Alla Grissin Bon riesce il miracolo di ribaltare la serie e conquistare una storica semifinale play off, battendo una coraggiosa Enel Brindisi con il punteggio di 86-62.
Risultato che premia gli sforzi economici della società biancorossa, dopo una stagione da protagonista in regular season. Raggiunto l’obiettivo della qualificazione tra le prime 4 del campionato italiano ora l’ostacolo dei reggiani sarà l’Umana Venezia, vincitrice dell’equilibrata serie con Cantù.
Vittoria fondamentale per una Grissin Bon travolgente, per la prima volta in questa serie, dopo un primo quarto giocato in assoluto equilibrio. L’esperienza dei veterani biancorossi Lavrinovic, Kaukenas e Cinciarini è servita per mettere sui binari giusti, una partita complessa soprattutto da un punto di vista psicologico. La squadra di Menetti ha condotto la gara, mostrando una netta superiorità tecnica, una difesa invalicabile e un dominio ai rimbalzi mai mostrato in precedenza. Brindisi imprecisa nel tiro da 3 punti (16% dall’arco), ha perso lucidità nel gioco offensivo al primo allungo emiliano, soffrendo in modo particolare il gioco nel pitturato dei lunghi reggiani.
Il primo quarto si accende subito fin dalle prime battute di gioco. Gli attacchi colpiscono con regolarità disarmante, gli ospiti trovano fiducia nella metà campo offensiva grazie alla dinamicità di James e al tiro dalla distanza di Cournooh. Reggio dall’altro lato del campo trova nella coppia Cinciarini-Cervi l’asse portante degli attacchi biancorossi, al 5′ il punteggio è di 11 a 11. Reggio Emilia è brava nella circolazione del pallone, tutti gli uomini di coach Menetti vengono coinvolti con ritmo. A fare la voce grossa è il lungo lituano Lavrinovic, autentico jolly di questa serie play off. Sei punti consecutivi dell’ex Real Madrid scavano il primo solco sostanziale della gara a pochi minuti dal termine della prima frazione (19-15). La reazione di Brindisi in uscita dal time out è immediata, Turner mette il primo canestro della sua partita, dopo un ottimo schema offensivo brindisino. La difesa di Reggio Emilia è capace di sporcare la maggior parte dei possessi brindisini e a spingere in contropiede non appena recupera il pallone. Due liberi di Della Valle e un canestro, di un ottimo Turner, chiudono il primo quarto sul punteggio di 23 a 21.
Il secondo quarto inizia con una raffica di canestri biancorossi firmati da Mussini, Silins e Kaukenas. Brindisi accusa il colpo, gli equilibri offensivi iniziano a vacillare. L’inerzia è tutta a favore dei padroni di casa, il punteggio al 4’ di gioco premia i padroni di casa (30-23). Sulla seconda tripla del lettone Silins, in serata di grazia, è l’esperto Pullen a prendere per mano il team di coach Bucchi. Un fallo ingenuo di Mussini consente all’ex Virtus Bologna di concludere un’azione da 3 punti che permette all’Enel Brindis di rimanere aggrappata al match. Una giocata superlativa di James in difesa su Cervi, ha il sapore della svolta. Brindisi non è abbastanza lucida per cavalcare l’onda, buttando al vento diversi possessi. I biancorossi dall’altro lato del campo sono cinici ad approfittare delle disattenzioni degli ospiti. La coppia Kaukenas-Lavrinovic capisce l’importanza del momento e con 6 punti consecutivi porta il distacco tra le due squadre in doppia cifra. Un acuto di Pullen dall’arco e un canestro di Polonara sulla sirena, fissano il punteggio sul 46 a 34 al termine dei primi 20′ di gioco.
La Grissin Bon nel terzo quarto mette le ali, il ritmo offensivo dei biancorossi è letale, ai canestri dei soliti noti si iscrive anche l’oggetto misterioso Drake Diener abile a punire con 5 punti consecutivi il doppio fallo tecnico (espulsione) di coach Bucchi per proteste. I biancorossi trascinati da un pubblico caldissimo allungano sul +19 dopo soli 4′ minuti di gioco (57-38). Il controllo della gara è completamente in mano agli uomini di Menetti, cinici nel continuare a produrre canestri in avvicinamento e a chiudere ogni tentativo offensivo brindisino. Il controllo dei rimbalzi difensivi e la capacità dei lunghi reggiani di proteggere l’area, dalle minacce di Mays, sono i fattori determinanti del solco reggiano. Il parziale nel terzo quarto è impietoso per l’Enel, lo score recita 21 a 9 per i padroni di casa, con 10′ ancora da giocare e un piede già in semifinale (67-43).
Nell’ultimo quarto Brindisi tenta quella reazione dettata dall’orgoglio di una squadra comunque attrezzata per arrivare in alto. I tentativi sono vani, per merito degli esterni reggiani Mussini e Diener, puntuali nel punire le disattenzioni difensive pugliesi. James con 4 punti consecutivi è l’ultimo ad arrendersi, seguito a ruota da Pullen che con la tripla riporta Brindisi a – 22 punti di lunghezze sul 74 a 52. È l’ultimo scossone ospite, gli ultimi minuti di gioco sono tutti di firma reggiana, con giocate estremamente spettacolari di Polonara e Chikoko. Sugli spalti l’entusiasmo è alle stelle a suggellare uno storico traguardo che permette alla società guidata dal patron Landi, di fare un ulteriore passo in avanti verso il sogno chiamato scudetto.
Sala Stampa
Piero Bucchi
“Bella stagione per noi, siamo riusciti a giocare un play off di ottimo livello, sono contento. Dico bravi ai giocatori alla società e a tutto il pubblico, usciamo a testa alta. Reggio va in semifinale meritatamente, grazie all’esperienza dei senatori Lavrinovic e Kaukenas, decisivo in gara 4. Noi abbiamo pagato l’inesperienza dei nostri giovani americani, ancora acerbi per i play off, in gara 5 in modo particolare. Questa sera ci hanno menato tutta la partita, ho provato a dare uno scossone alla squadra, ma gli arbitri mi hanno punti in modo eccessivo con il secondo tecnico. Ora che la nostra stagione è terminata, bisogna ripartire e riprogrammare per l’anno successivo”.
Max Menetti
“Partiamo dal commentare una serie sorprendente nel suo andamento, altalenante e con l’inerzia passata di mano diverse volte. Ero molto fiducioso vedendo le facce dei miei giocatori già da questa mattina. La partita è girata nel secondo quarto, quando abbiamo iniziato a difendere con più intensità e da quel momento non ci siamo più fermati. Un passaggio del turno storico, del gruppo che andò in semifinale nel 98 siamo rimasti solo io e Dalla Salda. Forse nelle prime gare eravamo bloccati, pagavamo il fatto di partire da favoriti, in gara 4 abbiamo capito che tipo di pallacanestro mettere in campo per passare il turno. Dedico questa vittoria alla società e a Dado Lombardi, che spero di rivedere presto a Reggio Emilia”.
Grissin Bon Reggio Emilia – Enel Brindisi 86-62
Parziali: 23-21, 23-13; 21-9, 19–19
Mvp: Lavrinovic – Kaukenas
Wmp: Harper
Matteo Barchi
@MatteoBarchi