Roma, 6 febbraio 2015 – ACEA Virtus Roma vs UPEA Capo D’Orlando, ovverossia vediamo sino a che punto la schizofrenica compagine capitolina riesce ad autoflagellarsi al cospetto della matricola sicula dopo aver compiuto l’ennesima impresa in Europa. Questa tesi dovrebbe però essere supportata dai fatti, cioè con una Virtus Roma potenzialmente più forte dei siciliani. Invece stessa posizione di classifica per entrambe, stesso numero di vittorie e di sconfitte con 6 W e ben 12 L per due squadre che all’andata diedero vita ad una gara che i ragazzi di coach Griccioli avrebbero potuto anche portare a casa se ci avessero creduto un po’ di più, finale in rimonta con Roma che però in quel tempo non sembrava soffrisse del “Mal d’Italia” che l’affligge da tempo e che le fa perdere gare vinte o mal disputare partite che potrebbe gestire molto ma meglio rispetto a quello che poi compie sul campo. Domenica, come cantava Pino Daniele, sarà “..Tutta nata storia..”, l’UPEA sarà al completo tranne Sandrone Nicevic mentre l’ACEA avrà addosso le fatiche per la trasferta più lunga e complessa dell’anno (Stalingrado o Volgograd non è proprio un viaggio agevole..), oltre a qualche acciaccato che forse non potrà essere schierato.
ACEA Virtus Roma
Entusiasmo dopo la bella impresa di Stalnigrado. La solita, bella Roma di coppa concreta, quella che non molla mai e che non si da mai per vinta…In Eurocup, appunto. Però domani c’è il campionato, questa inesorabile ed inevitabile “rottura” di scatole. Vabbeh, arriva Capo D’Orlando, ne dobbiamo parlare…
La Virtus Roma avrà ancora dei punti interrogativi, o se preferite, dei nodi da sciogliere in riferimento a chi potrà o non potrà essere della gara. L’ala belga Maxim de Zeeuw è ancora indisponibile e lo è ancora di più Ndudi Ebi, la contrattura alla gamba non da tregua e consiglierebbe ancora del riposo mentre il ginocchio di Brandon Triche sarà testato domani mattina, dopo cioè l’allenamento di rifinitura.
ACEA quindi ancora in emergenza roster ma non era così anche a Volgograd qualche giorno fa? Allora nessun pianto sul latte versato e darci dentro, anche perchè sarebbe il caso di provare a risalire in classifica contro una buona squadra, dotata di un buon quintetto più i due santoni del nostro basket, Teo Soragna e Gianluca Basile. Eppoi questa schizofrenica Virtus Roma, stagione 2014-15, in casa ha sempre lottato contro chiunque, il dilemma è quando ci si allontana dal Pala Tiziano ma di questo ne parleremo a tempo debito.
La chiave del match sarà legata al rendimento difensivo dei capitolini, indicatore del livello della qualità del gioco messo in piedi da Dalmonte ma bisogna assolutamente produrre di più in attacco, le cifre parlano chiaro: mentre in Europa ad esempio Roma tira da tre con il 34,8% (discreta anche se non eccelsa), in campionato si va con il 32,1%, spesso si bucano triple a campo aperto e se la Virtus in casa non ha vinto più di una gara rispeto a quelle che poteva vincere, lo si deve proprio a questa carenza.
Una cosa però occorre dirla, comunque questa Virtus d’analisi freudiana al Pala Tiziano ha raramente bucato una gara, domani quindi la fiducia di poter vedere un ritorno alla vittoria dopo la bella prova del Pianella ma occhio alla fatica ed alle rotazioni corte. Eppoi, se si desidera arrivare alla post-season nonostante le difficoltà oggettive che sono rappresentate dalle tante squadre che ci si trova davanti e gli scarti che bisognerebbe ribaltare nel girone di ritorno, bisognerà pur vincere qualche gara.
