SASSARI – La Dinamo Sassari getta il cuore oltre l’ostacolo, stritola psicologicamente l’Olimpia Milano e si porta sul 3-1 nella serie. I padroni di casa sono rimasti sempre in partita, riuscendo a piazzare il break vincente a metà dell’ultimo quarto. Milano è apparsa una squadra molto nervosa e nel finale a riserva di energie fisiche e mentali. La sceneggiata di Hackett nel finale è la dimostrazione di come il roster di coach Banchi stia perdendo la serie sul piano psicologico. Sassari in ogni partita presenta delle varianti tattiche che le scarpette rosse non riescono a leggere al meglio. L’Olimpia ora è spalle al muro e non può più sbagliare. La serie si sposta ora a Milano per gara 5, che non vedrà sicuramente tra i suoi protagonisti Daniel Hackett. Meraviglioso lo spettacolo sugli spalti del PalaSerradimigni con il suo pubblico ancora una volta vero e proprio sesto uomo.
LA PARTITA
Meo Sacchetti deve rinunciare a Kenneth Kadji, rientrato in Camerun per problemi familiari. Al suo posto si accomoda in panchina Cheikh Mbodj. Meo Sacchetti non cambia il quintetto iniziale mentre Banchi presenta Ragland in cabina di regia con Moss che parte dalla panchina. Le due squadre partono molto contratte e a metà periodo vede Sassari avanti per 8-7. Samuels appare subito stanco ma è ancora protagonista sotto le plance realizzando nove dei primi dodici punti di Milano (12-12). Gentile prende per mano i suoi compagni ma gli ospiti non riescono a trovare il break. La sirena di fine quarto dice 21-23, dopo la straordinaria tripla di Edgar Sosa.
La schiacciata di Shane Lawal apre le danze nel secondo periodo (23-23). L’ex Astana insiste e trova un gioco da tre punti che manda in visibilio il pubblico sassarese (26-24). E’ un continuo botta e risposta tra le due squadre che però non riescono ad impadronirsi dell’inerzia del match. A metà secondo quarto il tabellone segna un eloquente 31-31. L’equilibrio persiste fino alla sirena che porta le due squadre all’intervallo lungo che vede gli ospiti avanti sul 40-41.
Al rientro dagli spogliatoi Milano parte subito fortissimo con due palle rubate e relativo parziale di 4-0 (40-45). Il time out di Sacchetti è immediato e regala una buona reazione che porta a ricucire lo strappo e mettere ancora la ruota davanti a metà periodo (50-49). Si gioca in una vera bolgia ma Hackett e Gentile tengono a galla l’Olimpia. Sassari trova energia dall’ingresso di Mbodj che firma i due liberi che portano Sassari sul +3 (60-57) alla sirena.
Sassari vuole chiudere i conti e parte fortissimo nell’ultimo quarto. Mbodj stoppa MarShon Brooks e sale in cattedra Professor Logan con due triple clamorose che portano al 66-57. Il time out di Banchi è infuocato con il tifo assordante dei 5000 del palaSerradimigni. La Dinamo sente l’odore del sangue e, malgrado il tecnico fischiato a Logan, alza ancora l’intensità difensiva. Gentile con una fiammata di 5-0 riporta Milano in scia (66-63) e Meo Sacchetti è costretto al minuto. Sassari esce dal time out decisa ancora a chiudere il match. Sanders e Brooks dalla lunetta scavano ancora il solco (69-63). Ancora Brooks in contropiede schiaccia per il 71-63 che fa esplodere il PalaSerradimigni. Banchi è in confusione. Fa uscire Hackett e si prende gli insulti dal regista della nazionale che, in preda alla frustrazione più assoluta, dopo essere rientrato sul parquet è autore di una show che lo porta a subire l’espulsione. Il biancorosso prima di uscire di scena tenta più volte di venire a contatto con gli arbitri apostrofandoli pesantemente. Il match non ha più storia. Sassari chiude sul 80-67 e potrà giocarsi il primo match ball sabato al Forum.
