Cremona, 29 marzo 2015 – Missione compiuta, da questa sera Roma è agganciata ufficialmente all’ottavo posto, ultimo valido per il Playoffs di maggio. Vincendo a Cremona e conquistando infatti la terza vittoria di fila in campionato, evento mai avvenuto quest’anno in terra italica, i Dalmonte’s Boys superano forse lo scoglio più difficile della stagione, alla luce di come si era messa la graduatoria dopo le scellerate gare buttate in serie contro squadre meno forti di lei od al proprio livello.
Una gara sgorbutica, difficile, molto nervosa in cui gli uomini di Pancotto han dato veramente tutto considerando che il loro miglior realizzatore, Kenny Hayes, in condizioni non ottimali dopo il malanno accusato giovedì scorso, non era del match e sfruttando giustamente in tifo caldo, appassionato ma sportivissimo.
Esce a testa bassa dal campo Cremona, se per Roma è stata la terza vittoria di fila, per i bianco-celesti lombardi è stata la quarta sconfitta di fila e per giunta contro una diretta concorrente alla corsa Playoffs ma il cuore i ragazzi di Cesare Pancotto lo han messo tutti, dal primo all’ultimo. Certo, difficile pensare che Luca Vitali, sino a ieri l’MVP statistico del campionato (e che oggi ha chiuso con un lodevole 18 p.ti + 24 di valutazione), sbagli il canestro del sorpasso all’ultimo possesso, sul 71-72 per Roma e da dentro l’area in avvicinamento.
Non è bastato inoltre ai lombardi uno dei migliori Cameron Clark della stagione con 21 p.ti, 6 rimbalzi e 22 di valutazione e l’abnegazione del team a dover rinunciare appunto all’assenza di Hayes. Non essendoci l’ex-Fresno State, il carico offensivo è stato ben distribuito tra i diversi componenti del roster ma sia Jazzmar Ferguson che James Bell, confermando la loro stagione fatta più da bassi che da alti, ci provavano anche con convizione dirante il match ma alla fine i numeri dicevano 7 p.ti per entrambi con un finale valutativo che variava tra il 2 del piccolo ex-Forlì e lo zero del secondo….Poco altro da dire quando hai due giocatori che dovrebbero farti la differenza non realizzare quello che ti aspetti. Inutile poi rimarcare che Ed Daniel, nonostante il gran da fare, non abbia dato ciò che ci si poteva attendere da lui, molto meglio Luca Campani che dice alla fine 8 p.ti e 7 di valutazione ed anche un volitivo Nicola Mei, autore nel secondo periodo di 4 p.ti importanti nell’economia del punteggio.
E Roma? Gongola, festeggia questa sera, se si solo si fosse parlato di Playoffs un mese fa qualcuno avrebbe potuto ridere a crepapelle. La gara di questa sera non è stata da clinic difensivo come all’andata, non proprio, bensì una sorta di “sagra delle palle perse”: al suono della sirena se ne conteranno ben 21 contro le sole 10 della Vanoli, un abominio vero e proprio e se si pensa che si è anche vinto, a rimarcare quindi (se magari qualcuno nutrisse ancora qualche dubbio), che la strada è ben tracciata per ben chiudere la stagione ma che si debba ancora lavorare parecchio per migliorare.
Ma la bella notizia di questa sera è un pò la confermata voglia del roster di darsi da fare seriamente anche in campionato, dettaglio che il sottoscritto non ha mai messo in dubbio dall’eliminazione dalla Eurocup. E questo ottavo posto è anche giunto, onestamente, grazie all’annaspare delle antagoniste avanti in classifica, incapaci di tracciare un vero solco tra loro ed il team romano, hanno fatto sì che da domani Luca Dalmonte ed il suo staff guardino al futuro con un discreto ottimismo.
E questa sera si è visto chiaramente come possano incidere in certe gare elementi “navigati” ed arrivati da poco come Ramel Curry (pregasi andare a vedere il possesso del 71-70 al 39°, concluso con un’azione a canestro da poesia pura del basket, 9 p.ti finali d’oro massiccio), Austin Freeman che sebbene provenga dalla D-League ha 26 anni è non è certo un imperbe giovine (solida prestazione dell’ex-UPEA con 11 p.ti con 3/4 dalla lunga ed 11 di valutazione), ma soprattutto un Ndudi Ebi che, dopo la fesseria del 3° e 4° sanzionatigli insieme nel secondo periodo (fallo più tecnico, 4 liberi per la Vanoli), che lo costringevano al panchinamento coatto, al rientro in campo nel quarto periodo segnava canestri fondamentali e ben 5 rimbalzi, 11 di valutazione con 10 p.ti pesantissimi.
Ma anche la “vecchia” guardia ha fatto il suo. Ad esempio, una doppia doppia di Melvin Ejim notevole, ad esempio, con 10 rimbalzi presi e 10 punti realizzati; il solito Rok Stipcevic che quasi quasi non fa più notizia per quanto riesca a gestire gioco e punti con 17 p.ti (miglior realizzatore di Roma), e 18 di valutazione e che dire di Maxim De Zeeuw? 11 punti e 4 rimbalzi, un pò “svagati” Bobby Jones (1.000 punti oggi per l’ala di Compton in maglia ACEA), e Lollo D’Ercole, questa sera impegnati più a fare legna che a mettersi in proprio, più un Daniele Sandri di complemento.
Ora che la zona Playoffs è agganciata, è mandatorio non farselo sfuggire ma anche e soprattutto provare a migliorarlo, intanto da questa sera le avversarie sono avvisate ma di questo avremo tempo per parlarne, intanto una cosa è certa: Roma is back !!