Infine come sempre le dichiarazioni di Luca Dalmonte a presentare la gara:
«Capo D’Orlando dispone di un quintetto fatto di talento e atletismo in ogni ruolo, con un apporto di grande esperienza ed intelligenza cestistica dalla panchina grazie a giocatori come Basile, Soragna e Nicevic. La partita avrà le sue specifiche difficoltà come ogni turno del campionato italiano, abbiamo il massimo rispetto per ogni singolo giocatore e per il lavoro di Griccioli. Per come è contestualizzata la gara, in relazione al calendario e al nostro momento c’è da parte nostra la necessità di centrare il risultato»
UPEA Capo D’Orlando
La squadra più simpatica e “leggera” del campionato. Un squadra giovane, con diversi rookies ma con tanta esperienza in panchina, con fior di giocatori che possono dare loro tanto, tanto entusiasmo con la loro capacità di trasmettere la sagacia dei tanti anni vissuti sui campi di tutta Europa. Ecco quindi il segreto di questo team costruito dalla verve del coach senese Giulio Griccioli, uomo di poche parole e tanti fatti nel quale spicca il duo Austin Freeman – Domicque Archie.
Non si battono infatti in casa squadre come Cantù o come Venezia (unica sconfitta subita dai lagunari oltre a quelle inflitte loro da Milano, Sassari e Reggio Emilia), se non c’è sostanza e qualità in questi due giocatori che possono essere immarcabili a volte ed ovviamente anche “caricarsi” il peso dell’intera squadra gasando anche i compagni. Freeman viaggia a 15,9 p.ti/gara mentre Archie, da ex-MVP del campionato rumeno, scrive 13,9 p.ti/gara.
A dare letteralmente peso a questi due buoni giocatori c’è Dario Hunt, una delle rivelazioni della Lega dall’alto dei suoi 9 rimbalzi/gara che riesce a catturare, il secondo nella specifica classifica dietro ad un tipetto come Anosike a dividendo la piazza con l’ex-Pistoia Johnson (rescissione del contratto per l’ex anche di Avellino e Sassari). A completare il quintetto ci sono poi il play Sek Henry proveniente a stagione in corso da Brindisi, un rookie che sta facendo vedere comunque delle gran belle cose (14,0 p.ri/gara e secondo miglior marcatore della squadra, con anche 2,9 assist/gara) , e di solito Bradford Burgess, forse colui che sta rendendo di meno rispetto a quanto ci si aspettasse. 9,8 p.ti/gara per lui che però bisogna tenere sempre sotto controllo dalla linea dei tre punti, viaggiando a 38,5% di media.
E se parliamo di tiri dalla lunga, come non sottolineare ad oggi il fantastico 56,1% di Matteo “Teo” Soragna? Il vino migliora con il tempo edì Big Teo sta facendo una stagione strepitosa al tiro, cosa che non si può dire invece della leggenda vivente del nostro basket, Gianluca Basile da Ruvo di Puglia, appena il 19,2% dalla lunga mentre, strano ma vero, un ottimo 61,5% da dentro l’arco. Occorre poi aggiungere a loro anche Sandrone Nicevic che però non sarà presente domani, una distorsione alla caviglia in allenamento lo ha messo out, chiudendo con Andrea Pecile il quartetto di maturi ma ancora abilissimi ragazzi del palazzetti italiani.
Nonostante le schizofrenie romane, la gara dovrebbe essere appannaggio dei padroni di casa ma si sa, con questa Virtus Roma può veramente accadere di tutto e specie se sarà una Virtus Roma dalle rotazioni ridotte.
Precedenti: nelle 7 gare finora disputate contro, Roma vanta un 6-1 di tutto rispetto. L’unica vittoria dei bianco-azzurri siculi risale alla stagione 2007-08, era la Lottomatica di Jasmine Repesa che scese in Sicilia con bende e cerotti e che fu matata da una coppia di signori che si chiamavano Drake Diener e CJ Wallace
Arbitri: Taurino-Bettini-Attard
Si gioca: Pala Tiziano, ore 18:15 di domenica 8 febbraio 2015
Fabrizio Noto/FRED
@FaberNoto