L’EA7 di questa stagione non è pronta a gestire un livello da Top 16 di Eurolega, infatti gioca una partita gagliarda senza mai affondare, ma ogni volta che ritorna a contatto viene puntia da un Olympiacos cinico e spietato.
E’ ormai un’abitudine che i biancorossi inizino contratti subendo un parziale che in campionato può essere colmato, mentre in eurolega diventa quasi decisivo. Infatti l’Olympiacos esce bene dai blocchi di partenza andando subito 11-4 con una schiacciata di Dunston e obbligando Banchi al timeout. L’unico a dare segni di vita è Gentile, ma in un attimo il disavanzo va oltre la doppia cifra e deve entrare Brooks per dare un po’ di attacco. Il tap-in finale di Hackett arriva fuori tempo limite e alla prima pausa è già 12-22.
Il secondo quintetto milanese produce buone cose, infatti l’entrata in campo di Ragland è incisiva come mai in eurolega quest’anno, infatti sono tre sue penetrazioni a propiziare il parziale con cui si ritorna al -1. James intimidisce nel pitturato e Cerella mette intensità in difesa, ma quando la rimonta sembra ormai completata l’EA7 si addormenta, spreca malamente l’occasione e in 20” prende sei punti frutto di un rimbalzo concesso da tiro libero e un’infrazione di cinque secondi. Alla pausa sul canestro di Printezis il distacco rimane invariato.
In uscita dagli spogliatoi Gentile aggredisce il match lucrando falli e qualche canestro di pura voglia. E’ l’inizio di un’altra rimonta milanese, ancora una volta respinta da Matzaris che infila la seconda tripla dal grande senso del dramma. In un attimo si ristabilisce la doppia cifra, ma con i greci in bonus dopo quattro minuti arrivano punti facili per Milano che si avvicina ancora, prima che uno Spanoulis chirurgico non punisca le disattenzioni avversarie sul pick and roll segnando da tre punti e fornendo due assists.
All’ultima pausa è tutto ancora come dopo i primi dieci minuti: doppia cifra di vantaggio per i Reds e terzo tentativo di rimonta respinto.
Nel quarto periodo i biancorossi non riescono mai davvero a rifarsi sotto con Sloukas che orchestra l’inizio di quarto periodo e Spanoulis che chiude i giochi con i suoi otto assists.
Nonostante le assenze l’Olympiacos dimostra di essere una squadra incredibilmente solida e cinica nel non concedere il minimo errore agli avversari. E’ l’ottava vittoria per loro in queste Top 16 e la quarta sconfitta interna consecutiva per Milano.
EA7 Emporio Armani Milano-Olympiacos Pireo 73-84 (12-22, 20-20, 24-24, 18-17)
Quotes:
Giannis Sfairopoulos
MVP: Vassilis Spanoulis. Milano rimonta sempre con lui in panchina, perché quando gioca orchestra a meraviglia i compagni, graffiando solo nei momenti davvero importanti.