SASSARI – La Dinamo trova la vittoria numero 100 nella massima serie, al termine di un match carico di tensione già dalla vigilia. La solita Virtus Roma formato trasferta è riuscita a restare in scia per tutto il match, trovando il vantaggio nel terzo quarto ma subendo il break decisivo all’inizio dell’ultimo periodo. Per i sassaresi una notizia positiva e un’altra molto meno bella. La prima riguarda Jeff Brooks che, al rientro dopo due mesi di inattività, si è reso protagonista di un match molto solido su entrambi i lati del campo. La brutta notizia riguarda l’infortunio alla caviglia di Massimo Chessa che, partito in quintetto, stava fornendo un’ottima prestazione. Per i capitolini da segnalare la debacle nella lotta a rimbalzo e la prestazione incolore di Bobby Jones e Rok Stipcevic, incapaci di prendere per mano i compagni nelle fasi decisive del match.
LA PARTITA
Quintetto inedito per Meo Sacchetti che affida a sorpresa le chiavi della regia a Massimo Chessa. Ci sono anche Brian Sacchetti e Jack Devecchi a colorare di tricolore la Dinamo Sassari. Restano seduti Jerome Dyson e Rakim Sanders a conferma di una settimana non proprio serena nello spogliatoio biancoblù. Luca Dalmonte risponde con Rok Stipcevic, alla sua centesima partita in Lega A, Bobby Jones, anche lui a quota cento però solo in maglia Virtus, De Zeeuw, Gibson e Morgan.
Le prime fasi del match vedono gli ospiti pronti a punire le avventure in flash di Shane Lawal. Morgan sigla i primi quattro punti e Sassari si ritrova subito ad inseguire. Roma cerca di controllare i ritmi del match portando il gioco offensivo sotto canestro mentre Sassari si affida al tiro da oltre l’arco. A metà periodo è proprio una tripla di David Logan a fissare il punteggio sul 12-9. Dalmonte inizia le rotazioni proponendo Ebi al posto di Morgan già gravato di due falli. Meo Sacchetti è costretto a sostituire Massimo Chessa, vittima di una dolorosa distorsione, con Jerome Dyson, che entra sul parquet con un linguaggio del corpo che non promette niente di buono. Subito dopo arriva il momento di Jeff Brooks che, dopo una assenza di due mesi, si gode la standing ovation del PalaSerradimigni. E’ proprio l’ala biancoblù a siglare il canestro del 19-14, non riuscendo però a chiudere il gioco da tre punti per il fallo subito. Sanders e Gibson con due triple chiudono il primo quarto sul 22-18.
Al rientro sul parquet è ancora l’ex Brindisi a trovare il canestro oltre l’arco (22-21), ma il match viaggia stancamente sino al 28-26 di metà periodo. Le due squadre non giocando un bel basket e le difese prevalgono sulle rispettive fasi offensive. Due liberi di Bobby Jones portano alla parità (28-28). Il pubblico del PalaSerradimigni cerca di trascinare i propri giocatori alla ricerca del break importante. L’impresa non riesce e si va all’intervallo lungo con il tabellone che recita 35-32.
Polveri bagnate al rientro sul parquet. I primi punti li sigla Bobby Jones dopo quasi tre minuti, con due tiri liberi che riportano a contatto gli ospiti (35-34). Shane Lawal domina sotto canestro e Jerome Dyson trova punti importanti per ricacciare indietro i propositi di aggancio di Roma. A metà periodo Sassari è ancora avanti di un possesso (42-40). Il rientro di Jeff Brooks non regala benefici immediati e la Virtus in un attimo si porta avanti con una tripla di Gibson (45-46). Meo Sacchetti chiama l’immediato time out e sul PalaSerradimigni inizia ad aleggiare qualche preoccupazione. Jeff Brooks esce dal minuto convinto di poter indicare la giusta via ai compagni, che reagiscono e si affacciano allo sprint dell’ultimo quarto sul +5 (53-48).
Roma sbaglia l’uscita dai blocchi e, complice un fallo tecnico fischiato ad un nervosissimo Luca Dalmonte, si ritrova sul -9 (57-48). D’Ercole cerca di alzare la pressione sui portatori di palla sassaresi ma Jerome Dyson, in entrata, regala il massimo vantaggio a Sassari: +11 (61-50). De Zeeuw e Jones riportano ancora in scia la Virtus (61-57) ma Jeff Brooks si vuole regalare la vittoria al rientro e trova una tripla che fa esplodere il PalaSerradimigni (64-57). Gli ultimi minuti si giocano in una vera e propria bolgia. Logan chiude la contesa con la tripla del +10 (67-57) e per gli ospiti la sconfitta diventa certezza. C’è ancora tempo per un diverbio tra Stipcevic e Dyson e per la standing ovation che Meo Sacchetti regala ad uno straordinario Jeff Brooks. Jerome Dyson realizza dalla lunetta e fissa il punteggio finale sul 72-61.
