, allungano fino al +10 (26-36), vantaggio che resta prima dell’ultima frazione. Dopo 30′ letargici la Georgia si sveglia, presa per mano dalla star Pachulia (16 pti e 6 rbz) che si batte in vernice, e Markoishvili riporta la gara in bilico. Solo Kloof muove il punteggio per i suoi, ma il sorpasso è nell’ari e arriva quando Sanadze e Shengeila sorpassano scrivendo un 70-65 a 2’16 dalla fine che sembra perentorio. Gli orange si affidano solo alla lunetta, ma sono ancora sotto di 4, Kloof mette la tripla, Pachulia perde una palla banale, Smeulders a 18″ mette il jumper del sorpasso e la difesa finale vale la vittoria. Inizio col botto e ora paura di nessuno, georgiani dietro la lavagna.
MACEDONIA – GRECIA 65-85
Senza innestare la marce alte, gli Ellenici matano la Macedonia, non più la rivelazione di qualche anno fa e che soprattutto senza McCalebb fa meno paura. Il derby tra i due stati confinanti e che condividono storia e tradizione, si risolve dopo pochi minuti e per la precisione 3. Dopo che Trajkoski e Ilievski portano i giallorossi sul 7-1, il timeout di un mai domo Katsikaris scuote la squadra ellenica che piazza un poderoso 18-2 che cambia la partita e manda agli archivi la lotta per i due punti. Solo ad inizio di secondo quarto le triple di Kostoski (20 pti) e Stojanoski (13 ma con brutte percentuali) sembrano riaprire i giochi (25-26), ma la Grecia ha esperienza, chili e centimetri, gioca bene di squadra (Calathes 7 pti e 8 ast nonchè Spanoulis 10 + 5 ast) e sa amministrare bene punteggio ed energia. Il +20 finale è una logica conseguenza. Chirurgica la gara di Printezis con 18 punti e 8/9 dal campo, doppie doppie per Bouroussis (16 pti e 10 rbz) e Koufos (11+ 11 rbz), Antetokoumpo ne mette 9 silenziosi, Sloukas altrettanti senza errori dal campo.
CROAZIA – SLOVENIA 80-73
Nel più classico dei derby balcanici il pronostico viene rispettato e la Croazia si impone su una Slovenia giovane e di belle speranze, che cede alla distanza dopo un ottimo avvio. A decidere la gara una super partita di Simon, autore di 20 punti con 6 rimbalzi e 3 assist, decisivi nel rush finale. Hezonja ne mette 13 con 6 rimbalzi, mentre Zoric fa 17. Per gli sloveni condizionati dai falli in una gra molto spigolosa, sono 14 i punti di Zoran Dragic, vanno in doppia cifra Blazic, Omic e Zupan, ma stasera non basta.
Classifica: Grecia, Croazia, Olanda 2; Georgia, Slovenia, Macedonia 0.
Gruppo D
REP.CECA – ESTONIA 80-57
Tanta, troppa differenza nel match tra i cechi e gli Estoni, che resistono poco meno di un quarto ma hanno il merito di non demordere mai e metterci tanta grinta anche ormai in puro garbage time. Doppiata già in avvio (18-9), gli Estoni non dimostrano grande concretezza in attacco e subiscono la gran giornata di Vesely, che chiuderà con 16 punti ed 8 rimbalzi, con tanta panchina e riposo per lui nella ripresa. Ottima la prova di Satoranksy (7 punti e 7 assist), in doppia cifra per i cechi anche Schilb (14) e Jelinek (11). Per gli avversari, cui nè Kangur nè Talts, visti in Italia han dato una mano in termini di esperienza, va segnalato il gran cuore di Vene, che chiude a 18punti, conditi anche da 13 rimbalzi.
BELGIO – LETTONIA 67-78
Partita importante, in vista della qualificazione magari del terzo e quarto posto del girone tra un Belgio arcigno e pronto a rimontare contro una Lettonia ben costruita e brava a gestire la partita. Gara equilibrata, con i baltici che fanno la differenza all’inizio, subiscono le scorribande di Hervelle (16 punti 6 rimbalzi e 7 assist per lui) e compagni, ma nel finale a 7′ dalla fine con una poderosa stoppata di Freimanis e un gioco da 4 punti di Janicenoks (14 pti per lui) chiudono la partita e si prendono i due punti. Una gara che i belgi erano riusciti a riportare in parità ad inizio quarto periodo dopo uno svantaggio mai decisivo ma comunque costante dei padroni di casa, forse un po’ anche intimoriti dal pubblico di casa. Ma con Hervelle e Van Rossom (12 e 4 ast) ad inventare, e Lojeski (11) e De Zeeuw (11 e 6 rbz) a colpire dalla media e lunga distanza, il pareggio arrivava. Peccato che sulla strada ci si mettono il già citato Janicenoks ex Fortitudo, nonchè Bertans (13). Le triple sono l’arma in più dei baltici che ribaltano l’inerzia e permettono di giungere alla vittoria. Top scorer Merzins (15 punti senza triple), bene anche Strelnieks (7 ast) e Berzins (12 pti).
LITUANIA – UCRAINA 69-68
Con più difficoltà del previsto la Lituania supera l’ostacolo Ucraina, in una gara spigolosa che i baltici sembravano aver sempre in controllo dopo il primo quarto, quando Valanciunas (19 pti e 11 rbz) e Jankunas (22 punti e 5 rbz) tracciavano il vantaggio. Fino a quando le triple di Seibutis e compagni reggono non ce n’è per nessuno, ma quando Randle (12 + 6 ast) e Zaytsev si sbloccano, si ritorna al punto a punto e anzi gli ex sovietici mettono pure il muso avanti con Fesenko. La gara sembra chiusa nel terzo quarto da Maciulis (11 pti) che porta avanti i suoi fino la doppia cifra, ma Fesenko (19 + 11 rbz) si erge a gladiatore e ribatte colpo su colpo. Negli ultimi 4′ sono Zaytsev con le sue triple e Kornylenko col jumper a ribaltare il tutto (62-63) e la gara diventa bellissima. Valanciunas fa 2/2, Mishula (13 pti) va con la tripla, Jankunas lo imita, Randle firma il 67-68 ucraino, Maciulis firma un 2/2 che vale la vittoria e di qui in poi solo errori. Bella gara, vince la truppa più esperta.
Classifica: Rep.Ceca, Lettonia, Lituania 2; Ucraina, Belgio, Estonia 0.