Parole da Capitano quelle di Alessandro Gentile, parole che provengono dal profondo di un animo forte e battagliero, quello di un giocatore ferito e che non vuole arrendersi alle sconfitte, brucianti, in Gara 2 e 3 al Palaserradimigni di Sassari. Anche se abbattuto, Gentile però ruggisce e chiama a raccolta il Popolo del Forum per la gara che già da domani potrebbe sancire la clamorosa eliminazione dell’Olimpia dalla Finale scudetto 2015.
Ecco quanto prima del rientro della squadra a Milano e alla vigilia di gara 5 dei playoffs contro Sassari:
“Mi rendo conto di come questo sia un momento molto duro. La realtà dei fatti dice che siamo ad una sola sconfitta dall’eliminazione. Ma adesso si torna a Milano. Noi siamo ancora l’Olimpia e siamo ancora la squadra Campione d’Italia. In questo momento siamo tutti molto arrabbiati e amareggiati: giocatori, staff e anche voi tifosi. Ma voglio ripetere che noi siamo l’Olimpia Milano ed è nostro dovere crederci e lottare fino in fondo. Domani dobbiamo combattere tutti uniti, noi in campo e voi sugli spalti. Vi chiediamo tutto il grande aiuto che potrete darci. Sabato quello che faremo lo faremo tutti insieme, rimarremo uniti perché essere ad una sconfitta dall’eliminazione significa soprattutto una cosa: che non è finita. Andremo in campo con lo scudetto sulle nostre maglie e tutti insieme, noi e voi, lo difenderemo con tutte le nostre forze. Noi e voi!”