Chieti, 25 gennaio 2015. La Proger Chieti sforna una prestazione di squadra di alto profilo, offensiva e difensiva, e riesce a domare la Fulgor Omegna al termine di una gara combattuta, estenuante, punto a punto fino agli attimi finali. Sugli scudi Adam Sollazzo, salutato dalla standing ovation del PalaLeombroni, ma decisive, in chiave tattica, le prove dei lunghi teatini. Agli ospiti non sono bastate le ottime prestazioni di Demetrius Conger e di Iannuzzi nel pitturato.
Primo quarto. Chieti parte contratta, scegliendo il pick and pop laterale per un volitivo Paesano, la cui mano risulta, però, ancora freddina. Anche in difesa si registrano disattenzioni, di cui Omegna approfitta subito, trovando Saddler smarcatissimo per la prima tripla piedi a terra e, soprattutto, innescando rapidissimi capovolgimenti di fronte (2-8 al 3′). La Proger reagisce con un ottimo Hamilton (lucido per l’intera contesa), la cui rapidità nell’uno contro uno consente di attaccare il ferro trovando prima lo scarico sul lato debole per Sollazzo, poi l’assist sotto per Paesano. Il refrain ,però, non cambia e, dopo due contropiedi chiusi da Conger e Masciadri, Galli decide di aver visto lo stesso film già troppe volte e chiama il primo timeout (7-12 al 5′). Al rientro, Chieti accenna una difesa matchup, ma Omegna riesce ugualmente a tenere vivo il piano partita, cercando sempre di accelerare il gioco anticipando lo schieramento della difesa di casa (9-17 al 7′). Galli getta nell’arena Palermo e Sergio e il gioco si fa più fluido e più chiaramente di stampo “galliano”, con un playmaking diffuso e distribuito tra Monaldi, Palermo e Sollazzo, la circolazione ne giova, mentre la matchup inizia a fatturare qualche recupero difensivo e Chieti pazientemente ricuce, soprattutto grazie all’ottimo Paesano ed al pick and roll con Sollazzo. Proprio un gioco a due di questi ultimi concretizza la rimonta a fil di sirena (17-17).
Secondo quarto. Si riparte così come ci si era lasciati, ancora con un pick and roll Sollazzo-Paesano, stavolta chiuso in layup dal primo e il parziale resta ancora aperto appannaggio dei biancorossi. Dal canto suo, Omegna forza contro la zona di casa, ma la Proger fallisce, con Sergio, una facile conclusione e non approfitta per l’allungo, benché le difese aggressive disegnate da Galli continuino a funzionare. Sarà il giovane Cappelletti, con una tripla frontale, a sbloccare lo score ospite, Chieti tiene le distanze con Ancellotti (23-20 al 13′). I padroni di casa insistono col quintetto piccolo, ora con Di Emidio play, la circolazione è fluida, ma Sergio ha ancora le polveri bagnate. Tuttavia Hamilton continua a sparigliare gli schemi ospiti in penetrazione, mentre Galli alterna ancora le difese, tornando a uomo ma spedendo Ancellotti in costante raddoppio sul portatore: la manovra ospite ne risulta imbrigliata, rallentata, non riuscendo più a produrre quelle conclusioni ad alta efficienza nei primi 10” dell’azione che avevano fruttato il primo allungo rossoverde. Magro allora spedisce in campo Gurini e con questa semplice mossa riesce a sovvertire l’inerzia della gara: questi sfrutta a dovere i blocchi e battezza entrambi gli angoli con due triple consecutive (28-30 al 17′ e timeout obbligato per la Proger)! Al rientro, però, la gara sembra tornata sul cliché dei primi minuti: Sergio è libero in post basso ma fallisce un tiro tutto solo e la Fulgor colpisce in rapida transizione, Gurini si ripete ancora dall’arco, Saddler, di potenza, in penetrazione, contro il pur volenteroso Hamilton, per il massimo vantaggio ospite (31-37 al 19′). Sollazzo (sempre lui), con un gioco da tre punti, ed Ancellotti di forza nell’ultima azione, limitano i danni: all’intervallo lungo si va sul 36-39.
Gurini, con tre bombe in un amen, ha aperto la scatola teatina riportando la partita su binari di assoluta incertezza, quando la truppa di Galli, con tre play lungamente in campo e alternando tante varianti difensive, pareva aver trovato il bandolo della matassa. Tutto, a questo punto, lascia presagire una gara punto a punto fino alla fine!
