E adesso ci siamo! Questa è la partita che conta. Chi vince è in finale! Il Santa Lucia affronta gli spagnoli dell’Illunion di Madrid, squadra che ha vinto il girone A di questa Challenge Cup. Discreta la presenza sugli spalti con tifo caloroso e rumoroso. Entrambe le squadre vogliono la finale e ci sono le premesse per un bel match. La concentrazione è massima. Per Roma l’inizio è difficile, gli spagnoli sono ben messi in campo ed è il capitano Cavignini che come suo solito toglie qualche castagna dal fuoco. Ma l’Illunion è micidiale, rasenta la perfezione dal campo. Ed è già time-out S.Lucia sull’11 a 6 per gli spagnoli. È una partita decisamente maschia dove gli atleti in campo non si risparmiano. Le carrozzine volano su e giù per il parquet con qualche momento di mancanza di lucidità. Ed è ancora il capitano a ridurre il divario e a portare il S.Lucia sul -1. Il primo quarto si chiude con il parziale di Illunion 13 S.Lucia 12 e con il ferro che letteralmente sputa la tripla del possibile sorpasso capitolino.
La partita vive di tensione ed ogni disattenzione può costare cara tanto che il Santa Lucia impatta e supera gli spagnoli 15-16 con 7’25” da giocare nel secondo quarto.
È alternanza di possessi, la partita non ha un padrone e sembra che tutto possa cambiare aa un momento all’altro. Gli ultimi due minuti sono fatali per Roma che si trova a dover recuperare 7 punti dopo essere stata in vantaggio sebbene di poco. All’intervallo lungo si va sul 31-24 per Madrid.
Rientro amaro per la squadra capitolina che non riesce a tener testa agli avversari. Coach Di Giusto è costretto al time out perché la sua squadra é frettolosa e priva di concentrazione. Ma nonostante tutto è l’Illunion a portarsi sul massimo vantaggio (39-28). Ed è solo per una pronta reazione della squadra capitolina che la partita si riaccende. Sono Tucek e Papi a dettare tempi e ritmi e a segnare canestri in questa terza frazione. Ma Roma è sempre dietro, costretta a rincorrere. Il quarto si chiude 47 Illunion 38 Santa Lucia
Nell’ultima frazione il Santa Lucia le priva tutte ma la concentrazione, la stanchezza fisica e mentale di incontro così ravvicinati si fa sentire. Ormai Madrid è in fuga (62-46) e Roma non sembra essere in grado di recuperare quando il cronometro segna 3.15 alla fine dell’incontro. Nel basket non si può mai dire mai ma cominciano a scorrere i titoli di coda. L’Illunion è parsa squadra compatta e ben messa in campo, disposta a regalare poco agli avversari. Concentrata e dinamica. Il Santa Lucia può recriminare solo contro alcuni errori commessi nei momenti topici del match e contro una mancanza di lucidità che non può e non deve appartenere ad una squadra di questo rango.
Mirko Papirii