Vince soffrendo la Grissin Bon Reggio Emilia contro un ottima Dolomiti Energia Trento con il punteggio di 63 a 58 in un match condotto per quasi tutti i 40’ minuti dall’ottima squadra allenata da coach Buscaglia.
Alla fine l’ha spuntata Reggio Emilia, dopo un match equilibrato dove le difese hanno avuto la meglio sugli attacchi, troppo poco continui per garantire degli strappi importanti nell’arco della gara. Partita caratterizzata dall’intensità e dalla fisicità non sempre gestita in modo coerente dalla terna arbitrale. Trento ha fatto la sua parte, giocando un ottimo primo tempo trascinata dal top scorer del campionato Mitchell e dagli italiani Baldi Rossi e Spanghero. Molto più fisica la squadra ospite ha saputo controllare con più continuità i rimbalzi, trovando buone soluzioni in attacco, stoppata solo in avvicinamento dalla grande giornata in fase difensiva del lungo Cervi. I biancorossi hanno faticato per 35 minuti, senza riuscire mai ad alzare il ritmo offensivo ma trovando la forza negli ultimi 5 minuti di gioco per ribaltare il punteggio grazie alla determinazione di Della Valle e la grandissima prestazione di Achille Polonara, autore di un eccellente doppia doppia (21 pt.13 rimbalzi 28 di valutazione).
L’inizio della gara è promettente per il lungo Riccardo Cervi, unico terminale capace di trovare la via del canestro con facilità. Polonara e Cinciarini, sfruttando due indecisioni degli esterni trentini,provano subito ad allungare con i canestri in transizione. Trento c’e’ ed lo dimostra in contro parziale firmato dalla coppia Mitchell-Grant abili a realizzare con facilità in campo aperto.
La squadra allenata da Menetti, in contro tendenza con le ultime uscite, attacca con continuità l’area, cercando con insistenza i lunghi alla ricerca di varchi capaci di affondare la difesa a zona ordinata da Buscaglia. Gli ospiti trovano la prima conclusione pesante grazie alla mano morbida di Baldi Rossi a cui risponde senza troppi fronzoli Amedeo della Valle (16-17).
Reggio Emilia è distratta in difesa, concede facili soluzioni agli ospiti ma soprattutto non trova il quintetto giusto capace di cambiare l’inerzia del match. Entrambe le squadre alzano il livello di intensità commettendo banali errori, a dimostrazione di una gara molto tesa che chiude il suo primo quarto con il punteggio di 16 a 19.
Il secondo quarto si apre con il terzo fallo di Silins, completamente avulso dal gioco nella prima parte di gara. Ad approfittarne è Baldi Rossi, già autore nella gara d’andata di un ottima prestazione, perfetto nel chiudere un’azione da 3 punti con un lay up rovesciato di pregevole fattura.
Trento mette sul campo tutta la sua fisicità, bloccando tutti i tentativi di Reggio Emilia intenti a cambiare l’inerzia della gara. La difesa di Spanghero e compagni è una gabbia capace di annientare il talento degli esterni biancorossi, con l’aiuto di qualche fischiata discutibile, gli ospiti racimolano qualche punto dalla lunetta portandosi sul 16 a 24 dopo 3 minuti di gioco.
E’ il capitano Cinciarini a sbloccare la situazione, dopo due errori dalla linea della carità, con un arresto e tiro ben confezionato ben supportato da Polonara, bravissimo a trovare l’equilibrio per realizzare un canestro con fallo che fa impazzire il pubblico di casa (21 a 24).
Mitchell viene servito con regolarità dai suoi compagni e, non appena si trova con i piedi per terra, segna come se fosse la cosa più semplice al mondo. Reggio rimane aggrappata al match grazie alla vena offensiva di Polonara, l’unico a trovare il cesto con continuità. Trento è brava a tenere viva ogni seconda palla che passe dalle mani di Pascolo e Owens mentre Mitchell è chirurgico dalla distanza con due triple, una sulla sirena, che ammutoliscono il pala Bigi e fissano il punteggio sul 29 a 36 all’intervallo.
La pausa sembra non aver raffreddato la mano di Mitchell, che riprende a bombardare senza battere ciglio. Gli esterni reggiani faticano tremendamente a trovare la via del canestro, Diener dopo una serie di errori trova finalmente la via del canestro con un missile dall’arco che infiamma il clima di Via Guasco (34 a 39 al 4’). Owens fatica ad entrare nel meccanismi offensivi ordinati da coach Buscaglia e prova a costruirsi tiri in solitaria, con esiti negativi grazie alle lunghe leve di Cervi e Silins. La stanchezza inizia a pesare sulle scelte dei reggiani, Polonara trova due air ball consecutivi dalla distanza mentre dall’altro lato del campo Mitchell vola in contropiede e mostra tutto il suo potenziale atletico schiacciando al ferro un pallone alzato da Forray.
Una tripla di Silins riporta Reggio sul 37 a 44 a 3’ minuti dal termine seguita da una folata di pura voglia di Amedeo Della Valle che prova per l’ennesima volta a rovesciare l’inerzia della gara; ma è ancora una volta Baldi Rossi a respingere ogni tentativo di riavvicinamento della squadra di casa.
A chiudere il quarto è il primo canestro, dopo 7 settimane di assenza, di Kaukenas che fissa il punteggio sul 47 a 49 a 10’ minuti dal gong.
L’ultimo quarto è un concentrato di nervosismo da entrambe le parti, Forray protesta più del dovuto e si prende un tecnico non capitalizzato dagli esterni biancorossi. Menetti butta nella mischia il giovane Pini, per dare minuti di riposo a Oj Silins. Il lungo biancorosso si fa trovare sempre nel posto giusto nel momento più opportuno e realizza 4 punti consecutivi nel pitturato che danno la parità a 7’ minuti dalla sirena. Trento è reattiva su tutti i palloni, gioca una pallacanestro solida, cinica nel punire ogni palla persa della truppa di Menetti. A 4’ minuti dal termine la gara è in totale equilibrio con Trento che conduce con un solo canestro di distanza. La squadra ospite continua fidarsi del capocannoniere Mitchell senza un buon esito, mentre dall’altra parte del campo è Polonara a fare esplodere il PalaBigi con la tripla che riporta il match in parità a 3’ minuti dal termine. Sul punteggio di 56 a 58 è Cervi ad andare in lunetta dopo il fallo terminale di Owens: 1 su 2 per il lungo reggiano ma sul secondo tentativo Kaukenas recupera il rimbalzo offensivo e subisce fallo realizzando solo 1 dei due liberi a disposizione (58-58). Cervi si rende protagonista bloccando l’ennesima incursione dell’atletico Owens e sul ribaltamento del gioco Della Valle subisce le’ennesimo fallo trentino: 2/2 e vantaggio Grissin Bon. Nell’azione successiva Trento prova a vincere la partita con il tiro da 3 punti di Mitchell che viene sputato dal ferro e recuperato da Diener. Fallo subito per l’ex Sassari e liberi della staffa che chiudono la gara con il punteggio di 63 a 58.
Grissin Bon Reggio Emilia – Dolomiti Energia Trento 63-58
Parziali (16-19, 13-17; 18-13, 16–9)
Mvp: Polonara
Wmp: Forray