La partita più importante dell’ultima giornata di regular season è sicuramente la scontro diretto tra Consultinvest e Pasta Reggia, che mette in palio la salvezza in un incontro che entrambe le squadre devono vincere senza tanti calcoli e senza possibilità di appello; in un turno che, come previsto, prevede la contemporaneità di tutte le partite, ci saranno le telecamere della Rai a riprendere un match preceduto da tanta tensione e da tante chiacchiere da ambo i lati.
La settimana di approccio al match è stata in effetti densa di avvenimenti, a cominciare dalla sentenza inappellabile che ha confermato il punto di penalizzazione a Caserta (consentendo a Pesaro di potere “solamente” vincere senza preoccuparsi di ribaltare lo scarto dell’andata) e proseguendo con tutte le notizie che hanno riguardato la capienza ridotta del settore ospiti, con tutte le polemiche che, inevitabilmente, ne sono conseguite.
Consultinvest Pesaro
La squadra di coach Paolini viene da sette sconfitte consecutive che l’hanno sfatta sprofondare all’ultimo posto laddove, dopo la vittoria di Capo d’Orlando, la pratica salvezza sembrava quasi archiviata.
Inevitabile quindi che il morale della truppa sia sotto i tacchi e che, a questo punto, la Consultinvest si presenti alla sfida da sfavorita; il presidente Ario Costa, fin da subito dopo l’ultima sconfitta interna contro Pistoia, si è sforzato di ricordare a tutti che ad inizio stagione avrebbe firmato per potersi giocare la salvezza all’ultima partita ma la verità è che, per come si era messa la stagione, in casa pesarese c’è molto da recriminare in caso di mancata salvezza.
Oltre al morale a pezzi, c’è da dire che la squadra appare anche alquanto stanca; a Cantù Wright è sembrato andare a marce ridotte ed anche Ross in questo girone di ritorno ha incontrato poche giornate positive, mentre l’unico giocatore in crescendo appare quel Peter Lorant che in terra di Brianza è stato anche il miglior marcatore.
La speranza è quella che la squadra possa avere un sussulto d’orgoglio, vedendo anche un’Adriatic Arena che quest’anno sarà piena come non mai dell’entusiasmo che, ancora, i tifosi pesaresi possono regalare.
Pasta Reggia Caserta
La Pasta Reggia sta attendendo questo match dalla sfida del girone d’andata quando, dopo un autunno di disastri, il nuovo coach Esposito riuscì finalmente a far conquistare la prima vittoria al sodalizio campano; a quel punto, se c’era una possibilità per evitare una retrocessione alla quale la pasta Reggia sembrava oramai condannata, si trattava di arrivare a questo scontro diretto con la possibilità di giocarsi il tutto per tutto.
Così è stato perché nel frattempo per Caserta sono arrivate altre sette vittorie, comprese quelle prestigiose ottenute contro Venezia, Sassari e Reggio Emilia nonché l’onorevolissima sconfitta interna contro Milano; l’arrivo di un vecchio drago come Domercant ha ribaltato le sorti della squadra di Esposito e non è un caso che le sconfitte nel girone di ritorno per la Pasta Reggia siano arrivate con lui assente o a mezzo servizio.
Ovviamente non si tratta solo di questo, perché molti meriti vanno dati proprio anche allo stesso coach Enzino ed al suo vice Baioni, entrambi ex di questa sfida, essendo transitati entrambi in riva all’Adraitico, il primo tanti anni fa come giocatore ed il secondo più di recente come assistant coach.
La Pasta Reggia arriva quindi a questa sfida sulle ali dell’entusiasmo, con tutti i giocatori a pieno servizio e senza particolari acciacchi; un entusiasmo che ha fatto comunque passare in secondo piano la delusione per aver perso il ricorso contro il punto di penalizzazione e per non potere avere più di 500 biglietti per l’Adriatic Arena, quando i tifosi stavano già preparando un esodo da Caserta.
Sotto l’aspetto tecnico la partita presenta diversi spunti interessanti; da un lato c’è un pacchetto lunghi casertano nettamente superiore (con Ivanov che rischia di essere un rebus irrisolvibile per i suoi diretti avversari), ma dall’altro c’è un reparto piccoli che appare superiore come dinamismo e freschezza atletica e, più, in generale, una squadra più giovane.
Da un lato c’è una squadra con molti veterani che saranno sicuramente più pronti per affrontare quaranta minuti senza appelli, ma dall’altro c’è la possibilità di giocare tra le mura amiche.
L’unico dato certo è che, però, queste partite spesso sfuggono ad ogni pronostico perché se è vero che Pesaro fino ad ora si è scavata la fossa, mentre Caserta sta volando, è anche vero che per i campani, il rischio è che, dopo una rimonta tanto esaltante, possa subentrare la convinzione di pensare che il più sia stato fatto e che questa partita possa essere poco più che una formalità
All’andata finì 80-73 per la Pasta Reggia Caserta
Precedenti: 33 vittorie per la Consultinvest, 23 vittorie per la Pasta Reggia Caserta (21-5 a Pesaro)
Si gioca: Domenica 10 maggio 2015 – Adriatic Arena, Pesaro ore 17:30
Arbitri: Lamonica, Di Francesco, Quarta
Giulio Pasolini