SALA STAMPA
Luca Dalmonte
Credo che dopo una partita come questa le parole contino zero e parlino i numeri. A mio avviso sono due gli aspetti fondamentali che hanno deciso il match. Da un lato i troppi rimbalzi offensivi concessi a Sassari, che hanno significato tante seconde occasioni sfruttate da loro, e dall’altro la bassa percentuale al tiro da due da parte nostra. Credo che queste due voci statistiche possano fotografare l’andamento del match e, senza entrare nel merito dei pregi di Sassari, penso che siano stati decisivi i nostri demeriti. Nell’economia globale del match ci sentiamo penalizzati anche non ho nulla da recriminare ai miei ragazzi sotto il punto di vista mentale, di grinta e di energia. Le tante concessioni fatte a Sassari hanno vanificato il grande sforzo difensivo protratto per tutta la partita. Mi aspettavo un maggiore contributo a rimbalzo da parte di tutti e non credo sia importante fare nomi e cognomi su chi ha dato di più e chi meno. Dobbiamo cercare di sfruttare al meglio questa sosta per ripartire.
Meo Sacchetti
E’ stata una partita molto intensa e sono molto contento per l’atteggiamento visto in campo e per l’intensità mostrata dai ragazzi. Ci sono stati giocatori che hanno dato anche più di quello che avevano, mandando un messaggio importante a chi ancora non ha capito. Mi è piaciuto molto l’impatto avuto nel primo quarto. Abbiamo impattato il match con la giusta faccia e spavalderia. Questo ci ha dato energia per gli altri trenta minuti del match. Forse l’unico neo della partita potrebbero essere le palle che abbiamo perso in modo banale che hanno generato i loro facili contropiede. Il quintetto iniziale è stato un messaggio importante sia per chi era in campo e per chi non lo era, anche se non credo tutti l’abbiano ricevuto. Lasciatemi dire che sono molto dispiaciuto per Massimo Chessa, al di là del ruolo, perché l’atteggiamento che ha mostrato fin dall’inizio è stato molto importante e ci servirà per il futuro. Domani verrà valutato dai dottori, sembrerebbe una distorsione ma ogni giocatore reagisce in maniera diversa ad un infortunio di questo genere. Siamo stati inoltre molto bravi a concedere poco sotto canestro rispetto al solito, dimostrando che ci vuole soprattutto la voglia di fare oltre a chilogrammi e centimetri. Questa è la nostra centesima vittoria in campionato, e speriamo che faccia da traino per giocare una buona Coppa Italia. Siamo contenti di aver rivisto Jeff Brooks sul campo perché è un ragazzo che ha mostrato il suo valore, al di là dell’aspetto sportivo, ed è importante recuperarlo per il gruppo. Ora inseriremo il nuovo giocatore e vedremo come andrà il futuro. La vittoria di oggi ci deve fare da monito capendo quanto sia importante stare in campo nella giusta maniera, tutti dovranno capirlo da ora in poi.
Jeff Brooks
Quella di stasera è stata una bella partita giocata contro una squadra molto dura da affrontare. Sono molto contento perché nel momento di difficoltà siamo stati bravi ad unire le forze e vincere insieme la partita. Sono felicissimo di essere rientrato, questo pubblico mi ha mostrato grande sostegno in questi mesi in diversi modi, sia sui social network che di persona. Da professionista capire di essere entrati ne cuore dei tifosi è un aspetto che mi onora e mi da grande carica. Voglio fare di tutto per ricambiare sul campo questo affetto. Questa sera sono entrato in campo con grande intensità e durezza perché volevo fortemente rientrare e spero di portare questa intensità per tutto il resto della stagione. Ho lavorato duro in queste settimane con pesi e corsa e mi sono aggregato alla squadra tre giorni fa, non so ancora a che livello della condizione sono, ma sto bene.
Dinamo Banco di Sardegna Sassari – Virtus ACEA Roma 72-61..
Parziali: 22-18; 13-14; 18-16; 19-13.
Progressione: 22-18; 35-32; 53-48; 72-61..
MVP: Jeff Brooks. La Dinamo lo ritrova dopo due mesi e lui incredibilmente si fa trovare pronto. Al suo ingresso il pubblico sassarese gli regala una standing ovation da brividi. Lui ricambia giocando un match da vero e propri uomo squadra. Tutto questo senza neanche vedere le sue statistiche.
WVP: La terna arbitrale. E’ perfettamente inutile usare tanti giri di parole. La classe arbitrale italiana è divenuta uno dei problemi del basket italiano. La schizofrenica gestione del match da parte di Chiari, Biggi e Lo Guzzo ne è una palese dimostrazione. Si può arbitrare senza voler essere per forza protagonisti principali.
Foto di DANIELE PETRETTO
MARCO PORTAS