Grande prova di Venezia che controlla per quaranta minuti, Recalcati orchestra i suoi che dominano per tutta la durata del match. Varese ancora in cerca di identità si deve arrendere, ma continuano le proteste dei tifosi. Agguantata Reggio Emilia al secondo posto, ora Venezia si concentrerà sulle Final Eight e Varese deve ricostruire tutto.
Parte in quintetto il nuovo arrivo Johndre Jefferson, che inizia con un bel pick and roll fermato con un fallo. Converte i due liberi. Risponde Stone da sotto canestro. Ortner porta sotto canestro il neo lungo varesino e segna due punti facili, ma i padroni di casa rispondono e si portano sul 7-4. Ritmi altissimi, dopo 4 minuti Venezia si porta avanti sul 9-11, e difende con una zone press. Rautins colpisce da 3, nuovo vantaggio Varese. Triplice opportunità per Venezia che raccoglie tre rimbalzi offensivi nell’area avversaria, Stone subisce fallo e fa 1/2 dalla lunetta e mette il match in parità. Brutto malinteso in difesa per Varese, due facili per Ress. Ottima transizione offensiva per l’Umana, conclusa con fallo e canestro di Stone. Mini break e Pozzecco chiama il time out, 17-22 con un minuto da giocatore nel primo quarto. Tripla di Goss sulla sirena, che ricorda con amarezza il finale del match di andata.Una bella prima frazione, che vede la solita Venezia molto solida e una Varese che comunque sta in partita.
Ancora Goss ed il vantaggio diventa in doppia cifra, ma Balanzoni segna il 19-27. Ingresso in campo di Diawara, che ha bruciato le tappe per rientrare il prima possibile. Tripla di Callahan e sfondamento subito da Willie Deane, Recalcati è costretto a chiamare un minuto di sospensione. Buona difesa di Varese che porta all’infrazione di 24 secondi, ottimo ingresso di Balanzoni che si è fatto trovare pronto quando chiamato in causa. Balanzoni da sotto agguanta il -3. Ma ci pensa Viggiano a riportare avanti i suoi con una tripla, seguita da un canestro in contropiede di Peric. Sul 24-32 coach Pozzecco chiama a raccolta i suoi. Varese prova ad avvicinarsi, tentando un pressing che frutta buoni risultati, ma gli ospiti mantengono sempre una distacco che gli permette di tenere sotto controllo la partita. Grazie anche ad una Varese un po’ sprecona che, nonostante un buon gioco, ha sbagliato qualche facile appoggio al ferro che le avrebbe consentito di essere più a contatto. Ormai è un’abitudine, Goss a segno sulla sirena. L’ex varesino ha segnato un canestro semi impossibile. Finisce il primo tempo sul 31-39, Openjobmetis ancora in partita ma Venezia ha tutto il talento e l’esperienza necessaria per gestire il match. Per la squadra di Recalcati c’è Peric già in doppia cifra con 13 punti e Stone con 9 + 10 rimbalzi. Mentre per i padroni di casa c’è la nota felice di Jefferson già con 8 punti e 6 rimbalzi.
Il terzo quarto inizia esattamente come il primo: gioco a due Jefferson-Maynor con due tiri liberi realizzati. Palla persa di Kangur e Stone schiaccia in contropiede, seguita da un’altra palla persa e un altra schiacciata in mezzo alla difesa biancorossa. Dieci punti di vantaggio per Venezia che sembra essere rientrata concentrata dagli spogliatoi. Maynor intanto colleziona la palla persa numero quindici per Varese. Dodicesimo punto di Jefferson che però regala in difesa, gioco da quattro punti per Ress guadagnato con la sua infinita esperienza. Massimo vantaggio Reyer sul 35-48. Scarto di tredici punti che rimane costante fino a raggiungere il 40-55, grazie all’ennesimo rimbalzo offensivo di Stone (10 raccolti solo nell’area di Varese). Con i due tiri liberi realizzati da Phil Goss arriva il nuovo massimo vantaggio veneziano, 40-57. Tripla di Callahan che sembra l’unico ancora convinto dei suoi. Terzo quarto che si conclude 43-57, prevedibilmente gestito dalla Reyer.
Due punti in penetrazione per Jackson, che replica un paio di azioni dopo arrivando a +18. Per la Openjobmetis c’è ancora Callahan da tre, ma senza impensierire gli avversari. Rautins si lamenta per un fallo ricevuto ma non fischiato dagli arbitri guadagnandosi un fallo tecnico. Con ancora sei minuti da giocare il vantaggio rimane sul +16. Pessima palla persa di Maynor che lancia il contropiede avversario, fermato da Kangur che però commette fallo antisportivo su Peric. Time out a 4 minuti dal termine, sul 50-65 Varese prova il tutto per tutto con una zone press. A due minuti dal termine, sotto di dodici lunghezze la curva di Varese espone uno striscione di polemica, che recita il loro dissenso per la gestione Vescovi-Giofrè, chiedendone le dimissioni. La partita finisce 53-67.
Reyer che raggiunge il secondo posto e si conferma una squadra solida anche fuori casa, dimostrando ancora una volta che può puntare in alto questa stagione. Varese conferma che è ancora tutto da fare, deve solo decidere da cosa ripartire.
Openjobmetis Varese – Umana Reyer Venezia: 53-67
Sala stampa:
Conferenza Pozzecco: video
Parziali: 17-25; 14-14; 12-18; 10-10.
Progressione: 17-25; 31-39; 43-57; 53-67.
MVP: Stone.
WVP: Maynor.
Luca Buzzi Reschini