La Manital Torino si aggiudica la prima sfida della serie finale di questi splendidi playoff di A2, al termine di una gara in equilibrio per 32 minuti.
L’impatto con la finale è quello che ci si aspettava: tanta energia, voglia di correre e imprimere subito il proprio marchio sulla serie da parte di entrambe le squadre. Al PalaRuffini c’è voglia di Serie A, com’è legittimo e giusto che sia, i giocatori in campo sono sospinti dall’entusiasmo sia dei sostenitori locali che dalla rappresentanza biancazzurra in tribuna.
Dopo quasi due minuti di errori, più per precipitazione che per “freddezza”, le triple di Miller e Piazza sbloccano una partita che per i primi 20’ viaggerà su ritmi molto alti. La Moncada è cosciente di dover prima di tutto difendere e limitare al minimo le possibilità di gioco in campo aperto degli uomini di Luca Bechi, che accelerano ogni volta che possono con Giachetti, Lewis e Miller.
Lewis raggiunge la doppia cifra già nel primo quarto, quando sono lui e Mancinelli a segnare i primi 16 punti della Manital (11 e 5 rispettivamente) per il momentaneo +5. In un paio di occasioni il vantaggio torinese tocca le 7 lunghezze, ma Agrigento ha il merito di resistere anche quando le rotazioni obbligano a schierare quintetti con meno punti nelle mani. La verve di Saccaggi (8 punti in 12’ all’intervallo) e quella del grande ex Evangelisti (14 con 5/7 a metà gara) permettono anche di compensare i 3 falli di Penny Williams, e soprattutto di essere molto vicini al rientro negli spogliatoi (43-40).
La fisicità dei torinesi è da massima serie e lo si sapeva: per questo contenere i gialloblu vicino a canestro è sempre difficile e, soprattutto, è complicato per i lunghi agrigentini avvicinarsi al ferro. La Fortitudo però ci crede e prova a imporre a Torino le proprie regole difensive, riuscendo a imbrigliare a lungo la squadra di casa. Quando poi Ale Piazza riesce a innescare “Ringhio” De Laurentiis con il pick and roll arrivano 4 punti consecutivi del lungo, che pareggia a quota 58. Ciani lo impiega anche insieme a Dudzinski quando Chiarastella ha problemi di falli, Mancinelli lo attacca con la sua maggiore mobilità ma a gioco lungo la mossa paga, visto che la Moncada riesce anche a trovare il +1. La tripla di Guido Rosselli, quasi allo scadere della terza frazione, restituisce il vantaggio alla Manital, che non lo molla più. Cresce molto Ian Miller, protagonista nell’allungo che mette la partita nelle mani della squadra di casa (76-65 in avvio di ultimo quarto), ma soprattutto della tripla che, di fatto, sigla l’1-0. Piazza e Dudzinski costruiscono il -6 a 2 minuti dalla fine e Penny Williams sfiora la palla rubata, ma subito dopo arriva Miller, dall’angolo, a punire con il tiro dell’84-75 per chiudere i giochi.
Manital Torino – Moncada Energy Group Agrigento 88-75 (19-18, 24-22, 18-19, 27-16)
Manital Torino: Giachetti 8 (4/5, 0/1), Mancinelli 21 (6/13, 1/4), Fantoni 7 (3/4), Lewis 19 (2/5, 3/9), Bruttini 2 (1/1), Rosselli 10 (3/4, 1/2), Gergati 3 (0/1, 1/1), Miller 18 (2/4, 2/6) N.E.: Viglianisi, Vangelov, Pichi
Tiri Liberi: 22/28 – Rimbalzi: 32 26+6 (Lewis 9) – Assist: 10 (Giachetti 3) – Cinque Falli: Giachetti, Fantoni
Moncada Energy Group Agrigento: Vai, Evangelisti 14 (4/6, 1/3), Williams 9 (4/7, 0/1), Chiarastella 2 (1/3, 0/1), De Laurentiis 5 (2/5, 0/1), Saccaggi 19 (3/6, 3/7), Piazza 9 (0/3, 3/6), James Udom 4 (2/6, 0/1), Dudzinski 13 (3/8, 1/3) N.E.: Portannese
Tiri Liberi: 13/15 – Rimbalzi: 30 22+8 (Dudzinski 10) – Assist: 9 (Piazza 6) – Cinque Falli: Chiarastella
Ufficio Stampa Fortitudo Moncada Agrigento