Terzo quarto. Iannuzzi, dal fondo, impone la sua maggiore rapidità ad Ancellotti, Conger ha un secolo a disposizione per prendere la mira dall’arco (40-44 al 22′)… Chieti resta a galla ancora con l’imprendibile Sollazzo, ma il diesel Ancellotti sta iniziando a carburare e sarà lui, prima costringendo Iannuzzi in post basso e creandogli un muro davanti al ferro, poi con il pick and roll con il solito Sollazzo, infine con il pick and pop concluso magistralmente con una tripla frontale, a girare nuovamente la gara materializzando il sorpasso ed infiammando i suoi tifosi (48-45 al 26′)! Magro rispolvera Conger (con Iannuzzi e le fiammate di Gurini il migliore dei suoi) e per Chieti si torna subito a soffrire, ma è di nuovo lo smallball in pista, il redivivo Sergio si sblocca , impatta dai 7 metri (pari a 55 al 29′) e, a fil di sirena, un Sollazzo formato monstre spara la tripla dell’ennesimo sorpasso: a 10′ dal termine Chieti è avanti di un punto, in un’altalena di emozioni, sul 58-57.
Quarto quarto. Chieti insiste col quintetto piccolo, Paesano si incolla a Iannuzzi con tutta la sua energia, Di Emidio, però, fatica a mettere in ritmo i compagni e non tiene sui blocchi: il buon Cappelletti lo punisce dalla lunga. Palermo trova una tripla complicata e controsorpassa, un Sergio ancora acciaccato ma in vertiginoso crescendo, spezza l’equilibrio con la sua specialità e poi allunga dalla lunetta (68-62 al 34′). Palermo concede troppo spazio al tiro di Tavernelli, gli ospiti tornano sotto e Galli lo cambia con Monaldi. Masciadri ricuce dalla lunetta: c’è ancora da soffrire (68-67 al 35′)! Con il giovane play teatino, in campo, ci sono l’ottimo Hamilton, Sollazzo, Sergio ed Ancellotti, probabilmente il miglior quintetto di casa: ne vien fuori un’azione da manuale contro l’accenno di zona ospite: Sergio la spezza piazzandosi in post alto, riceve e rapidamente scarica per la tripla di Sollazzo! Hamilton si sbatte sui coloured ospiti in difesa, la premiata ditta Sollazzo-Ancellotti sigilla un vantaggio risicato ma importante a tre minuti dal termine (75-69 al 37′). Il fade away di Iannuzzi, costretto lontano dal canestro da un Ancellotti ormai gigantesco, spegnendosi sul ferro, suona il campanello d’allarme ad Omegna, che, tuttavia, è durissima a morire e risponde presente: Saddler ruba palla e si procura un gioco da tre punti, facendo tremare i tifosi di casa. Chieti, però, tiene i nervi saldi e costruisce, proprio nel momento più caldo della gara, il suo capolavoro: Monaldi porta palla, Sergio ed Ancelotti si muovono in contemporanea, il primo suggerendo il pick and pop, il secondo il pick and roll; riceve palla Ancellotti e questi, in un’azione che ricorda il triangle offense , è bravissimo a scaricare nell’angolo debole, dal quale Hamilton non perdona! E’ una tripla mortifera, che, sul 79-72 ad un minuto dal termine, chiude, di fatto, la splendida contesa. C’è ancora il tempo per assistere al tecnico fischiato alla panchina ospite per proteste ed alla spettacolare schiacciata di un ottimo Conger, che fissa il finale sull’82-76 per una grande Proger Chieti.
Resta da segnalare, a fine gara, il giusto tributo alla carriera di Claudio Capone, un grande del basket teatino e nazionale, che ha festeggiato, con un gara celebrativa, i 50 anni e la carriera sul campo.
MVP: indiscusso ed acclamato, Adam Sollazzo!
Giocatore chiave: senza dubbio Ancellotti, ancora una volta decisivo su ambo i lati del campo, ma meritano menzione anche gli altri lunghi teatini, Paesano e Sergio, che paiono davvero perfetti per la filosofia di gioco di “cedro” Galli.
Chiave tecnica: la circolazione, con la Proger imbottita di giocatori dall’elevato coefficiente di ball-handling, sempre o quasi capaci delle scelte giuste.
Chiave tattica: insieme la difesa, o meglio, le tante difese alternate, che hanno pian piano spento la verve offensiva “da corsa” degli ospiti, e l’intelligenza tattica dei lunghi biancorossi, le cui giocate, soprattutto nel finale, hanno, di fatto, deciso la partita.
Proger Chieti- Fulgor Omegna 82-76
Tabellini:
Proger Chieti: Hamilton 5, Paesano 12, Ancellotti 16, Monaldi 8, Sollazzo 23, Palermo 8, Di Emidio, Sergio 10, Ippolito, Di Giacomo NE. All.: Galli. T2 23/40, T3 9/22, TL 9/11, R 22 (6 O), AS 19, PP/PR 9/8
Fulgor Omegna: Iannuzzi 21, Conger 15, Masciadri 2, Tavernelli 5, Saddler 15, Videra, Cappelletti 6, Gurini 12, Dip NE, Smorto. All.: Magro. T2 18/33, T3 10/21, TL 10/13, R 29 (8 O), AS 11, PP/PR 12/4
Marco Calvarese