La cronaca
Primo periodo, l’ACEA parte forte nei primi minuti della gara volando anche sul +6 sul 10-16 al 7° grazie all’ala belga Maxim De Zeeuw che da fuori da il massimo vantaggio. Cremona annaspa, inutile dire che l’assenza di Hayes pesa negli equilibri. Ma da questo 10-16 la difesa capitolina, attenta soprattutto sul pick’n’roll centrale tra Vitali e Campani, decide in andare in letargo, è Cameron Clark che diventa una sorta di LeBron James in pectore firmando da solo un parziale da 8-0 che manda tutti alla prima pausa sul 18-16, complice anche la prima sfilza di palle perse dai capitolini.
Secondo periodo, dopo Nembo Kik Clark è il turno di Nicola Mei, 4 p.ti di fila senza che Roma possa chiudere il proprio canestro, parziale insomma da 12-0, ci pensa sempre De Zeeuw a spezzare l’incantesimo al 12°, 22-19 e subito dopo arriva anche l’unica tripla di Capitan D’Ercole. D’ora in poi comincia una sorta di corpo-a-corpo, i colpi aumentano e la terna si erge a protagonista, sempre De Zeeuw da ossigeno a Roma con una sua tripla dopo un canestro di Ferguson ma la gara si è messa sui binari della tensione, l’ACEA fatica a trovare tiri puliti mentre Cremona sparacchia un pò a sua volta. Sul 33-32 di Ebi al 38° c’è il suo fallo sanzionato anche da tecnico, il nigeriano di passaporto inglese non si capacita ed accomodandosi in panca consente un mini-allungo alla Vanoli, Vitali dalla lunetta con Clark, poi sempre il play ex-Roma dalla linea da tre punti, 39-32 ed è il massimo vantaggio Cremona, Stipcevic mette dentro un libero solo (notizia!), e si chiude sul 39-33 con la sensazione che Roma stia scherzando con il fuoco, sarebbe imperdonabile non sfruttare questa opportunità stasera…
Terzo periodo, Roma si desta al rientro in campo, Curry e De Zeeuw suonano la carica ma la Vanoli non molla, 43-38 con Daniel che schiaccia al 23°. Inizia un periodo da basket orrido, pers da ambo le parti e per lunghi minuti non si segna, Bobby Jones lo interrompe prima e dopo è una tripla di Stipcevic a ridare la parità all’ACEA sul 43-43. Vanoli in crisi, canestro piccolo piccolo per i bianco-celesti anche perchè la Virtus ha ripreso a difendere come può fare, ci pensa comunque Clark per i padroni di casa ma sono due liberi di Stipcevic a ridare il vantagggio a Roma dopo il primo periodo, 46-47 prima e 46-49, il piccolo play croato va a cercarsi i falli che lo mandano in lunetta con perfidia quasi!! Bomba di Freeman dalla punta, 48-52 al 28° rintuzzata dalla prima tripla di Bell dall’altro lato del campo, l’ACEA comunque chiude sul 52-54 e gara ripresa ampiamente a livello mentale oltre che sul punteggio.
Quarto periodo, Bell silente sino a quel momento rimette una tripla, Roma non trema però Ferguson porta Cremona a +3, 59-56 e chi rimette le cose a posto da tre? Ramel Curry…Eppoi inizia lo Ndudi Ebi Show, nonostante il centro sia gravato da 4 falli, i suoi canestri danno a Roma la serenità del +6 sul 59-65 al 35° e la sua difesa mette il vaglia sia a Daniel che a Campani. Pancotto chiama tempo, Luca Vitali si carica la squadra e si rimedia un buono più fallo, 62-65. Quando però Stipcevic mette la tripla si pensa che la gara sia messa bene per l’ACEA, è Clark che mette la tripla che azzera quella del play croato. Si andrà punto a punto, è sempre Clark che dalla lunetta riavvicina la Vanoli all’ACEA al 37°. Sempre Rok dalla lunetta che porta la barca in porto ma sull’azione successiva la difesa sul pick’n’roll in attacco di Cremona fa cilecca, Campani schiaccia su assist del solito, lucido Vitali. La Virtus sbanda, attacchi mal gestisti adesso con Stipcevic che sembra ignorare Curry…Sempre Luca Vitali dalla lunetta rimette avanti la Vanoli, 71-70 a mancano 60″ al termine. Magia di Curry, si va a prendere la palla ed avanza a canestro mettandola dentro proteggendosi con il ferro, 71-72 ed Ebi stoppa Bell che perde il possesso…Freeman sbaglia il tiro della staffa e Pancotto chiama tempo, ultimo possesso a 28″ dal termine. La palla va a Luca Vitali che cerca l’uno contro uno su Curry, la vuole chiudere lui ma attaccando il ferro il tiro va corto perchè a momenti lo stoppa…..Finisce con Roma in lunetta con Freeman, missione compiuta, Playoffs raggiunti e da domani si gaurda in sù!!
Sala Stampa
by Manlio Serreti dal Pala Radi
Vanoli Cremona – ACEA Virtus Roma 71-73
Parziali: 18-16; 21-17; 13-21; 19-20
Progressione: 18-16; 39-33; 52-54; 71-73
MVP: Cameron Clark sigla una gara ottima da 21 p.ti e da 22 di valutazione. Per Roma Rok Stipcevic, ma ormai non è una novità…Ed un Melvin Ejim da doppia doppia
WVP: Fabio Mian non porta il macinato che servirebbe denotando troppe incertezze; Capitan D’Ercole non brilla purtroppo, -1 di valutazione.
Fabrizio Noto/FRED