L’EA7 non vuole saperne di abbandonare l’Eurolega e dopo un primo tempo piuttosto difficile, gioca una ripresa di altissimo livello spazzando via il Laboral Kutxa e rischiando nel finale di ribaltare addirittura la differenza canestri. Purtroppo non riesce nell’incredibile impresa, ma rimane comunque una prova da ricordare.
Nel primo quarto è subito il Laboral Kutxa ad imporre il proprio ritmo fatto di tanto attacco e un buon ritmo di gioco che non risente della prematura perdita di Bertans che deve uscire portato in spalla dai compagni e probabilmente dovrà stare lontano dai campi per un lungo periodo. Quando si accende Adams gli ospiti provano la fuga, ma Gentile con otto punti nei primi dieci minuti tiene i suoi in carreggiata. Il punto più basso del match milanese arriva nel secondo quarto quando un inizio a dir poco imballato permette agli avversari con Begic e James di portarsi addirittura sul +15 in una fuga che sembra già di decisiva. I biancorossi sembrano non crederci, ma un po’ d’indolenza dei baschi e qualche ottima giocata di Brooks ricuciono presto lo strappo mandando tutti al riposo sul +4 Laboral.
Qui arriva la svolta del match. In uscita dagli spogliatoi si vede forse la miglior edizione della Milano da eurolega, con un Gentile stratosferico che prima apre il suo personalissimo show con un pregevole assist per Samuels e poi si mette in proprio convertendo in canestri tutto ciò che tocca. Milano apre con 10-13 dal campo il secondo tempo e nella sola terza frazione segna la bellezza di 35 punti rivoltando completamente la partita e andando lei sopra di 15.
A inizio quarto periodo si comincia ad accarezzare il sogno, infatti sul +19 si comincia a parlare credibilmente di differenza canestri. Nonostante qualche passaggio a vuoto difensivo e un tentativo di rientro del Laboral, Milano è intensa, mette a segno un nuovo strappo tornando prepotentemente in zona differenza canestri con cinque punti di Samuels. Nel finale Banchi prova a chiamare il timeout per raggiungere la fatidica quota +20, ma non riesce nell’impresa e si porta a casa comunque un’ottima vittoria che dà morale e anche qualche speranza in più in vista della decisiva trasferta d’Istanbul.
EA7 Emporio Armani Milano – Laboral Kutxa Vitoria 99-85 (20-25, 19-18, 35-17, 25-25)
MVP: Alessandro Gentile. 29 punti, 7 rimbalzi e 30 di valutazione, con ampi tratti di totale dominio sul match. Una partita da incorniciare per lui.
Quotes:
Navarro: Penso che nel secondo tempo Milano abbia avuto più energia in ogni ambito del gioco. Più reattivi a rimbalzo e letali nel tiro da tre, peccato aver sprecato il buon lavoro del primo tempo con buone soluzioni sia in attacco che in difesa. Alla fine abbiamo cercato di difendere il più 19 dell’andata che potrà essere importante in chiave qualificazione. Su Bertans non abbiamo ovviamente nessuna notizia certa, purtroppo però sembra un infortunio simile a quello patito nello stesso ginocchio lo scorso anno.
Banchi: E’ stata sicuramente una partita durissima ed una grande vittoria, abbiamo anche accarezzato più volte nella ripresa il sogno di ribaltare il meno 19 dell’andata. Sogno che era difficile da pensare se pensiamo alla situazione del primo tempo dove abbiamo concesso troppo in difesa. Siamo stati bravi a ritrovare coesione, importanti alcuni giocatori che hanno fatto da trascinatori e hanno consentito agli altri compagni di ritrovare fiducia, come ad esempio capitan Gentile che ha dimostrato grande leadership. Il secondo tempo è stato straordinario, ribaltare la differenza era davvero difficile ma conservo soprattutto gli ottimi segnali che da questa partita mi sono arrivati. La volontà e la voglia di sostenersi l’un l’altro, le giocate di carattere ed energia come anche nel finale nonostante fosse ormai difficile arrivare a più 19 ricordo il recupero di Melli e la stoppata Samuels, oltre ad importanti rimbalzi d’attacco. Sintomo di concentrazione ed agonismo. Sappiamo di doverci giocare ora tutto ad Istanbul ma resto ottimista sul modo in cui dovremo affrontare le prossime sfide, tutte ad altissimo livello e per emergere in queste competizioni devi sempre essere pronto a sforzi di questa portata.