Pesaro – Finisce come lo scorso anno, con un’invasione di campo a celebrare la salvezza raggiunta ancora una volta dalla Consultinvest all’ultima giornata, con la differenza che quest’anno i ragazzi di Paolini la ottengono al termine di un vero e proprio spareggio che il calendario aveva subdolamente riservato per l’ultima giornata.
Pochi, pochissimi, a Pesaro e tra gli addetti ai lavori in genere avrebbero scommesso un euro su questo esito prima della partita, viste le condizioni di morale con cui le due squadre si approcciavano a questa partita, ma la Pasta Reggia nel corso del match ha improvvisamente accusato le fatiche fisiche e mentali di un girone di ritorno passato alla disperata rincorsa di una salvezza che alla fine del girone d’andata sembrava impossibile; se c’era un rischio che per gli uomini di Esposito si profilava prima del match era proprio che la Pasta Reggia potesse inconsciamente rilassarsi dopo la sua incredibile rimonta e così è stato.
Caserta, dopo un primo quarto di grande impatto soprattutto a livello offensivo, si è improvvisamente afflosciata, segnando quaranta punti nei rimanenti quaranta minuti e smarrendo quella fluidità offensiva con cui aveva aggredito la partita ed aveva costretto la Consultinvest ad inseguire fin dai primi minuti.
L’emblema della resa della Pasta Reggia si può leggere nelle percentuali nel tiro da tre, passando da un 6/11 al termine dei primi dieci minuti ad un 8/32 finale, il tutto con un tiro da due altrettanto scadente, fatta eccezione per un Ivanov che si è svegliato però quando i buoi erano scappati ed un Moore che però è andato troppo a strappi.
La Consultinvest ha il merito di avere giocato, soprattutto in difesa, come poche altre volte in questo campionato nonché la buona sorte di avere trovato un trascinatore in quel Ross fino ad oggi tanto criticato per la sua discontinuità, ma che nei secondi ha letteralmente trascinato i suoi all’obiettivo, rivelandosi un vero tormento per la difesa avversaria.
Il primo quarto è a dir poco incredibile con due squadre che non sembrano assolutamente risentire dell’importanza della posta in palio e si sfidano a viso aperto senza particolari tatticismi,; le difese non brillano certo per intensità ma da entrambi le parti si raggiunge ben presto il bonus dei falli e sia pesaresi che casertani appaiono dentro al match.
La Consultinvest parte bene come poche altre volte è successo nell’anno, ma è la Pasta Reggia ad avere una determinazione feroce che la porta a condurre fin dall’avvio grazie ad una percentuale da tre irreale.
Con due triple di Scott gli ospiti vanno quindi subito sul 4-8, ma Pesaro reagisce con una calma inaspettata e, nonostante la Pasta Reggia prosegua nella sagra delle triple con Antonutti e Moore (arrivando anche sul 13-19), la Consultinvest riesce sempre a rimanere aggrappata al match.
In particolare è l’asse play – pivot a funzionare tra i padroni di casa, con Judge a raggiungere presto la doppia cifra personale, e così la Consultinvest riesce a chiudere il primo quarto con un 27-30 che, pur evidenziando qualche problemuccio in difesa, la tiene ampiamente in vita; la Pasta Reggia, nonostante chiuda con 6/11 nelle triple e otto dei suoi giocatori già a segno, non capitalizza il suo sprint iniziale e questo per la truppa di Esposito non è un bel segno.
Nel secondo quarto emerge la vera natura di questa partita; i giochi ben eseguiti lasciano il posto ad un principio di bagarre e, inevitabilmente, anche le percentuali al tiro ne risentono.
Proprio in apertura di frazione la Consultinest trova il suo primo vantaggio con Lorant che trova punti e falli importanti sotto i tabelloni; è proprio l’ungherese, un leone per tutta la partita, a portare i suoi sul 32-30, ma poi arriva la prevedibile reazione di Caserta che, pur in una fase di gioco alquanto caotica, riesce a riportarsi sul +6 (34-40), quando mancano 3.30 minuti all’intervallo.
Sembra che Pesaro accusi il colpo, ma invece l’attacco degli uomini di Esposito si ferma (solo 13 punti segnati nel secondo quarto), mentre Paolini trova due triple incredibili in transizione pescando Crow dal fondo della panchina; in un Adriatic Arena infuocata dalle triple del figlio d’arte la Consultinvest riesce quindi ad andare al riposo con un inaspettato +3 (46-43), mentre Esposito si deve anche preoccupare per i tre falli di Scott, fin lì il migliore dei suoi.
La Pasta Reggia continua a non segnare neanche nel terzo quarto, mentre la Consultinvest sembra non sbagliare più una tripla e così a facile spiegare il + 11 su cui arrivano i padroni di casa poco dopo la metà del tempo; due triple di Ross e Wright danno la prima spallata e poi, mentre Caserta non riesce ad orchestrare un gioco offensivo decente, prosegue un vero e proprio one man show dell’ala pesarese (13 punti per lui nel solo terzo quarto), che mette in mostra tutto il suo repertorio da all-around con triple siderali, canestri dal post basso, tiri in avvicinamento e tanti falli subiti.
