Si aprono con una vittoria casalinga i playoff della Tezenis Verona, che supera 84-76 la Moncada Agrigento e si porta sull’1-0. Al PalaOlimpia i gialloblù appaiono arrugginiti ma soprattutto soffrono un avversario che mostra una grande crescita rispetto a quanto visto in regular season. Assente Piazza ma quasi non si nota, perché uno scatenato Dudzinski da 24 punti e 10 rimbalzi vince nettamente il duello contro Monroe e Saccaggi è bravo in difesa su un De Nicolao in difficoltà. Verona insegue fino al quarto periodo e si impone grazie alle rotazioni più lunghe, trovando punti preziosi da Reati e Giuri contro un avversario che gioca in cinque più sprazzi di Udom e del ’95 Vai.
3863 al PalaOlimpia, Piazza assente, lo sostituisce Saccaggi in quintetto a dividersi i compiti di playmaking con Williams. Verona parte con troppe palle perse e con un Umeh disastroso ed il primo allungo è ospite sul 7-12. La Tezenis fa 0/6 da tre, Ndoja si mangia un paio di canestri facili da sotto e un buon Dudzinski fissa sul 13-18 di fine primo quarto.
Svantaggio che scende a -11 in apertura di secondo parziale, con Saccaggi ed il giovane Vai a colpire da tre per il 13-24. La reazione scaligera arriva con un Umeh finalmente in partita, il suo canestro e fallo chiude il 9-2 del 22-26 subito interrotto da Dudzinski. Agrigento è sempre brava a replicare, come il 5-0 firmato Evangelisti-Udom dopo la tripla del -1 di Reati, mentre Verona non riesce a trovare continuità. Una tripla di Chiarastella fissa il 40-46 di fine primo tempo, con ospiti che tirano 7/14 da tre punti sulla falsariga di quanto fatto vedere nel primo turno.
Umeh ricuce da solo segnando otto punti di fila per il 48-50 ma è sfortunato sulla tripla del sorpasso, di là però Dudzinski continua ad essere un rebus irrisolvibile per un irriconoscibile Monroe. La difesa gialloblù sembra finalmente in partita e si torna a -1, Boscagin e De Nicola però pasticciano e il contropiede di Chiarastella vale il 53-58. Arriva finalmente il pari quando Ciani si fa fischiare un evitabile tecnico, la Tezenis però non coglie l’attimo e paga anche una certa confusione in seguito a qualche decisione arbitrale controversa. All’ultimo intervallo comunque è 62-62.
Il primo vantaggio è firmato Reati da tre, segue poi l’assist per Giuri per il 68-62. Verona ha ritrovato la difesa ma Agrigento non si arrende e reagisce aggrappandosi al solito Dudzinski, tanto che Ramagli deve dare molti minuti a Gandini a discapito di Monroe. A cinque dalla fine così Agrigento è ancora a -3 anche perché arriva prima su tutte le palle vaganti. Darryl rientra e fa 78-71 dalla lunetta a 3.30 dalla fine, da lì però l’attacco Tezenis si affida troppo ad iniziative personali con il risultato di due minuti e mezzo senza segnare. Reati apre l’ultimo minuto con un fondamentale recupero seguito dal canestro di Monroe per l’80-75, che la chiude poi con un freddezza servendo Ndoja con i 24 che stanno per scadere. Finisce 84-76.
TEZENIS VERONA – MONCADA ENERGY GROUP AGRIGENTO 84-76 (13-18;27-28;22-16;22-14)
Tabellino
MVP: unico dei gialloblù a non litigare con il canestro Davide Reati, 2/3 da 3 punti e 5/7 totale dal campo per 12 punti in 22 minuti di utilizzo. Prezioso in attacco e a segno nei momenti decisivi, ottimo anche in difesa con il recupero che chiude la sfida.
Il peggiore: l’assenza di Piazza riduce all’osso le rotazioni di Ciani e costringe altri a reinventarsi in ruolo non proprio, ingiusto in queste condizioni gettare la croce su qualcuno
AREA STAMPA
Ciani: Sensazioni strane. Da un lato siamo estremamente soddisfatti, senza essere presuntuosi abbiamo fatto una grande partita. Ci siamo presentati senza il nostro playmaker titolare giocando una partita molto attenta e ordinata, alla pari con Verona e a tratti un pochino meglio per 30 minuti. Poi nel finale la stanchezza, un paio di episodi sfortunati e quando vai sotto di 6-7 punti nel finale a quel punto per recuperare serve un miracolo. Usciamo stanchi dal punto di vista fisico ma facendo il pieno dal punto di vista delle energie morali.
Non so che margini di miglioramento abbia la Tezenis in due giorni, dovranno anche valutare che in questo momento siamo un avversario decisamente migliore di quello affrontato in regular season. Noi arriviamo ai playoff come coronamento di un certo tipo di percorso, la stagione di Verona inizia adesso quindi sicuramente cresceranno. Non posso sapere che lavoro abbia fatto Verona, avrà certamente un approccio di grande determinazione e ci renderà le cose più difficili.
Non so se recupereremo Piazza per gara2 e gara3, ha avuto una contrattura di leggerissima entità ma essendo successo due giorni fa era difficile recuperarlo.
L’anno scorso abbiamo vinto la Silver poi Trento nei quarti di finale ci ha liquidati con una certa facilità, oggi siamo a giocare i quarti sempre contro la prima stando avanti trenta minuti in casa sua. Questo ci deve dare conforto a noi come società e ai ragazzi, significa che stiamo crescendo. Ora abbiamo grande entusiasmo, un po’ di amarezza perché chiaramente ormai assaporavamo una possibile vittoria. Restiamo con i piedi per terra e fedeli al nostro sistema di gioco.
Dudzinski? E’ un rookie ma lavora con grande serietà, parla già l’italiano, va a vedere altre partite, studia. Oggi abbiamo visto cosa è capace di fare contro il miglior giocatore del campionato, tra l’altro nel suo ruolo.
Ramagli: nella seconda metà della partita siamo entrati un po’ di più nel clima giusto, in quello della nostra pallacanestro dopo una prima parte in cui siamo stati poco molli. Offensivamente viene tutto da quello che fai dietro, che ti permette di correre di più, di fare qualche contropiede in più.
Tutte le serie di playoff sono difficili, se una squadra arriva fin qui vuol dire che non ti regala niente. 1-0, c’è poco da commentare quando si gioca ogni due giorni, ogni partita è una guerra e l’averlo fatto nella seconda parte ci rende ottimisti per il prosieguo.
Non penso che le due settimane di stop abbiano influito. Loro sono squadra molto solida e di grande quantità, favorita stasera dalla nostra poca presenza ed intensità. Anche in regular season vincemmo là solo con un grande quarto periodo mentre in casa nostra rimontarono dopo che avevamo spaccato la partita: sono una squadra che non muore mai. Faremo qualche piccolo aggiustamento e lunedì siamo di nuovo qua a giocare.
L’assenza di Piazza è stata significativa ma come spesso succede chi l’ha sostituito ha saputo sopperire.