«Da due settimane stiamo lavorando in ottica playoff, ma una partita di campionato è sempre un impegno e non un semplice allenamento. Una volta in campo, contro Ferentino onoreremo la gara anche perché sappiamo che si tratta comunque di una tappa di passaggio importante. L’orario atipico cambia qualcosa, certo, ma è già la terza volta che giochiamo a mezzogiorno per cui sappiamo cosa ci aspetta».
Così Alessandro Ramagli, coach della Tezenis Verona, venerdì in tarda mattinata nella sala stampa del PalaOlimpia, a due giorni dalla partita di domenica 12 aprile (inizio alle 12) contro l’Fmc Ferentino nella ventinovesima giornata di Serie A2 Gold.
«Sono sereno riguardo alle nostre condizioni fisiche. L’emergenza è rientrata. Dobbiamo ancora tenere sotto controllo la situazione di Boscagin che ha convissuto per un mese con una condizione non ottimale, ma tutti gli altri da un punto di vista medico sono guariti e adesso dobbiamo solo ricondizionarli, cosa che comunque abbiamo già iniziato a fare. I possibili accoppiamenti nei playoff? Non guardo queste cose, non sono il tipo e in ogni caso è ancora presto. Solo dalla prossima giornata potremo sapere qualcosa di più significativo e in Silver forse avremo delle certezze solo dopo l’ultimo turno. Calcoli particolari non ne faccio. Vogliamo solo dimostrare quanto valiamo, senza obblighi o pressioni. Quello che abbiamo ottenuto fino adesso lo dobbiamo solo a noi stessi. Vogliamo arrivare a giocare fino all’ultima partita di questa stagione perché questo è il nostro desiderio più grande. Non ce lo impone nessuno. Differenze con la scorsa annata? Tante cose erano diverse, ma perché il percorso durante l’anno era stato diverso. Dodici mesi fa avevamo una squadra che ha avuto bisogno di cambiamenti interni nel corso del campionato. Il gruppo di quest’anno ha avuto un percorso più facile perché ha trovato una certa chimica con minori difficoltà e poi è bastato consolidare quanto di buono era stato costruito. In questo periodo attraversiamo un momento di relativa serenità perché siamo sicuri del primo posto. Il livello di concentrazione è buono, ma gradualmente arriveremo a quello ottimale per affrontare i playoff e le partite che ci mancano contro Ferentino e Torino saranno utili a mantenere alta la tensione».