Avendo visto Darjus Lavrinovic in panchina preoccupato e serio in volto sin dalla seconda metà del secondo quarto ieri sera, durante Gara 5 al Pala Bigi, era facile ipotizzare quanto ha poi diramato l’ufficio stampa del team emiliano poco fa:
Pallacanestro Reggiana comunica che nella mattinata odierna l’atleta Darjus Lavrinovic è stato valutato dallo staff medico biancorosso in seguito al problema muscolare occorso durante gara 5 di ieri sera a Reggio Emilia. L’atleta ha già iniziato il percorso riabilitativo, non è partito con la squadra alla volta di Sassari e pertanto non sarà disponibile in occasione di gara 6 di domani sera.
Una Grissin Bon quindi senza uno dei suoi principali protagonisti per la gara di domani sera, quella Gara 6 a Sassari che potrebbe consegnare alla storia del nostro basket una delle più belle favole recenti, a tinte biancorosse. Ma, senza scadere nella retorica più pura, attenzione perchè Sassari non è certamente morta, a maggior ragione dopo che uno dei principali fattori di gioco emiliani sarà assente.
Domani sera il Palaserradimigni sarà verosimilmente un’autentica bolgia, Gara 5 ha realmente lasciato un fortissimo senso di amaro in bocca al team sardo che ora è veramente in una condizione poco edificante: Supercoppa portata a casa; bis di Coppa Italia a Desio in febbraio; scalpo degli acerrimi nemici dell’Olimpia in semifinale eppure domani dovrà giocarsi Gara 6 con il concreto rischio di vedersi beffati sul filo di lana da parte di un’avversaria che nel computo delle cinque gare ha sempre fatto vedere garra, gioco, carattere e cuore, in dosi costanti ed in certe gare anche in modalità superiore rispetto alla Dinamo.
Ha ragione Meo Sacchetti quindi a lamentarsi a microfoni aperti dell’indolenza a volte di alcuni suoi giocatori, è da brividi perdere o forse rischiare di perdere uno scudetto per un approccio errato nelle gare esterne, quasi come a doversi attendere lo scudetto comunque dopo aver eliminato Milano.
In questi playoffs poi la Dinamo è già recidiva, ricordare please Gara 1 dei quarti a Trento vs i ragazzi di Buscaglia ove i locali diedero una ripassata mica da ridere ad una Sassari un pò troppo superficiale.
Dal proprio canto invece una squadra ed una città come Reggio Emilia che sogna, un percorso iniziato da lontano e che oggi porta i suoi primi frutti concreti. Ai punti meriterebbe questo titolo, una squadra che ha cercato ad oggi sempre di giocare, di costruire, di creare sempre o quasi sempre il miglior tiro per concludere l’azione.
Andando perciò ad ipotizzare uno scenario potenziale di questa delicatissima Gara 6, è facile prevedere che l’assenza di Lavrinovic potrebbe essere molto pesante per la squadra di Max Menetti, Sassari ripeterà l’8% dalla lunga??? I sardi dovranno evitare di cadere spesso tra le braccia della “piovra” Cervi, pertanto saranno costretti a tirare con frequenza da fuori, la gara si giocherà molto su questo tema. E con la speranza di vedere una terna arbitrale più equilibrata e serena possibile.
A domani allora, e che realmente vinca il migliore!
Fabrizio Noto/FRED