Il raduno della nazionale italiana maschile di basket in carrozzina, prosegue con intensità presso il centro sportivo romano “Giulio Onesti ” dell’Acquacetosa.
Siamo oramai a poco più di un mese dall’importantissimo appuntamento del Campionato Europeo di Worcester (28 agosto-6 settembre), manifestazione che oltretutto qualificherà anche le prime cinque classificate all’Olimpiade di Rio de Janeiro del 2016, e la nostra nazionale non ha la minima intenzione di trascurare il minimo particolare in vista del fondamentale appuntamento in terra di Albione. Ricordiamo che l’Italia è reduce da un 2014 che ha fruttato un quinto posto ai Mondiali di Corea per la nazionale maggiore, ma anche dallo storico bronzo ottenuto dai ragazzi dell’Under 22 nell’Europeo di categoria dello scorso settembre a Saragozza.
Azzurri quindi che si annunciano come sicuri protagonisti a Worcester, ed i risultati delle tre amichevoli disputate a Roma contro l’Inghilterra campione d’Europa in carica lo dimostrano, ma anche perfettamente consapevoli che i risultati arrivano grazie al sudore ed all’impegno quotidiano in palestra e non in virtù della gloria dei risultati del passato. Ed è incredibile vedere la caparbietà e la forza di volontà sprigionata dai nostri ragazzi in ogni singolo istante dell’allenamento, malgrado un caldo torrido di un luglio climaticamente impietoso, che però paradossalmente sembrerebbe infondere nuova carica ai vari Cavagnini, Rossetti, Carossino, Raimondi e compagni.
Così come lo scorso anno alla vigilia della partenza per la Corea (non sia mai che possa essere un segnale bene augurante anche questa volta), anche quest’anno abbiamo voluto intervistare gli stessi due protagonisti di allora in maglia Azzurra, ossia coach Dionigi Cappelletti e ovviamente “Sua Maesta” il Capitano Matteo Cavagnini.
Amiamola questa Nazionale fatta di atleti straordinari, perchè anche questa volta onoreranno con braccia e polmoni la maglia Azzurra.
Alessio Teresi
Un ringraziamento a Claudio Di Renzo Ufficio Stampa FIPIC per la collaborazione