SALA STAMPA
Meo Sacchetti
Abbiamo giocato un secondo tempo molto buono. Siamo stati molto bravi soprattutto in difesa. E’ stata una grande prova, dispendiosa, ma contro l’Armani dobbiamo metterci del fuoco e dell’aggressività fuori dal normale. Oggi l’abbiamo fatto con tutti i giocatori e questo è sicuramente un buon viatico. Ci sentiamo più forti mentalmente ma il traguardo ancora non è vicino, vediamo una gara alla volta cosa succede. La panchina ha dato tanto, ma sappiamo che non si può giocare con un avversario come questo senza poter contare sulla panchina. Poi Logan ha fatto canestri d’autore ma resta il fatto che tutti hanno dato tanto. Abbiamo giocato l’unica pallacanestro che può permetterci di vincere contro una squadra forte, noi cerchiamo di stancare i loro giocatori importanti, abbiamo problemi contro Samuels quindi proviamo a metterlo in difficoltà dall’altra parte del campo. Mbodj ha sempre fatto un lavoro particolare per essere pronto, le occasioni vengono e lui è stato bravo in un ruolo in cui sappiamo che possiamo pagare.
Luca Banchi
Un primo tempo e un terzo periodo ben interpretati cercando di giocare con equilibrio e una buona aggressività a dispetto di percentuali dall’arco che non ci hanno permesso di ottenere vantaggi importanti oltre i piccoli break. Dato oggettivo è stata la forza di attacco a rimbalzo di Sassari soprattutto nel primo tempo, dando maggiore produttività alla Dinamo. Poi due o tre giocate hanno determinato il cambio di inerzia, Sassari ha trovato, come martedì, protagonisti diversi: Lawal, Dyson o Logan. Il rimpianto è legato al fatto che la squadra per 30 minuti ha avuto buon atteggiamento e consistenza, mancando però nel momento clou della gara in cui Sassari ha mostrato di avere più lucidità e solidità. Riconosciamo il merito della Dinamo che va ben oltre il fatto accaduto al termine della gara. Ora non possiamo sbagliare cerchiamo di concentrarci solo sulla prossima gara.
Brian Sacchetti
Abbiamo sbagliato un sacco di tiri liberi ma tutti noi abbiamo dato il nostro pieno contributo. Al secondo tempo siamo riusciti a chiuderci bene e a concedere poco a Milano. Oltre a questo, David ci ha dato qualcosa di davvero importante. Se riusciamo a tenere una squadra come Milano a 67 punti, a trovare fiducia in difesa e anche in attacco, come abbiamo fatto questa sera, direi che diventa una serie davvero bella, anche se complicata. Dobbiamo rimanere concentrati, non pensare troppo a queste vittorie e dare il nostro meglio, a partire dalla prossima sfida a Milano. In una serie playoff così dispendiosa tutti dobbiamo essere pronti a dare il massimo, abbiamo tante soluzioni, ne hanno anche loro ma noi dobbiamo continuare a costruire mattoncino dopo mattoncino. Non dobbiamo gasarci troppo, ancora non abbiamo fatto o vinto nulla, siamo contenti per la vittoria di oggi ma dobbiamo ancora affrontare un passo difficile, in casa loro, ci proveremo come sempre.
Dinamo Banco di Sardegna Sassari – EA7 Emporio Armani Milano 80-67.
Parziali: 21-23; 19-18; 20-16; 20-10.
Progressione: 21-23; 40-41; 60-57; 80-67.
MVP: Cheikh Mbodj. Il senegalese si ritrova catapultato sul parquet a causa dell’assenza di Kadji e sfodera una prestazione fantastica. Gioca dieci minuti senza paura nel duello contro Samuels, cattura 6 rimbalzi di capitale importanza. Il PalaSerradimigni lo omaggia con una standing ovation da brividi.
WVP: Daniel Hackett. La sceneggiata finale resterà nella storia come una delle pagine più tristi del basket italiano. Dopo l’espulsione la sua serie finisce. E’ a rischio anche la partecipazione agli europei.
MARCO PORTAS