Gara-5 di questi Playoff vede Venezia confermare il fattore campo, battendo una Reggio Emilia orfana di Lavrinovic e di Mussini, con un Diener acciaccato. La vittoria è frutto di un grande lavoro di squadra, complice un terzo quarto molto ben giocato dai orogranata. Reggio Emilia dovrà ripartire dai primi due quarti, visto che la squadra dopo il rientro negli spogliatoi non è più entrata mentalmente in partita. Vediamo come è andata questa semifinale di Playoff.
Venezia gioca con Stone, Goss, Viggiano, Peric e Ortner. Menetti invece risponde schierando Chikoko da lungo, Polonara, Silins, Cinciarini e Diener (manca Mussini infortunato, l’ex Sassari è costretto a giocare con la mano fasciata). La Reyer pressa dal primo minuto, Peric in attacco parte bene e sigla il 9-4 per Venezia dopo 3 minuti. I padroni di casa sono esaltati al massimo, non sbagliano un tiro; Menetti chiama subito TO. Alla ripresa Reggio Emilia è più aggressiva, e a metà del primo quarto il punteggio è 13-9. Spencer Nelson appena entrato attacca Cervi e lo batte, subendo fallo, e segnando (16-9). Tanti falli in questa frazione di gioco. Kaukenas coast to coast regala il 17-11, ma Nelson è on-fire stasera (20-13). Della Valle con 4 punti di fila riapre il match, chiuso sul 24-17.
Gran circolazione di palla, chiusa con la tripla di JJ, Venezia non poteva partire meglio. Parziale di 6-0, poi è ancora Rimantas Kaukenas ad accorciare le distanze (30-19). Seconda palla persa per Venezia, Coach Recalcati teme il rientro degli avversari. Terzo fallo di Silins potrebbe mettere in crisi coach Menetti. A metà quarto il punteggio è di 32-24. Cinciarini risponde subito a Stone, poi è Tomas Ress ad inventare una stoppata spaventosa su Pini, che a poco serve dato il tap-in di Cinciarini. Partita molto nervosa, le due squadre vogliono portare a casa il risultato. Girandola di tiri liberi, si chiude il secondo quarto e si va a rinfrescarsi, con il Taliercio letteralmente in ebollizione, sul 40-35 per i padroni di casa, ci si gioca tutto nelle ultime due frazioni. Peric già a 16 punti.
Al rientro dagli spogliatoi, dopo un guasto alle luci (per altro con un break molto lungo), si riprende con lo slalom di Phil Goss concretizzato al meglio. Dopo tre minuti di gioco Venezia allunga ancora portandosi sul +12. La squadra di Menetti è in grave difficoltà, TO obbligatorio. Si sblocca anche Deividas Dulkys con una tripla, ampliando il parziale del terzo quarto sul 13-0. Venezia davvero dilagante (53-35). A metà quarto Reggio accorcia un pò le distanze (53-41). I ritmi scendono complice il caldo, e a favorirne è Venezia, con il 21esimo punto di Peric. La Reggiana non molla e con il cuore cerca di rimanere attaccata alla partita, nell’ultimo quarto avrà da recuperare 17 punti (66-49). Terzo periodo da dimenticare per la Reggiana.
Jackson con il suo 12esimo punto apre le danze dell’ultimo quarto. Menetti non è contento e chiama Timeout. Reggio raggiunge il massimo svantaggio (74-49) con Peric (ventiseiesimo punto di quest’oggi). Stone esce con qualche problema alla caviglia, Venezia ora deve solo amministrare il vantaggio, con una Reggio Emilia aggravata di troppi falli costringe Max Menetti a schierare il giovane Andrea Rovatti. Reggio alza bandiera bianca, il match finisce sul punteggio di 89-67. Da segnalare il record di punti di Peric, il quale si è ripreso alla grande dopo la disgraziata gara-4.
Tutti al PalaBigi per Gara-6 che si presenta già come una gara non per cuori deboli, con il primo match-point per Venezia.
UMANA REYER VENEZIA – GRISSINBON REGGIO EMILIA 89-67
MVP: HRVOJE PERIC. Si riprende al meglio dopo una pessima gara-4, anche se la vittoria è merito di tutta la squadra, dallo starting five all’ultimo del roster compreso, hanno reso questa stagione indimenticabile per tutti i tifosi e simpatizzanti reyerini.
Giulio