Così, mentre Caserta continua a litigare con il ferro, la Consultinvest vede il canestro grande come una vasca da bagno; ancora due triple consecutive di Ross e Lorant portano i biancorossi sul +11 (60-49) e poi 7 punti in fila dell’ala ex Ohio State portano i padroni di casa sull’incredibile +16 (67-51) quando manca poco più di un minuto alla fine.
Una tripla di Moore riduce lo svantaggio sulla sirena a -11 (67-56) e così si comincia l’ultima frazione che deciderà le sorti delle due squadre; Caserta non pare avere più energie mentali, ma anche Pesaro ha i suoi problemi, avendo sia Judge che Lorant con quattro falli.
In realtà si riparte con 5 punti consecutivi di Ross che mandano in estasi il pubblico di casa e portano la Consultinvest al massimo vantaggio (72-56); il timore è che manchi ancora troppo tempo ed i pesaresi possano sciogliersi sul più bello ed in effetti la Pasta Reggia riesce a rosicchiare il vantaggio portandosi a -9 (76-67), quando mancano tre minuti alla fine.
A quel punto è il solito immarcabile Ross, in cui alcuni dei tifosi più anziani sono sicuri di avere rivisto le sembianze di Darren Daye, a portare due punti preziosissimi che fermano l’accenno di rimonta ospite.
Si tratta del canestro della staffa perché la Pasta Reggia, pur avendo ancora il tempo per tentare una disperata rimonta, non ha più un goccio di benzina ed infatti firma solo 4 punti con Ivanov, mentre dall’altra parte è ancora l’eroe di giornata Ross a segnare gli ultimi due punti del campionato della Consultinvest.
Consultinvest Pesaro – Pasta Reggia Caserta 80-70
Parziali (27-30; 19-13; 21-13; 13-14)
Progressione 27-30; 46-43; 67-56
Tabellini
http://www.legabasket.it/game/66/66307.html
Mvp: un solo nome si erge su quelli di tutti gli altri e non può essere che quello di Laquinton Ross, visto che l’ala della Consultinvest costella gli ultimi due quarti della partita con dei continui lampi di classe, chiudendo con 28 punti, 12 rimbalzi, 8 falli subiti, per un complessivo 36 di valutazione. La vittoria di oggi per buona parte merito suo e, anche se ne corso dell’anno è stato croce e delizia per i suoi tifosi a causa della sua indolenza, si può dire che anche la salvezza è transitata principalmente per le sue mani.
Wvp: è sicuramente ingeneroso trovare il caprio espiatorio della sconfitta di oggi in Domercant, visto quello che ha fatto a quando è arrivato a Caserta, ma le aride cifre della partita dicono che l’ala statunitense di passaporto bosniaco ha “toppato” clamorosamente la partita, come tstimonia il clamoroso 1/15 al tiro, pari ad una percentuale miserrima del 7%.
Spogliatoi
Paolini: sono anni che dico che le retrocessioni andrebbero abolite, invece dall’NBA continuiamo a copiare solo le cose più stupide. E’ un peccato mortale che Caserta, con il pubblico che ha e che l’ha seguita fin qua anche per la partita di oggi, debba retrocedere e avrei detto la stessa cosa anche nel caso contrario, ovvero se fossimo stati noi a dovere abbandonare la massima serie. Detto questo, vorrei ritagliami un momento tutto per me per dedicare questa vittoria a mio padre ed alla mia famiglia; poi devo ovviamente ringraziare tutti i ragazzi perché questa salvezza tutta merito loro, difendendo in quel modo e tirando con quelle percentuali. I miei ragazzi hanno dimostrato di avere gli attributi e tutti, veramente tutti, hanno contribuito a questo successo: hanno avuto un atteggiamento favoloso fin da subito e per tutti i quaranta minuti.
Esposito: complimenti a Pesaro per la bella partita e per la vittoria. Noi abbiamo giocato bene per un quarto e mezzo e in quei momenti è stata brava Pesaro a rimanere aggrappata alla partita; poi, quando loro hanno messo la freccia, noi ci siamo disuniti e, con i primi tiri che non andavano a segno, abbiamo perso fiducia e siamo andati in crisi psicologica contro la loro difesa. Dispiace tantissimo per i ragazzi che hanno continuato sempre a lottare, anche quando tutti ci davano per spacciati. Partite come queste non si vincono solo con i singoli, ma sicuramente Pesaro ha trovato una grande partita da parte di Ross, non solo per i punti segnati ma anche per la personalità che ha messo in campo. Guardando a noi, proprio per lo stesso motivo non possiamo sicuramente dare la colpa solo a Domercant, che purtroppo ha perso molta fiducia dopo i primi tiri sbagliati.
Giulio Pasolini