Varese, 1 febbraio 2015 – Ennesima sconfitta casalinga per Varese, Pesaro conquista punti importantissimi e approfitta delle debolezze degli avversari, ottimizzando i momenti di black out di Maynor e compagni. Mentre Paolini può tirare un sospiro di sollievo, sarà tempo di riflessioni importanti in casa Pallacanestro Varese.
Palla a due vinta da Pesaro che non riesce a convertire i primi due tentativi, mentre Varese va a segno con Daniel. Inizio aggressivo per i padroni di casa, subito tanto contropiede con due belle schiacciate del solito Eyenga. Primi tre punti di Pesaro arrivano per mano di Lorant. Nonostante fatichi abbastanza a concludere offensivamente, Pesaro va forte a rimbalzo e si crea sempre più possibilità. Altro canestro di Eyenga in contropiede, time out coach Paolini. Metà quarto andato e Varese guida 11-5. Rimbalzo in attacco di Judge che si conquista due punti. Accolto da un’ovazione fa il suo ingresso in campo Kangur che rientra dal lungo stop. Jugde domina sotto canestro e firma 8 punti in 8 minuti. Tripla di Kangur che fa esplodere il PalaWhirpool. Ingresso in campo di Casella che raramente ha visto il campo così presto in questa stagione, inizia però bene con la prima tripla a segno. Si iscrive al match anche LaQuinton Ross che, dopo la super prestazione di settimana scorsa, è sembrato un po’ timido in questo primo quarto. Punteggio 22-14.
Due punti di Callahan conquistati sull’errore di Eyenga, dall’altra parte bella penetrazione di Wright. Kangur subisce fallo ma sbaglia entrambi i tiri liberi. Con i due liberi converiti da Maynor arriva la doppia cifra di vantaggio per Varese, 26-16. Onnipresente Judge riduce lo svantaggio e arriva a 10 punti personali. Grande giocata di Wright che stoppa Deane in difesa e segna in contropiede. Ancora ottimo lavoro di Pesaro a rimbalzo offensivo, già 10 conquistati sinora, il “piccolo” Wright lotta, conquista e segna i punti del -4. Raspino commette il suo terzo fallo personale e il quinto di squadra, esaurendo il bonus. Eyenga va in lunetta e fa 2/2, arrivando a 11 punti ma aggravato da tre falli. Serve una tripla del solito Rautins a dare nuovamente 10 punti di vantaggio ai padroni di casa, pronta la risposta di Myles. Daniel prova la schiacciata impossibile e Lorant punisce da tre, -6 per la Vuelle. In uscita dal time out Varese perde due brutti palloni in attacco, prima punita e poi graziata dagli avversari. Tripla di Rautins. Wright da spettacolo regalando una giocata stellare dopo l’altra. Con meno di un minuto da giocare nel primo tempo Pesaro rientra completamente a -2. Si chiude 41-38 il secondo quarto. Varese va bene in contropiede ma perde troppi palloni e si ritrova con Rautins ed Eyenga con 3 falli, Pesaro sfrutta bene la difesa a tratti rilassata degli avversari andando forte a rimbalzo offensivo, ma alterna buone difese e rientri tardivi.
Ingresso rivedibile di Varese che commette infrazione di campo sulla prima rimessa. Maynor deraglia contro Wright che guadagna un viaggio in lunetta con tre tentativi, segnandone due. Ross da tre punti agguanta il primo vantaggio del match per la sua squadra. Pesaro rientra dagli spogliatoi con energia e voglia, mentre Varese sembra addormentata. Eyenga in penetrazione, 46-47. Pozzecco prova una zona 3-2 che nelle prime azioni sembra funzionare. Rautins sbaglia l’appoggio al tabellone e sotto canestro si lotta per il rimbalzo, Judge commette fallo e protesta veemente ottenendo un fallo tecnico che è anche il suo quinto. Brutta perdita per Pesaro che però non si perde d’animo e mette la tripla con Musso, 47-50. Wright dalla lunetta aumenta il vantaggio. Raspino anticipa e recupera palla, Musso è caldo e colpisce ancora da dietro l’arco. Dopo essere stati sotto di dieci lunghezze nel primo tempo, ora la Consultinvest guida in doppia cifra. Varese pare non essere mai rientrata dagli spogliatoi, manca un minuto alla fine del terzo quarto e sotto di 14 punti in casa contro la penultima in classifica. Rovinoso periodo dei biancorossi che iniziano a sentire i primi fischi del suo pubblico. Finisce 49-61 con un imbarazzante parziale di 8-23. Merito a Pesaro di essere rientrata concentrata ed energica, sfruttando bene la bassissima intensità avversaria.
Ritorna cifra tonda il distacco con un canestro in contropiede di Callahan, ma Musso viene fermato irregolarmente sul tentativo da dietro la’arco e mette a referto tre punti dalla linea della carità. Quinto fallo di Raspino che da l’opportunità a Callahan di concludere una giocata da tre punti, ma il giocatore varesino non la sfrutta. Deane in contropiede segna il -9. Due punti di Lorant su rimbalzo offensivo. Tanti errori su entrambi i lati, Varese cerca di rientrare ma è imprecisa. Mancano cinque minuti e trenta secondi al termine e la Vuelle è in testa 59-68. Continuano gli errori in questo brutto quarto periodo, Wright allunga sul +11 grazie all’interferenza sul suo tiro da parte di Eyenga. Momento di confusione nella terna arbitrale, che si conclude con un fallo antisportivo assegnato a Myles. Appoggio al volo di Eyenga che porta al 7, ma Musso non perdona stasera e segna ancora da dietro l’arco. Maynor e poi Deane e la Openjometis torna a -5. Questa è la serata di Chris Wright, segna i quattro punti che regalano il vantaggio decisivo alla sua squadra.
Pesaro sbanca il PalaWhirpool senza problemi, dopo i primi due quarti non c’è più stata partita e così la squadra di coach Paolini riesce a risollevarsi contro una Varese senza identità. I playoff sono un obiettivo abbastanza utopico vista la situazione, più probabilmente queste due squadre si staranno molto a contatto in classifica. Maynor per ora non è quello che serviva, ha solo rallentato i ritmi di un attacco che aveva bisogno di organizzazione, non di staticità. Pesaro dimostra voglia, proprio quella che manca alla squadra di Pozzecco.
Openjobmetis Varese – Consultinvest Pesaro: 70-80
Sala stampa:
Conferenza Pozzecco: video
Parziali: 22-14; 19-24; 8-23; 21-19.
Progressione: 22-14; 41-38; 49-61; 70-80.
MVP: Wright per la continuità e Musso per la presenza nei momenti fondamentali.
WVP: Maynor, alla seconda partita fa già rimpiangere Robinson.
Luca Buzzi Reschini