Estate come al solito pirotecnica per il basket turco e soprattutto per le tre squadre più blasonate di Istanbul, sempre pronte ad aprire un portafoglio incredibilmente a fisarmonica, per monopolizzare il mercato cestistico europeo e non. Tutto questo nella speranza finalmente di salire su quel trono continentale finora negato ad un paese che comunque, giova ricordarlo, da anni “foraggia” l’Eurolega catalana con fior di milioni in sponsorizzazioni.
Il ruolo di Paperon dei Paperoni anche quest’anno spetta al Fenerbache, che quantunque orfano del cash garantito per anni dallo storico marchio Ulker, i soldi riesce comunque sempre a rimediarli per far parlare di sè, soprattutto nei mesi estivi. Alla corte di Obradovic sono arrivati tre ex Nba del calibro di Gigi Datome (triennale da 1,7 milioni di euro), Ekpe Udoh (1 milione di dollari), e Pero Antic.
Rive del Bosforo anche per Sloukas, che dopo aver impunemente sbeffeggiato le proposte del Panathinaikos,al termine di una telenovela stucchevole ha accettato un 2+1 da un milione di dollari l’anno, Bobby Dixon (1,2 milioni a stagione per due anni), ed infine Kalinic. Salutati invece i vari Goudelock, Zoric, Zisis e Nemanja Bjelica (a Minnesota per tre anni per la modica cifra di 12 milioni di USD).
Qualcosina sul mercato han fatto anche i “birrai “ rivali dell’Efes, che dopo aver tentato a lungo Marjanovic (volato poi oltreoceano a San Antonio), si sono poi dovuti “accontentare” delle braccia sotto canestro di due vecchie volpi del campionato italiano: Bryan Dunston e Alex Tyus. Ivkovic avrà invece a disposizione una batteria di esterni nuova di zecca, con in prima fila Jason Granger strappato a Malaga e Derrick Brown (biennale da un milione di dollari a stagione). Con Diebler poi, a ricoprire quel ruolo di killer dall’arco, tanto mancato la scorsa stagione.
Il Galatasaray ha oramai dimenticato le vicissitudini economiche dello corso anno (chiedere ad Aradori e Vougioukas), che portarono allo smembramento del roster a stagione in corso.
Il denaro fresco fatto affluire dalla Odeabank (9.5 milioni x 3 anni), ha permesso ai giallorossi di riprendere a pianificare un futuro, partito da subito con le conferme di coach “frangetta” Ataman e di Vlado Micov. Gli arrivi di Caleb Green, Lasme, Blake Schilb e Dorsey costituiscono probabilmente una front line micidiale per la prossima Eurocup. Il post Arroyo per il club del vulcanico Ünal Aysal inizia così, con delle belle premesse che speriamo non vengano poi cancellate nel corso della stagione.
Alessio Teresi
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