La Dinamo dai due volti, vista troppe volte nel corso di questa stagione, ricompare alla Gran Canaria Arena. Dopo i primi due quarti giocati decisamente bene, con una buona intensità in fase difensiva, crolla nel terzo periodo in cui subisce un parziale di 30-12 che decide il match in favore degli spagnoli. Ora per Sassari arriva il match che deciderà il passaggio del turno, da giocare mercoledì prossimo davanti al proprio pubblico contro i turchi del Banvit Bandirma. L’Herbalife pur priva di due pedine importanti come Newley e Urtasun trova un Kyle Kuric decisamente in serata positiva al tiro. In casa Dinamo Dyson è autore di una prova svogliata in fase difensiva, dove Vanuzzo e Lawal hanno cercato di opporsi allo strapotere di Tavares.
LA PARTITA
Meo Sacchetti affida le chiavi della regia a David Logan e ripropone Jack Devecchi e Vanuzzo in quintetto. Aito Garcia Reneses deve rinunciare a Newley e Urtasun ma schiera sotto le plance il totem Tavares, MVP del match di andata e vero rebus irrisolto per i lunghi sassaresi. Lawal subisce immediatamente le intimidazioni del lungo di Capo Verde e per tre lunghi minuti i biancoblù non trovano la via del canestro. Non va meglio per i padroni di casa e a metà quarto il punteggio indica un surreale 5-4. Meo Sacchetti inizia le rotazioni e presenta sul parquet la coppia Dyson Chessa. Le difese continuano ad avere il sopravvento sui rispettivi attacchi e si continua sui binari di un sostanziale equilibrio. Chessa quasi sulla sirena trova una strepitosa tripla che chiude il primo periodo sul 17-18. Ottimo in fase difensiva Manuel Vanuzzo mentre spiccano i 5 punti di Rakim Sanders.
Il secondo quarto si apre sulla falsariga del precedente. Sassari ribatte colpo su colpo e non si lascia intimorire dai ritmi imposti da Bellas. Dyson trova due canestri in entrata ma non è altrettanto puntuale in fase difensiva. Meo Sacchetti chiama il minuto quando Gran Canaria trova il 28-22 dopo un 2/2 dalla lunetta di Baez. L’uscita dal time out è positivo per i sassaresi che piazzano un parziale di 5-0 grazia alla tripla di Logan e al sottomano di Lawal. E’ ancora il lungo biancoblù a regalare una poderosa schiacciata allo scarso pubblico della Gran Canaria Arena. Ottima fase difensiva e altro piccolo parziale per Sassari con una tripla di Vanuzzo dall’angolo e un canestro di Logan dalla media (30-34). Un’ottima entrata di Formenti fissa il punteggio sul 36-38 con cui le due squadre vanno all’intervallo lungo.
Al rientro sul parquet si scatena improvvisamente Kyle Kuric. Il gioco dei Gran Canaria diventa decisamente spumeggiante e redditizio. Tavares domina nel pitturato, Kuric dall’arco entra in ritmo e per Sassari è subito notte fonda. A metà quarto gli spagnoli portano il proprio vantaggio sulla doppia cifra (51-41). Il time out di Sacchetti non frena i padroni di casa che continuano a spadroneggiare. Oliver, oltre a mettere in ritmo i propri compagni, trova la retina con continuità disarmante e a volte fortunosa. Meo Sacchetti ordina la zone e rimette in campo Vanuzzo a poco più di due minuti dalla sirena. I ragazzi di Aito Garcia Reneses leggono molto bene la nuova situazione tattica e chiudono il terzo periodo avanti di 15 punti (66-50).
Sassari continua a presentare una difesa a zona che però non riesce a frenare lo scatenato Kyle Kuric. A metà ultimo periodo il punteggio indica ancora il +16 per i padroni di casa (72-62). I sassaresi capiscono che il match è ormai in mano all’Herbalife e tirano i remi in barca. Gli ultimi minuti si giocano in pieno garbage time. Kuric e Kendall portano i compagni al massimo vantaggio sul +19 (88-69). Logan e Sanders limano il punteggio e il match si chiude sul punteggio di 90-74.
Herbalife Gran Canaria Las Palmas – Dinamo Banco di Sardegna Sassari
Parziali: 17-18; 19-20; 30-12; 24-24.
Progressione: 17-18; 36-38; 66-50; 90-74.
MVP: Kyle Kuric. All’andata è stato limitato dall’ottima prestazione difensiva di Matteo Formenti. Questa sera risulta assolutamente immarcabile. Insieme a Tavares, Oliver e Kendall decide il match nel terzo quarto. Chiude con 21 punti e un 50% dalla lunga distanza.
MARCO PORTAS