Desio (MB), 2o aprile 2015 – Davanti ad una bella cornice di pubblico, Cantù rilancia le proprie ambizioni di riacciuffare quel posto al sole che gli consentirebbe di raggiungere un piazzamente nelle prime otto classificate alla bagarre dei Playoffs, avendo la meglio su una Vanoli Cremona mai doma, fortemente motivata nel tentativo di raggiungere un obiettivo storico. Cremona difende bene ad inizio partita grazie ad una 3-2 di bulgara memoria. Il fraseggio in attacco dell’Acqua Vitasnella ne risente in modo abbastanza plateale, con tiri dall’arco dei 6 e 75 molto più simili a cross che a vere e propre conclusioni. L’esplosività di DeQuan Jones e la classe di Metta World Peace fanno da contro altare alla lucidità della premiata ditta Campani–Mian–Vitali.
Il primo periodo si conclude meritatamente con il vantaggio ospite di 4 punti. E’ grazie al parziale di 27-11 di secondo periodo che l’incontro trova indelebilmente il suo padrone, che neanche nel suo peggiore momento di ultimo quarto riesce a dilapidare tale simile parziale. L’Acqua Vita Snella riesce a trovare i rimedi necessari all’ostinata zona ospite grazie alla performce del Mvp della serata Stefano Gentile, autore di 9 pts. nel periodo e anche capace di innescare un buon Shermadini sotto canestro, grazie a dei buoni pick and roll che provocano spesso i falli avversari, mandando spesso il lungo georgiano dalla lunetta con ottime medie realizzative.
La partita sembra definitivamente capovolta, ma con grande orgoglio e tenacia, la Vanoli Cremona rientra brillantemente in gara, grazie alla devastante personalità e tecnica del trio Hayes, Clark e Bell. Cantù sembra rabbrividire al ritorno di Cremona e consapevole che la sconfitta sancirebbe la matematica esclusione dai play offs riesce a stento ad amministrare il cospicuo bottino di secondo periodo. I dieci punti complessivi nel periodo di Jhonson-Odom e Shermadini tengono a galla i padroni di casa dall’onda d’urto del rientro ospite.
Il quarto periodo si svolge sul filo di un sottile equilibrio. La distanza tra le due compagini è quasi sempre di un possesso rendendo molto avvincente l’intero ultimo quarto, rendendo la gara un anticipo di play off. I lombardi di casa Vanoli ribattono colpo su colpo, le difese hanno quasi sempre la meglio sugli attacchi ormai deficitari su entrambi i fronti sia per la stanchezza che per l’elevato ammontare della posta in palio. Non riescono i colpi risolutori nè a Metta World Peace da un lato nè a Kenny Hayes dall’altro. Probabilmente sono due intercetti difensivi di Stefano Gentile su iniziative di Luca Vitali a definire la partita, con il giocatore di casa infallibile dalla linea della carità a seguito dei falli susseguenti alle sue ripartenze.
Acqua Vita Snella Cantù – Vanoli Cremona 79-76
Parziali: 15-19; 27-11; 21-29; 16-17
Progressione: 15-19; 42-30; 63-59; 79-76
Sacripanti
Questa sera tutti si aspettavano di ribaltare la differenza canestri, ma io sono assolutamente felice per la vittoria. Il risultato di oggi è decisamente importante perchè Cremona è una squadra estremamte organizzata, che ci ha messo in in difficoltà con differenti tatticismi. Ciò che conta è aver vinto una partita difficile, in cui abbiamo dimostrato una buona pallacanestro a sprazzi, ma anche sbagliato tanto in altri frangenti. Abbiamo vinto, abbiamo due punti in più e siamo in piena corsa play off, per questo sono felice.
Pancotto
Per essere la prima partita con importanza play off che Cremona gioca, credo che la mia squadra abbia fatto tanto. Per tre periodi su siamo stati più precisi al tiro. E’chiaro che quando giochi contro squadre come Cantù anche un solo quarto può fare la differenza. Siamo orgogliosi di aver saputo gestire in maniera corretta i possessi nel finale che ci hanno consentito di mantenere la differenza canestri. Un plauso ai miei ragazzi perchè con questa gara abbiamo ancora una volt allungato la nostra stagione.
Mvp: Stefano Gentile, performante e per nulla condizionato nel finale dai suoi quatrro falli, decisivo nel finale dai liberi
Wvp: Luca Vitali, autore di una buona prestazione nel complesso, artefice in negativo nel possesso finale del possibile pareggio.
Serafino Pascuzzi