Dopo Cska e Fenerbache, come da pronostico anche Barcellona e Real Madrid vincono le loro gare uno di playoff confermando l’importanza del fattore campo almeno per quanto riguarda l’inizio di questo barrage che condurrà alle Final Four di Madrid.
Più tranquilla del previsto la vittoria per 73-57 del Barcellona al Palau contro un Olympiacos falcidiato dai problemi fisici di alcuni suoi giocatori chiave. Spanoulis scende in campo nei primi minuti ( 11 in totale per il numero sette biancorosso), ma si capisce da subito che non è in condizioni accettabili dopo la lunga sosta per l’infortunio al ginocchio, e che il suo apporto sarà praticamente nullo ( 1 punto con 0/4 dal campo ) almeno per questa gara uno. Come da copione i catalani dominano a rimbalzo ( 44-27 il computo finale ),e la partita dura praticamente solo pochi minuti, giusto il tempo per il Barca di mettere un pò di ordine sul parquet e piazzare un + 12 già dopo dieci minuti ( 20-8 ) con un incredibile canestro di Huertas sulla sirena del primo riposo. Da lì in poi buio pesto per i greci, ed unica nota negativa per il Barcellona un infortunio alla caviglia per Brad Oleson che potrebbe mettere ko l’australiano per il resto della serie. Ben distribuito come al solito il tabellino dei blaugrana, con 10 a testa per Navarro e Nachbar ( 3/3 nelle triple ), ed un Lampe vicino alla doppia/doppia ( 8+9 ). Nessuno invece in doppia cifra per l’Olympiacos, con Agravanis che chiude a quota 9, ed un Hunter, al rientro per infortunio anche lui, che si ferma a 7 ma dando segnali positivi per le prossime gare. Soffre invece per venti minuti il Real Madrid, prima di piegare 80-71 un Efes capace di chiudere in vantaggio il primo tempo ( 35-43 ), prima di crollare clamorosamente nella ripresa dove gli uomini di Ivkovic hanno subito un pesante 45-28 di parziale. Per le merengues monumentale prova di KC Rivers autore di 21 punti con 6/7 nel tiro pesante, bene anche Gustavo Ayon che ha chiuso i suoi ventisette minuti di partita con 14 punti e 10 rimbalzi.
Per l’Efes bene i giovani, con i tredici punti di Darjo Saric e gli undici di Cedi Osman, undici come gli assist di Huertel.
Alessio Teresi